Tutte le recensioni di S.Tommaso

« La prima regia dello stilista Tom Ford è la trasposizione dell'omonimo libro di Christopher Isherwood, ed è il racconto dell'ultima giornata di un professore 52enne che ha perso il compagno della vita. La mano del regista-stilista è palese nella costruzione delle inquadrature, tutte tese ad esaltare i dettagli, le forme, i colori. Ma non siamo davanti a un freddo esercizio di stile: la passione c'è tutta ed è autentica, aiutata anche dalle belle performance attoriali, a cominciare dai protagonisti Julianne Moore e Colin Firth (premiato a Venezia 2009 quale migliore attore protagonista). »

« Il film di Jacques Audiard è uno dei migliori usciti nei cinema (in Italia purtroppo è stato mal distribuito) nel 2009. Vi si racconta del giovane Malik El Djebena (interpretato dal bravo Tahar Rahim, un nome da tenere d'occhio) , del suo ingresso in prigione, della sua "educazione" e ascesa all'interno delle rigide e spietate regole carcerarie, che diventano inevitabilmente metafora di quelle di tutta la società. Il regista dirige con mano ferma e attenta al realismo delle sequenze, dove tuttavia non mancano improvvisi squarci onirici e surreali. »

« Il film di Saverio Costanzo è probabilmente superiore al best seller di Paolo Giordano da cui è tratto. Il racconto delle esistenze di Mattia e Alice, dei loro traumi infantili che ne hanno segnato l'esistenza (e che nella pellicola sono svelati intelligentemente nel corso del suo svolgimento, e non in senso cronologico, come nel libro) , delle loro abissali solitudini, è all'insegna dell'horror. Potevano sembrare pretestuose le dichiarazioni del regista, che aveva parlato di un "horror familiare", ma sembrano effettivamente pertinenti a descrivere al meglio questo racconto segnato dal dolore, dall'assenza, dal rimpianto. »

« Il primo film americano del tedesco Murnau, vincitore di due oscar (attrice e fotografia) , ma dagli incassi non esaltanti. Una storia divisa in tre tempi, che alternano tragedia e commedia in modo magistrale, e dove le sfumature dell'animo umano sono ottenute attraverso l'uso sapiente delle immagini; basti vedere a tal proposito il modo in cui è filmata la natura (nella prima e nell'ultima parte) e la città (nella parte centrale) . Da non perdere. »

« NOSFERATU IL VAMPIRO è il primo film tratto da "Dracula" di Bram Stoker (anche se i nomi dei protagonisti sono diversi, per una questione di diritti d'autore) . La vicenda del Conte Orlock, della scia di sangue che lascia lungo il suo cammino, diventa una straordinaria metafora del male e della morte che corrodono l'intera società umana. Il senso dell'orrore è ottenuto dal regista grazie a una regia superba, che si avvale di una serie di "invenzioni" e tecniche di ripresa innovativi. Un insuperato capolavoro della storia del cinema. »

« Questo film è stato girato nel 1931 da due grandi maestri del cinema mondiale: Friedrich Wilhelm Murnau e Robert Flaherty, i quali, per non dover sottostare all'industria hollywoodiana, fondarono una società di produzione e diressero questo film i cui protagonisti sono gli stessi abitanti dell'isola di Bora Bora. Ma le visioni dei due mal si accordavano tra loro, tanto che i dissidi portarono Flaherty ad abbandonare il set. La presenza di quest'ultimo si nota soprattutto nell'attenzione "documentaristica" alla vita delle isole, anche se finisce col prevalere la visione tragica della vita propria di Murnau (che morì in un incidente d'auto alla vigilia della prima di "Tabu' ") . Un grande film. »

« Uno dei grandi western classici, sintesi perfetta delle tematiche che hanno sempre
caratterizzato il genere per eccellenza del cinema americano. E l'anche l'ennesima dimostrazione di quanto il genio di Hawks abbia saputo eccellere nei generi più diversi del cinema. Da ricordare gli interpreti (John Wayne, Dean Martin, Angie Dickinson) e le celebri musiche di Dimitri Tiomkin. »

« Una delle grandi commedie di Howard Hawks, indimenticabile per più motivi, a cominciare dalle splendide protagoniste, la bionda Marylin Monroe e la bruna Jane Russell. Ma è giusto ricordare anche i bei numeri musicali (tra cui la celeberrima Diamonds are the girs's best friend) e il sottile e divertente cinismo con cui vengono descritti i rapporti tra uomini e donne. »

« Questa pellicola, diretta nel 1932 da Howard Hawks, è uno dei capisaldi del genere gangster, e senz'altro uno degli esiti più alti. La storia di Tony Camonte (interpretato da Paul Muni),della sua sanguinosa ascesa nella malavita, del suo amore morboso per la sorella, è ispirata alla storia di Al Capone. Innumerevoli le sequenze memorabili. Il film del 1983 di Brian De Palma, interpretato da Al Pacino, è il remake di questo film. »

« Il regista Apichatpong Weerasethakul, che si era fatto notare già col precedente Tropical Malady, imbastisce un racconto in cui elementi soprannaturali coesistono con la quotidianità, senza traumi o scossoni, come un aspetto che fa naturalmente parte della vita delle persone. Non è semplice parlare di questo film, poichè siamo davanti a una pellicola che non è fatta di parole, ma di emozioni sussurrate, di stati d'animo ai quali è difficile dare una precisa definizione, e di fronte ai quali è meglio abbandonarsi alle sensazioni da questi suggeriti. Palma d'oro al Festival di Cannes. »