« L'argomento culinario è ampiamente utilizzato (fino alla nausea...) in TV, ma sicuramente un pochino meno al cinema. I francesi sono abili in cucina e bravi al cinema, quindi il binomio è in grado senza dubbio di produrre dei risultati incoraggianti, e quando poi ci si affida a una star inarrivabile per quantità e qualità come Jean Reno, l'obiettivo viene senz'altro raggiunto. Jean impersona uno chef di grido (da qui il titolo) che respira aria di crisi e rischia di perdere la sua terza stella, quella del top del pregio, del successo. Cerca, così di farsi aiutare, e troverà l'aiuto, il successo e anche qualcosa in più. Bellino. »
« Un Re - re Robert - che "non ci azzecca" niente, come si dice, e tanti tranelli sono alla base di una serie TV di estremo e meritato successo. Chi governa i sette regni di cui si compone il paese immaginario in cui si svolgono gli avvenimenti siede sullo scomodo Trono di Spade, che dà il titolo a tutta la serie. Per le diverse famiglie nobili che guidano i singoli regni, arrivare sull'ambito trono rappresenta un po' l'ossessione di tutta la vita, e accanto a loro ci sono anche i reali deposti che cercano di tornare in auge, come Viserys e la splendida sorella Dany che, trama nella trama, appassionano forse anche di più. Ottima serie! »
« Il potere è al centro di tutto l'intreccio. Ci sono sette Regni gestiti in modo approssimativamente "federale", ciascuno governato da una famiglia nobile, ma con un re che sovraintende tutte le sette federazioni. Il vero obiettivo, quindi, è arrivare a guidare tutto il Paese, sedendo sull'ambito trono di spade che dà il nome alla fortunatissima serie TV. All'alba della prima stagione il re è Robert, un curioso personaggio che del re non ha praticamente nulla: pigro, scostante, troppo guascone, si sente mancare costantemente la terra sotto i piedi e quindi chiede a Ned Stark di dargli una mano per guidare il regno. Ed è solo l'inizio! »
« Pensate a due mondi, uno sovrastante e uno sottostante. Uno ricco e uno impoverito. Stabilite una regola ferrea per cui gli abitanti dell'uno non possono incontrare quelli dell'altro. Inserite l'amore, che viene a creare scompiglio e a rovinare la fittizia tranquillità dello status quo. Così un giovane deve inventarsene di ogni tipo per incontrare la nemica-amata, esponendosi a grandi rischi. Un film non originalissimo ma che ha degli spunti inconsueti, a tratti curioso e comunque dotato di effetti speciali molto ben riusciti, oltre al fatto indubitabile che recitare a testa in giù non dev'essere stato facile. O no? Pellicola consigliata a tutti. »
« Due mondi contrapposti: quello di sopra e quello di sotto. Uno ricco e progredito, l'altro povero e arretrato. Già sentito, forse? Ricorda un po' Nord vs Sud? Mah. L'originalità del film si deve, probabilmente, alla costruzione delle scene, dove effettivamente una delle due parti sta a testa in giù! La visione di questo film fa un po' venire il torcicollo, ma comunque qualche trovata originale c'è, quindi può valere la pena di vederlo. Alla fine viene presentato una sorta di rimando per un sequel, e non si capisce se sia "una promessa o una minaccia". Un'ora e mezza spensierata! »
« Rumore ce n'è poco, in questo film, e già questo fa la differenza rispetto a tanta produzione recente fantascientifica in cui i tappini per le orecchie sono praticamente indispensabili. Invece non è necessario intontire gli spettatori con effetti speciali incredibili (e chiassosi) se nella sceneggiatura ci sono idee valide che riescono a catturare l'interesse e l'attenzione in sala, e questo film ha le carte in regola per appassionare, specie quando un colpo di scena modifica gli equilibri appresi, anche se la credibilità di quanto si è visto sino ad allora entra un po' in crisi. In ogni caso, un film che vale la pena vedere. »
« Raramente mi è capitato di vedere un film con così pochi attori, ma quei pochi si impegnano allo spasimo e – confortati da alcune idee originali di sceneggiatura – riescono a proporre un film di fantascienza che però si rivela anche parecchio originale. Al centro di tutto c'è l'allontanamento dalla Terra, ormai satura di radiazioni per aver combattuto un attacco alieno con bombe nucleari. I terrestri, pur vittoriosi, devono abbandonare il loro amato pianeta, ma la nostalgia può giocare brutti scherzi, soprattutto se il nostalgico è un "cocciuto" Tom Cruise, abituato alle missioni impossibili. Con queste premesse, ci si possono aspettare molti colpi di scena: un film onestamente spettacolare! »
« L'ottavo film del famoso trio di comici affronta il tema della crisi sociale e finanziaria che presto diventa crisi familiare e poi personale. Tre personaggi agli antipodi si ritrovano a dover unire forze e ingegno per salvare le loro esistenze che stanno lentamente precipitando in una spirale negativa senza fine. Un film comico, certamente, che però lascia spazio anche alla riflessione sulle differenze di status sociale che improvvisamente si annullano, o addirittura si ribaltano, e alla solidarietà, un valore che talvolta sottovalutiamo ma che può rivelarsi il collante e il salvagente della società. Un film divertente che fa anche pensare. »
« Un inizio disincantato, in cui un padre spiega al figlio che l'unico scopo della vita è infilare la pallina da golf in buca. Certo: lui è il ricco. Ma poi c'è l'altra faccia della medaglia, il povero, impersonificato alla grande dal mitico Aldo, che combatte contro la crisi pitturandosi la faccia di nero, convinto di essere ormai fuori dalla crisi stessa. E poi c'è il maggiordomo del ricco, che rimane fedele al padrone finché può. Quando il ricco viene travolto da un fallimento legato alla finanza i tre, loro malgrado, si troveranno uniti per un futuro migliore. Divertente, ma non il miglior film del trio. »
« Una Walt Disney molto poco disneyana per una pellicola vagamente sopra le righe, con una trama spietata e decisa. Andare indietro nel tempo per lavorare come sicari rappresenta un pretesto narrativo interessante quanto poco realistico, ma lo svolgimento del compito narrativo mi è sembrato in definitiva abbastanza farraginoso, a tratti pedante, e la scelta della voce narrante risulta un pochino troppo "scolastica". Una trama coraggiosa e una voce narrante come trent'anni fa... Non convince! Gli attori cercano di tenere in piedi la storia, tuttavia non mi sembra che regga con solidità. Si poteva fare di meglio! Merita un'occhiatina veloce, non di più. »
Regia di Daniel Cohen - Eagle Pictures
Warner Home Video
Warner Home Video
Regia di Juan Solanas - Rai Cinema - 01 Distribution
Regia di Juan Solanas - Rai Cinema - 01 Distribution
Regia di Joseph Kosinski - Universal Pictures
Regia di Joseph Kosinski - Universal Pictures
Regia di Aldo, Giacomo, Giovanni - Warner Home Video
Regia di Aldo, Giacomo, Giovanni - Warner Home Video
Regia di Rian Johnson - Walt Disney Studios Home Entertainment