Tutte le recensioni di R.Paolo

« Decisamente una bella storia, anche grazie all'uso dei colori, straordinario come sempre, e a cui questa volta si aggiunge la dominanza del bianco, visto che siamo nel pieno dell'inverno. La storia è ricca di sorprese e colpi di scena, protagonista assoluta è Pervinca, la nuova amica di Trilli, mentre le fatine amiche storiche restano un po' defilate. Intrigante anche la storia delle ali e del loro segreto, che verrà svelato solo nel finale. Una piccola osservazione: nel primo film di Trilli si vede la regina dell'inverno ricondurre le fate a riposo con l'arrivo della primavera, mentre qui, per ragioni di sceneggiatura, a governare l'Inverno è Lord Milori, ma ci sentiamo di approvare questa scelta e guardando il film capirete il perché. »

« Anche questo secondo sequel de La Sirenetta (anzi, visto l'argomento della storia si tratta più di un prologo) non riesce a essere al livello del film originale, né come sceneggiatura né come scelta di personaggi: non c'è nemmeno un cattivo nel vero senso della parola, infatti la povera Marina risulta più una sirena frustrata e invidiosa che un essere davvero malvagio come le streghe dei precedenti film. Per fortuna resta la musica, che è il filo conduttore, a mantenere alto il livello del film, anche se "In fondo al mar" aveva ben altra qualità. Simpatici i personaggi di contorno, ma anche qui nessuno spicca in modo particolare. Ai bambini comunque è piaciuto molto. »

« Mettiamo subito in chiaro che questo sequel non ha nulla a che spartire con il primo film sulla Sirenetta. Il livello grafico e narrativo è senz'altro inferiore, tuttavia non mancano spunti interessanti, nuovi e simpatici personaggi e canzoni orecchiabili, il che non guasta mai. Sembra quasi che sia in corso una sorta di "contrappasso", per Ariel: tanto fu scalmanata e diede preoccupazioni al padre, re Tritone, quante ora ne dà a lei la figlia adolescente Melody. Ritorna il tema della ricerca e scoperta di se stessi, cosa che richiede sforzi e tanta volontà ma che insegna che solo con la disponibilità ad accettarsi si riesce a crescere e a trovare nuove soluzioni a problemi apparentemente senza risposta, come ad esempio se è meglio vivere sulla terraferma coi genitori o in fondo al mare con il nonno... »

« Non lasciatevi ingannare dalle apparenze: anche in una scuola dell'infanzia non tutto è come sembra, e se i giochi di Andy, che finiscono lì per un malinteso, pensano di trovare nuovi amici con cui giocare, si sbagliano di grosso. Non hanno fatto i conti, infatti, con la furia nel gioco dei bimbi più piccini e scalmanati, e soprattutto non hanno considerato che fra i giochi esiste un boss che, con la sua cricca, controlla il territorio come un padrino mafioso. Non resta che fuggire e cercare davvero una nuova casa. Dopo alcune rocambolesche vicissitudini, i nostri eroi finiscono a giocare sereni e felici in casa di una bimba amica di famiglia di Andy, per un happy end commovente.
Imperdibili i siparietti all'asilo fra Ken e Barbie. »

« Mentre il tempo passa e i bimbi crescono (Andy sta per andare al college) solo i giocattoli non invecchiano, ma rischiano di finire in uno scatolone in soffitta ed essere dimenticati. Meglio allora essere regalati a un asilo: almeno potranno far divertire altri bimbi (anche se in realtà tutto nasce da un grosso equivoco). Peccato però che all'asilo Woody, Buzz e gli altri capitino nella classe dei più piccoli, che li trattano nei peggiori modi possibili. Non resta che la fuga. Ma se ci fosse qualche altro gioco dell'asilo che non è d'accordo? Simpatico il salvataggio conclusivo e soprattutto molto commovente il finale, quando Andy sceglie cosa fare dei suoi giocattoli. Guardatelo e divertitevi! »

« A quale cattivo potrebbe venire in mente di rubare addirittura la luna? Solo a un pezzo da novanta come Gru, il più cattivo di tutti, o forse no, visto che quando incontra sulla sua strada tre sorelline orfane perde lentamente il cinismo e la cattiveria e si fa travolgere dalle emozioni. Eppure una famiglia già ce l'avrebbe, anche se fatta tutta di buffi esseri gialli, i Minions, che sembrerebbero essere suoi servi ma in realtà sono come una famiglia. E poi c'è anche un altro cattivo che vuole soffiare l'idea (e il modo per realizzarla) a Gru. Chi la spunterà fra i due contendenti? Con una grafica ottima, un disegno originale e colori sgargianti, questo film vi regalerà un pomeriggio di divertimento e risate »

« A volte il sequel di una storia che ha avuto un buon successo puo' rivelarsi inferiore alle attese, ma non è certamente il caso di questo film, che alla fine si rivela anche migliore del primo. Ritroviamo l'ex cattivo Gru impegnatissimo nelle vesti di papà delle tre bimbe. Oltre a vestire i panni di una fatina dovrà fare i conti anche con i primi innamoramenti e delusioni della figlia maggiore. Accanto a loro, ecco la strampalata spia Lucy, con cui il film apre al lato romantico. Riuscirà a conquistare il cuore di Gru? Immancabili i Minions, che in più di una sequenza rubano la scena ai nostri eroi, ai quali sono affidate le parti comiche più divertenti. Peccato che il cattivo di turno li voglia far sparire dalla circolazione... ci riuscirà? Divertimento assicurato! »

« La storia è abbastanza prevedibile ma mai noiosa, con un padre iperprotettivo verso la figlia che sta diventando grande. Forse avrebbero potuto dedicare un po' più spazio alla parte romantica e al rapporto tra Jonathan e Mavis.
I riferimenti di genere e le citazioni non sono così ispirati come in altri film, ma sono comunque divertenti da individuare. Da un altro punto di vista l'animazione è eccellente, gli sfondi sono gotici e ben rappresentati, ed è ottimo anche l'uso del colore. La sceneggiatura a volte sembra demenziale, a volte arguta, spesso ricca di verve e anche con sorprendenti tocchi di poesia.
I personaggi, pur non essendo fra i più memorabili della storia dell'animazione, sono piacevoli, ben delineati e ben doppiati (soprattutto la voce narrante). La colonna sonora è orecchiabile e allegra, anche se alcune delle canzoni avrebbe potuto essere più di un semplice ritornello. »

« Un film molto divertente, con una trama semplice e a volte prevedibile e davvero tanti personaggi che non fanno paura ma si lasciano amare. Raccomando questo film a tutti coloro che cercano un'alternativa alla Disney e amano i mostri classici (che però qui non fanno paura) e vogliono farsi quattro risate, infatti ci sono battute per adulti, gag più infantili e momenti in cui non si riesce a trattenere le risate.
In questo film c'è un papà che si prende cura della figlia e cerca di fare del suo meglio per farla crescere nel modo giusto; a pensarci bene non sono molti i film d'animazione in cui viene mostrata la famiglia intera o una mamma che alleva i propri figli. »

« Sono andato a vedere questo film senza particolari aspettative, avendo visto solo qualche frammento di trailer che non mi aveva colpito molto, invece quando l'ho visto sono rimasto sorpreso e impressionato. La storia raccontata è originale, non mancano azione e divertimento, il film è interessante dal punto di vista grafico e talvolta è sorprendente e commovente. I personaggi sono molto ben tratteggiati, sono simpatici e buffi (i miei preferiti sono gli zombie, che impiegano un'eternità per portare a termine un compito assegnato).
Belli anche i messaggi proposti, soprattutto quello sui pregiudizi: l'odio nei confronti di chi non conosciamo è sbagliato, prima di decidere se una persona è buona o no dobbiamo sforzarci di conoscerla. »