« Struggente film di Ingmar Bergman, dell'ormai lontano 1957, con delle giovanissime Bibi Andersson e Ingrid Thulin che accompagnano il vecchio Sjostrom, che interpreta un grandioso dottor Isak Borg. Questo film racconta un viaggio nella memoria alla ricerca di tutto ciò che, nell'età avanzata, si crede di aver perduto o di aver trascurato: tutto quello che per forza di cose non tornerà più tra le nostre mani, a riscaldare il nostro cuore. Film molto famoso, che appartiene oramai ai "classici" senza tempo, sicuramente consigliato! »
« Ingmar Bergman questa volta trasferisce le sue storie in una Germania disperata, ambientando una storia molto cupa nel periodo nazista. Povertà e dramma in ogni dove, film che trasuda infelicità da ogni poro. Poche pellicole sanno mettere, credo, più malinconia di questa. A tratti disturbante per il realismo e la crudezza, qui il regista utilizza la sua attrice feticcio (Liv Ulmann) per accompagnare un ispirato David Carradine in un viaggio verso l'abisso, con destinazione il non-essere. Terribile, ma è Cinema. Non per tutti. »
« Mettete vicino due (super) star: un attore sulla cresta dell'onda (Kevin Costner) e una cantante insieme bellissima e bravissima (la compianta Whitney Houston), dosate thriller e romanticismo e tirerete fuori un grande successo. È quello che - puntualmente - accade in "Guardia del corpo", film che unisce a una trama più che accettabile una colonna sonora oramai divenuta leggendaria. Sguardi languidi, ma anche tanta tensione per una pellicola che regala un paio d'ore di buon cinema. Per inguaribili romantici! »
« Emmerich, dopo l'ottimo "Independence Day", cerca di ottenere un altro successo, ma a mio parere non si avvicina neanche lontanamente al suo obiettivo. La storia è trita e ritrita, e cavalca palesemente ciò che già tutti sanno e temono nell'imminenza del 2012, con effetti speciali notevoli ma talmente esagerati da non sembrare minimamente credibili, fin dai primi minuti di film. Il realismo ai minimi storici spesso finisce per trasformarsi in ironia, divertimento (per non piangere). Cinematograficamente, secondo me, questo film rischia di essere solo un grande "spreco". »
« Alieni recintati e tenuti separati dal resto del Paese. Oppure siamo noi terrestri ad essere recintati "fuori"? Al dilemma il film non dà risposte convincenti, e la quantità di scene decisamente cruente non aiuta certamente la fruizione. A tratti insopportabile per il realismo (?) e per la violenza che ci attanaglia per la maggior del film. Inverosimile e disturbante, per quanto mi riguarda questo film è un fanta-horror del quale non credo si sentisse - parlo dal punto di vista degli spettatori - una vera esigenza. A meno di essere cultori del (sotto-) genere, non mi sento di consigliarlo. »
« La Germania dell'Est è solo un ricordo storico, almeno per noi italiani. In questo film, invece, è narrata tutta la tensione di quegli anni, il controllo esercitato sui cittadini da parte di uno stato per il quale la libertà personale non era un diritto rivendicabile. Questa pellicola parla di amore, politica e incertezze, e proprio una di quelle incertezze salverà vite umane. E poi, il film parla anche di quel Muro, della sua caduta, della fine di tutto questo. Incredibile ma vero. Un film che appassiona, fa arrabbiare ma anche riflettere, ed è questo l'aspetto più importante. Consigliato! »
« Siamo qui di fronte a un tipico caso cinematografico di "eccesso di sequel": al buon Alvin (uno) far seguire Alvin 2 era probabilmente più che sufficiente, e non credo che l'irruzione di Alvin 3 sia stata una grande idea, nemmeno per il box office. Sicuramente il film è meno divertente dei suoi predecessori, un po' perché la novità rappresentata dagli scoiattoli imprevedibili che condividono - digitalmente - la scena con gli attori in carne e ossa è nel tempo svanita, e un po' perché la sceneggiatura non sa più cosa inventare per farci divertire con questo tipo di premesse. Da vedere giusto per concludere la "trilogia". »
« Un Verdone agli inizi della carriera ci regala un film divertente, che ormai rappresenta un classico della commedia all'italiana (sperando di non sembrare riduttivi). Come già il titolo in qualche modo anticipa, in questo film il popolare attore e regista romano "veste" tre panni (colorati), in quanto impersona tre personaggi distinti e molto differenti tra loro per età, per professione e per appartenenza sociale. In tutti e tre i casi Carlo Verdone ci fa divertire e riflettere sui vizi che un po' tutti condividiamo. Da vedere! »
« Film tratto da un libro di successo di Piero Chiara, qui trasposto con attenzione alla trama originale anche se con scene molto più "esplicite" rispetto all'originale su carta. La vicenda del libro viene riprodotta con discreta fedeltà, anche grazie alla collaborazione, per quanto riguarda la sceneggiatura del film, dello stesso autore. Esilarante l'interpretazione di Tognazzi e conturbante quella di una giovanissima Ornella Muti. L'ambientazione sul lago Maggiore, di per sé ricca di fascino naturale, fa il resto. »
« Molto spettacolare, altrettanto rumoroso, a tratti un po' confusionario. Ma tant'è. Un remake di una pellicola del passato che sfrutta i vantaggi della composizione in digitale e delle nuove risorse cinematografiche che consentono simulazioni di combattimenti spettacolari come mai prima. C'è anche un po' di "morale" e una buona quantità di mostri "buoni" che vogliono difendere la Terra, non distruggerla. Scoprire queste buone intenzioni, però, non è particolarmente facile! Film consigliato agli appassionati di effetti speciali. »
Regia di Ingmar Bergman - Rai Cinema - 01 Distribution
Regia di Ingmar Bergman - Warner Home Video
Regia di Mick Jackson, Micke Jackson - Warner Home Video
Regia di Roland Emmerich - Universal Pictures
Regia di Neil Blomkamp, Neill Blomkamp - Universal Pictures
Regia di Florian Henckel von Donnersmarck - Rai Cinema - 01 Distribution
Regia di Mike Mitchell - Warner Home Video
Regia di Carlo Verdone - Warner Home Video
Regia di Dino Risi - Rai Cinema - 01 Distribution
Regia di Gareth Edwards - Warner Home Video