Un ottimo film , 27-11-2010, ritenuta utile da 2 utenti su 4
« Io ho trovato questo film molto bello, poetico, delicato, com'è nella tradizione della bravissima Cristina Comencini.
Il film apparentemente è banale (a iniziare dal titolo disimpegnato) , in realtà, proprio con leggerezza e un pizzico di ironia, tratta il tema del razzismo: Elena (impersonata da Ambra Angiolini) si prodiga nell'integrazione razziale e nell'organizzazione di serate di beneficenza e sensibilizzazione ma Nadine la smaschera subito e dice di lei che è una che "si riempie la bocca d'Africa per farsi perdonare il grembiule bianco della cameriera di colore"; azzeccatissimo, infatti, il paragone e il contrasto con il marito Carlo (un bravissimo Fabio Volo) che raramente partecipa alle attvità e agli impegni della moglie, ma è l'unico antirazzista tra i due.
Ben caratterizzato il personaggio di Nadine, molto accattivante.
Da guardare sino alla fine, ma tanto vi terrà incollati allo schermo. »
« Il film si apre con Fantozzi alla Megaditta perché, seppur in pensione, ogni anno viene presentato ai nuovi assunti come esempio da non seguire. Dunque, come dice il titolo stesso, in questa pellicola il ragionier Fantozzi tenta in qualche modo di ribaltare il suo sfortunato destino: la prima occasione gli verrà offerta proprio da chi non se lo sarebbe mai aspettato, e cioè dalla sua nipotina Ughina che viene notata da dei produttori cinematografici; ovviamente, Fantozzi si propone come manager della babbui ehm, bambina. Il ragionier Ugo, poi, verrà scelto come giudice popolare in un processo di mafia; andrà a prendere lezioni da un hooligan londinese reduce di Italia '90 e, infine, tenterà di avere un riscatto anche in amore, con la signorina Silvani.
Ma, trattandosi di Fantozzi, si sa già prima dell'inizio come andranno a finire i suoi tentativi e, come tradizione vuole, ci sarà (parecchio) da ridere per le sue sventure.
L'unica che, invece, riesce ad ottenere nel suo piccolo una riscossa è proprio la moglie Pina (fantastica questa interpretazione della Vukotic! ) , purtroppo a discapito del marito, ma non è il caso di rivelarvi di più, per non rovinare la sorpresa.
Se siete fan della saga sicuramente l'avrete già visto a suo tempo e rivisto milioni di volte. »
« Un film con una bellissima morale: la storia è alquanto improbabile, ma a chi non piacerebbe seguire l'esempio del protagonista e dire di sì a tutto? Soprattutto perché le conseguenze non devono essere per forza sempre negative, anzi...
Una bel film spassoso e che lascia sognare e riflettere, semplicemente strepitoso Jim Carrey.
Straconsigliato. »
« Bello, bellissimo.
Una storia d'amore così delicata e poetica e con una morale che, per quanto scontata, non può non commuovere: l'amore vince su tutto. Il personaggio interpretato da Benigni ne è convinto ed è così che si dà da fare in tutti i modi per salvare la donna che ama, sullo scenario di una Baghdad sconvolta dalla guerra. »
« Quando Benigni ci si mette d'impegno non lo batte nessuno!
L'amore del protagonista (interpretato da Benigni stesso) per il figlio lo spinge a far credere al bambino di essere dei partecipanti a un gioco, per nascondergli, invece, gli orrori dei lager nazisti. E' commovente ogni tentativo di Benigni per sdrammatizzare la situazione agli occhi del figlio... Spiegare perché questo film ha vinto l'Oscar è impossibile, bisogna vederlo per capirlo. »
« Sinceramente?
Non ho resistito e dopo la prima mezz'ora ho spento!
Ho provato a riprendere il filo più avanti ma proprio non mi ci trovavo, non l'ho apprezzato per niente, non mi ha strappato neanche un mezzo sorriso. Battute stupide e scontate, la solita commediuola americana che vorrebbe far ridere a tutti i costi e con me non c'è proprio riuscita.
Bravissimo (come sempre) Morgan Freeman, il protagonista, invece, fa piangere e rimpiangere ampiamente Jim Carrey nel film precendente e proprio dopo aver visto "Una settimana da Dio" mi aspettavo un qualcosina in più da questo seguito, peccato.
Come si suol dire "un'occasione sprecata", in questo caso, forse, un'occasione per risparmiare soldi ed evitare di mettere in giro un altro film mondezza. »
« ...il lato positivo è che, almeno, è una commedia fatta veramente ad arte: c'è il lato comico, quello che prende il cuore dei telespettatori, (forse) c'è anche il lato che dà da pensare e nel suo piccolo fa riflettere.
Jim Carrey e Jennifer Aniston sono, entrambi, eccezionali nei loro ruoli.
Non sarà un film da notte degli Oscar ma è di sicuro l'ideale per una piacevole serata o per tirarsi su il morale. »
Regia di Cristina Comencini - Rai Cinema - 01 Distribution
Il film apparentemente è banale (a iniziare dal titolo disimpegnato) , in realtà, proprio con leggerezza e un pizzico di ironia, tratta il tema del razzismo: Elena (impersonata da Ambra Angiolini) si prodiga nell'integrazione razziale e nell'organizzazione di serate di beneficenza e sensibilizzazione ma Nadine la smaschera subito e dice di lei che è una che "si riempie la bocca d'Africa per farsi perdonare il grembiule bianco della cameriera di colore"; azzeccatissimo, infatti, il paragone e il contrasto con il marito Carlo (un bravissimo Fabio Volo) che raramente partecipa alle attvità e agli impegni della moglie, ma è l'unico antirazzista tra i due.
Ben caratterizzato il personaggio di Nadine, molto accattivante.
Da guardare sino alla fine, ma tanto vi terrà incollati allo schermo. »
Regia di Neri Parenti - CG Entertainment
Ma, trattandosi di Fantozzi, si sa già prima dell'inizio come andranno a finire i suoi tentativi e, come tradizione vuole, ci sarà (parecchio) da ridere per le sue sventure.
L'unica che, invece, riesce ad ottenere nel suo piccolo una riscossa è proprio la moglie Pina (fantastica questa interpretazione della Vukotic! ) , purtroppo a discapito del marito, ma non è il caso di rivelarvi di più, per non rovinare la sorpresa.
Se siete fan della saga sicuramente l'avrete già visto a suo tempo e rivisto milioni di volte. »
Regia di Peyton Reed - Warner Home Video
Una bel film spassoso e che lascia sognare e riflettere, semplicemente strepitoso Jim Carrey.
Straconsigliato. »
Regia di Roberto Benigni - CG Entertainment
Una storia d'amore così delicata e poetica e con una morale che, per quanto scontata, non può non commuovere: l'amore vince su tutto. Il personaggio interpretato da Benigni ne è convinto ed è così che si dà da fare in tutti i modi per salvare la donna che ama, sullo scenario di una Baghdad sconvolta dalla guerra. »
Regia di Roberto Benigni - CG Entertainment
L'amore del protagonista (interpretato da Benigni stesso) per il figlio lo spinge a far credere al bambino di essere dei partecipanti a un gioco, per nascondergli, invece, gli orrori dei lager nazisti. E' commovente ogni tentativo di Benigni per sdrammatizzare la situazione agli occhi del figlio... Spiegare perché questo film ha vinto l'Oscar è impossibile, bisogna vederlo per capirlo. »
Regia di Tom Shadyac - Universal Pictures
Non ho resistito e dopo la prima mezz'ora ho spento!
Ho provato a riprendere il filo più avanti ma proprio non mi ci trovavo, non l'ho apprezzato per niente, non mi ha strappato neanche un mezzo sorriso. Battute stupide e scontate, la solita commediuola americana che vorrebbe far ridere a tutti i costi e con me non c'è proprio riuscita.
Bravissimo (come sempre) Morgan Freeman, il protagonista, invece, fa piangere e rimpiangere ampiamente Jim Carrey nel film precendente e proprio dopo aver visto "Una settimana da Dio" mi aspettavo un qualcosina in più da questo seguito, peccato.
Come si suol dire "un'occasione sprecata", in questo caso, forse, un'occasione per risparmiare soldi ed evitare di mettere in giro un altro film mondezza. »
Regia di Tom Shadyac - Videosystem
Jim Carrey e Jennifer Aniston sono, entrambi, eccezionali nei loro ruoli.
Non sarà un film da notte degli Oscar ma è di sicuro l'ideale per una piacevole serata o per tirarsi su il morale. »