« Se il terzo capitolo della saga vi aveva lasciato l'amaro in bocca, avrete l'occasione di rifarvi con questo nuovo episodio di Shrek che, personalmente, ho trovato bellissimo, il giusto finale per una delle più belle storie d'amore di sempre.
Tornano Shrek e tutti i suoi amici, ma sotto una forma diversa: Shrek, infatti, rimpiange il tempo in cui era un orco temuto da tutti, la tranquilla vita familiare inizia a stargli stretta e, allora, decide di firmare un contratto secondo il quale, in cambio di un giorno della sua vita, potrà vivere un giorno diverso dal solito e tornare ad essere il vecchio orco temuto e rispettato ma qualcosa va per il verso sbagliato e chi gli ha proposto il contratto si prende proprio il giorno in cui Shrek è nato! C'è una condizione per sciogliere il contratto, ma Shrek ha solo poche ore di tempo per riuscirci, dopo di che scomparirà.
A voler essere proprio pignoli non credo che i bambini più piccoli potranno apprezzare a pieno questo nuovo capitolo, perché predominano i colori e i temi scuri e c'è poco spazio per le gag dei film precedenti ma è molto spassoso vedere la vita che avrebbero condotto i soliti personaggi se Shrek non fosse mai nato. Un confronto intelligente e ben congegnato, che non può lasciare indifferenti e, soprattutto, una scelta azzeccata per dare nuova linfa a una storia che era stata spremuta più di un limone. »
« Uno dei rari casi in cui il film è migliore del libro!
La trama, pur essendo sostanzialmente la stessa, presenta delle grandi differenze ma la storia procede con brio e vivacità (una delle tante differenze con il libro che, invece, a tratti ristagna e annoia) ed è appassionante, pur restando una commedia americana dalle poche pretese e, anche, dalle poche idee veramente brillanti.
Favolosa la protagonista che impersona benissimo l'animo spensierato di Rebecca e, con le sue espressioni, sembra uscita direttamente da un fumetto. »
« Questo film è così brutto, ma così brutto che resistere sino alla fine è stata un'impresa!
Partiamo da un presupposto: la storia non mi piace, eppure il libro era narrato in una maniera eccelsa, tanto che non me ne ero staccata per giorni finché non sono arrivata all'ultima pagina; con questo film è stato il contrario! E, anzi, devo ringraziare di aver letto prima il libro, altrimenti non avrei capito alcuni passaggi.
Tutti i difetti peggiori che può avere un film: è noioso, predominano i colori scuri, per cui l'effetto sonnifero è presto servito, e gli attori sono espressivi come delle statue di sabbia. Nemmeno la colonna sonora si salva.
Decisamente inguardabile, non riesco a spiegarmi il successo che ha avuto! »
« Molti non hanno apprezzato la quarta serie per l'assenza di Marissa io, invece, per lo stesso motivo, la trovo la miglior stagione di questo telefilm!
"The O.C." è un telefilm molto particolare che, inizialmente, mi aveva colpita per gli episodi ricchi di novità, non si sapeva mai cosa ci si doveva aspettare dai protagonisti poi, come anche era giusto che fosse, alla terza serie si iniziava a notare un po' di fiacchezza e di ripetitività e, ancora peggio, di mancanza di idee.
La morte di uno dei personaggi principali, invece, ha portato nuovi spunti e grandi cambiamenti che, sinceramente, ho apprezzato davvero tanto.
Mi rimarranno sempre impressi gli episodi finali: un grande terremoto sconvolge Orange County e la ricostruzione di questo fenomeno della natura è tanto perfetta quanto impressionante e ricca di emozioni.
Un finale degno di questa serie che ci mostra un Ryan che riuscirà a risollevarsi dalla sua situazione di partenza, le ultime scene sono davvero toccanti. »
« Questa seconda serie, se è possibile, è ancora più bella della prima!
Nuovi personaggi molto interessanti sconvolgeranno la tranquilla (?) cittadina di Orange County e, come al solito, il finale sarà con il botto (attenzione, in tutti i sensi!).
Una serie che ho apprezzato tantissimo per l'ottima trama, ricca di novità e colpi di scena ad ogni episodio e il buon mix di situazioni, adatto a soddisfare i gusti di tutti gli spettatori. »
Regia di Mike Mitchell - Warner Home Video
Tornano Shrek e tutti i suoi amici, ma sotto una forma diversa: Shrek, infatti, rimpiange il tempo in cui era un orco temuto da tutti, la tranquilla vita familiare inizia a stargli stretta e, allora, decide di firmare un contratto secondo il quale, in cambio di un giorno della sua vita, potrà vivere un giorno diverso dal solito e tornare ad essere il vecchio orco temuto e rispettato ma qualcosa va per il verso sbagliato e chi gli ha proposto il contratto si prende proprio il giorno in cui Shrek è nato! C'è una condizione per sciogliere il contratto, ma Shrek ha solo poche ore di tempo per riuscirci, dopo di che scomparirà.
A voler essere proprio pignoli non credo che i bambini più piccoli potranno apprezzare a pieno questo nuovo capitolo, perché predominano i colori e i temi scuri e c'è poco spazio per le gag dei film precedenti ma è molto spassoso vedere la vita che avrebbero condotto i soliti personaggi se Shrek non fosse mai nato. Un confronto intelligente e ben congegnato, che non può lasciare indifferenti e, soprattutto, una scelta azzeccata per dare nuova linfa a una storia che era stata spremuta più di un limone. »
Regia di Paul J. Hogan - Videosystem
La trama, pur essendo sostanzialmente la stessa, presenta delle grandi differenze ma la storia procede con brio e vivacità (una delle tante differenze con il libro che, invece, a tratti ristagna e annoia) ed è appassionante, pur restando una commedia americana dalle poche pretese e, anche, dalle poche idee veramente brillanti.
Favolosa la protagonista che impersona benissimo l'animo spensierato di Rebecca e, con le sue espressioni, sembra uscita direttamente da un fumetto. »
Regia di Catherine Hardwicke - Eagle Pictures
Partiamo da un presupposto: la storia non mi piace, eppure il libro era narrato in una maniera eccelsa, tanto che non me ne ero staccata per giorni finché non sono arrivata all'ultima pagina; con questo film è stato il contrario! E, anzi, devo ringraziare di aver letto prima il libro, altrimenti non avrei capito alcuni passaggi.
Tutti i difetti peggiori che può avere un film: è noioso, predominano i colori scuri, per cui l'effetto sonnifero è presto servito, e gli attori sono espressivi come delle statue di sabbia. Nemmeno la colonna sonora si salva.
Decisamente inguardabile, non riesco a spiegarmi il successo che ha avuto! »
Warner Home Video
"The O.C." è un telefilm molto particolare che, inizialmente, mi aveva colpita per gli episodi ricchi di novità, non si sapeva mai cosa ci si doveva aspettare dai protagonisti poi, come anche era giusto che fosse, alla terza serie si iniziava a notare un po' di fiacchezza e di ripetitività e, ancora peggio, di mancanza di idee.
La morte di uno dei personaggi principali, invece, ha portato nuovi spunti e grandi cambiamenti che, sinceramente, ho apprezzato davvero tanto.
Mi rimarranno sempre impressi gli episodi finali: un grande terremoto sconvolge Orange County e la ricostruzione di questo fenomeno della natura è tanto perfetta quanto impressionante e ricca di emozioni.
Un finale degno di questa serie che ci mostra un Ryan che riuscirà a risollevarsi dalla sua situazione di partenza, le ultime scene sono davvero toccanti. »
Warner Home Video
Nuovi personaggi molto interessanti sconvolgeranno la tranquilla (?) cittadina di Orange County e, come al solito, il finale sarà con il botto (attenzione, in tutti i sensi!).
Una serie che ho apprezzato tantissimo per l'ottima trama, ricca di novità e colpi di scena ad ogni episodio e il buon mix di situazioni, adatto a soddisfare i gusti di tutti gli spettatori. »