Tutte le recensioni di F.Pierandrea

« L'origine della vicenda è drammatica: tre uomini, separati dalle loro mogli, non riescono a sbarcare il lunario, e l'esigenza abitativa si fa pressante. Decidono quindi per un'improbabile coabitazione a tre, che si rivela molto difficile fin dai primi giorni, quasi un'impresa eroica. L'irruzione nella loro vita di una cardiologa sui generis genererà abbastanza scompiglio, ma soprattutto riuscirà ad essere la scusa per sorridere un po' nonostante la situazione resti comunque piuttosto triste. Quando si ride, si ride amaro. »

« Questo fil presenta, verrebbe da dire, l'auto-analisi di chi fa dell'analisi una professione. Infatti la bella psichiatra, interpretata da Liv Ullmann (probabilmente l'attrice preferita di Ingmar Bergman), soffre di problemi afferenti alla sua sfera lavorativa, ed entra in crisi. Una crisi molto profonda, assoluta. Sembra quasi che i suoi tanti pazienti l'abbiano, nel tempo, "contaminata": la dottoressa diventa, così, la somma dei mali dei suoi pazienti. Una situazione spiazzante che genera nello spettatore un giusto spaesamento e una grande sorpresa. Pellicola da riscoprire, anche se forse non è un film adatto a tutti. »

« Il commento sotto al titolo del DVD dichiara che quello lì contenuto è "il film più spettacolare del nuovo millennio". È vero che il film è uscito solo nel 2001, però la dichiarazione appare un pochino eccessiva! La trasposizione di un gioco per PC e console che, negli anni Novanta, è stato un vero "cult" è sempre complessa, ma la scelta della protagonista (Lara Croft) mi sembra azzeccata: Angelina Jolie propone un mix di abilità e malizia che conquista da subito lo spettatore. Un'ora e mezza di avventure divertenti da vedere. Consigliato per svagarsi un po', senza la pretesa di vedere un capolavoro. »

« La culla della vita è il luogo dove tutto ha avuto inizio. Ed è collegato – secondo gli sceneggiatori del sequel del primo Tomb Raider, sempre con protagonista Angelina Jolie – al vaso di Pandora. Secondo la leggenda, nel caso (sciagurato) in cui il vaso venisse aperto, il mondo sarebbe inondato dai venti del male. Quindi Lara Croft (una Ms Jolie piuttosto in forma) si impegna a fondo, tra diversi continenti e svariate difficoltà, per ritrovarlo. Quando l'avrà trovato, però... non vi svelo cosa sucederà! Il secondo tentativo di trasporre sullo schermo un videogioco di enorme successo mi sembra meno riuscito del primo, come capita a volte con i "sequel"... Resta, comunque, un film spettacolare e ricco di azione! »

« "Step up" atto quarto. Cast rinnovato (?) profondamente rispetto al terzo episodio della serie, che propone questa volta invece che una gara dal "vivo" una sfida sulla rete a chi raggiunge per primo i dieci milioni di contatti con un video musicale o comunque di ballo. I "The mob" si impegnano parecchio, dando fondo alla fantasia sia per il contesto che per i balli eseguiti, ma altri eventi impediranno loro il successo. Non si vive, però, di soli premi... Il riscatto arriverà – inaspettato! – verso la fine del film, lanciando anche qualche aggancio per un ennesimo sequel. Scommettiamo? »

« L'infaticabile Leslie Nielsen di nuovo alla prova con i suoi ormai super-collaudati film "pallottola spuntata", divenuti praticamente dei "classici" della comicità nonsense! Questo episodio – a giudicare dal titolo stesso – dovrebbe essere l'ultimo e forse non dobbiamo esserne particolarmente dispiaciuti, visto che gli spunti veramente validi e limpidamente esilaranti tendono costantemente a diradarsi. Battute un po' trite e ritrite appesantiscono il film, che non regala i soliti 90 minuti di spensieratezza ma solo qualche annoiata risata tra uno sbadiglio e l'altro. Forse ci sono stati troppi sequel... »

« Opera seconda di Valeria Bruni Tedeschi nei panni di regista, dopo il primo "È più facile che un cammello", che credo sia inedito in Italia. In questo "Attrici" la protagonista è la stessa Tedeschi, (auto-)inserita in una storia di teatro-dentro-cinema, precisamente nella preparazione e poi in un ciclo di rappresentazioni di "Un mese in campagna" del drammaturgo Turgenev. Nell'atmosfera rarefatta del mondo del teatro la regista rappresenta le vite private di attori e attrici, le loro contraddizioni e i loro desideri "reali", calati però in quella dimensione per definizione "fittizia". Pellicola intensa, complicata e interessante. Da scoprire. »

« Quando manca una settimana alle nozze tra lui (il brillante Fabio De Luigi) e lei (l'affascinante Cristiana Capotondi), al promesso sposocapitano diverse disavventure. La visita ai futuri suoceri (due ispiratissimi Monica Guerritore e Antonio Catania) è un pezzo di bravura, ricca di nonsense e allegria, che si farà ricordare a lungo. Film molto divertente, in cui fa capolino anche un Alessandro Siani in grande forma. E il padre di De Luigi, che si presenta con la "fidanzata" Arisa, dove vogliamo collocarlo? Bravissimi anche loro, s'intende, e senz'altro molto molto "originali". »

« Inarritu è un regista di grandi capacità, che ama le storie intricate, complesse, con sotto-trame che si intersecano rischiando talvolta di disorientare lo spettatore, almeno quello più distratto. Ma in questo film, dotato di un cast notevole (con Brad Pitt, Cate Blanchett e Gael Garcia Bernal sopra tutti), non è troppo difficile seguire l'intreccio complessivo e il senso che possiamo cogliere è vicino alle riflessioni sull'interazione globale, quelle per cui un battito di farfalla ha come conseguenza un terremoto, per intenderci. Film bellissimo, di una struggente intensità. Da vedere! »

« Aldo, Giovanni e Giacomo ci propongono una pellicola al solito divertente e scanzonata, con un intreccio che nasce da un equivoco. Tre uomini vestiti da Babbo Natale vengono sorpresi all'interno di un appartamento e quindi tratti in arresto in quanto sospettati di effrazione. Dovranno spiegare al commissario, interpretato da un'Angela Finocchiaro in grande forma, che in realtà c'è stato un fraintendimento: loro non sono ladri, ma stavano solo rimettendo al suo posto un certo oggetto, dato che... Non vi svelo il finale, piuttosto inaspettato. Un film gradevole, anche se magari non il migliore del famoso trio. »