« Uno sguardo al secondo (terzo, quarto... ) mondo e la vita non è – non può essere – più la stessa! L'affermata protagonista di questo importante film, infatti, è un'imprenditrice senza scrupoli, che in nome della logica del profitto passa sopra tutto e tutti (amici compresi). Tuttavia un giorno (fortunato) conosce una ragazzina (sfortunata) e viene a contatto con un mondo umano che si nasconde agli uomini: quello della miseria di chi non riesce arrivare non solo a fine mese, ma neanche a fine giornata. E il suo cuore cambierà. Per sempre. »

« Partiamo dalla sola scena iniziale di questo magnifico film dell'infallibile e infaticabile Woody Allen: in poco meno di cinque minuti, allo spettatore viene consentito di realizzare un piccolo grande sogno, quello di visitare Parigi, con le sue piazze cariche di storia, la Torre Eiffel, i barconi lungo la Senna, i turisti a zonzo, le fontane, le scalinate, i musei più vari, il Louvre, la cattedrale di Notre Dame, il Cafe de Trocadero e la pioggia, che fa tanto Parigi! E il resto? Un film di mestiere, ricco di magia e imprevedibili colpi di scena. Da vedere, soprattutto se nel cuore avete Parigi. »

« Susan Sarandon e Richard Gere insieme, moglie e marito. Una coppia distrattamente scoppiata, ricca da far paura, in crisi come solo una coppia "borghese" sugli schermi americani sa essere. E lui ha un'altra donna, che però gli gioca un brutto scherzo: muore al suo fianco in un incidente automobilistico da cui invece il "traditore" esce incredibilmente indenne. A questo punto scattano le indagini, e nel contempo si delinea anche un reato nell'azienda di cui l'uomo è il leader. Nessuno lo aiuterà: né la moglie tradita né la loro intransigente figlia in carriera. È il baratro, per il protagonista? Film avvincente. »

« Ennesima prestazione convincente del sempre-verde (?) Richard Gere, attore eclettico passato dal genere romantico (seppur non dimenticato) a quello d'azione-soft, qui si mette alla prova in una storia di potere, in cui la tesi è quella che il denaro proprio tutto non può. Ad esempio non riesce a mettere a tacere una frode che riguarda l'azienda di cui Richard è il titolare, nella finzione cinematografica. Un'amante che muore in un incidente complica decisamente le cose, e una figlia tutta di un pezzo (da chi avrà preso?) fa precipitare il tutto! O no? Un buon film, "onesto" a suo modo... »

« Un film che è la somma (?) di decine di altri. Un mix di "Iron man" (uno, due, tre, etc.), invasioni aliene varie, "Transformer" (uno, bis, etc.), "Ender's game" e chissà quanti altri. Molto rumoroso, la noia che prende presto gli spettatori alla sua visione è dovuta alla sua poca originalità. Apocalittico, come sono sempre i film di questo genere, ci fa solo temere per un eventuale sequel. In particolare il richiamo ai vari Iron man appare un po' troppo esplicito: la sensazione del deja-vu è l'anticamera dell'oblio. Adatto solo ai fan delle "macchine da guerra". »

« La solita invasione aliena? Sì ma con qualche nuova idea. Innanzitutto a difenderci dall'attacco extra-terrestre non sarà un qualche eroe "nazionale" o un generale un po' supereroe, bensì un ragazzo, geniale stratega ma pur sempre più che giovane. Effetti speciali di ottima fattura per questo ennesimo clone di "Independence Day", in cui però si fa strada un legittimo dubbio: i "marziani" ci stanno veramente attaccando, oppure sono solo la proiezione della nostra paura e della nostra aggressività? Vittime o...? Un bel film, che spalanca un bel dubbio! Consigliato, anche a chi di dubbi non ne ha mai! »

« Alessandro Siani, in questa felice occasione cinematografica, si "sdoppia" volentieri. Da un canto sta dietro alla macchina da presa, rivelandosi un buon regista di commedie all'italiana, mentre dall'altro si conferma ottimo attore comico alle prese con una storia allegra e scanzonata. La trama è semplice ma sfiziosa: un nullafacente simpatico e poliedrico viene avvicinato da una nobile, a scopo matrimonio. Scopo fittizio, s'intende: lo scandalo di queste nozze dovrebbe infatti far lievitare la popolarità della "futura" moglie principessa, e l'accrescimento della notorietà dovrebbe anche far aumentare le donazioni a favore delle organizzazioni no-profit da lei presiedute. Il fine è nobile, quindi, ma qual è il prezzo da pagare? Divertente commedia, ben recitata e diretta senza incertezze. »