« Vero e proprio manifesto della poetica di Terrence Malick, la pellicola giustamente pluripremiata al festival di Cannes risulta però difficile da accettare per lo spettatore medio, per l'eccessiva lunghezza e lentezza. Certamente siamo in presenza di una pellicola che necessita più di una visione per poterne dare un giudizio più completo. Il mio voto è in ogni caso positivo, se non altro per la maestosità delle scene e della colonna sonora, che fanno del film, nel complesso, un opera di grande impatto visivo. »

« Robert De Niro è qui in una delle sue migliori interpretazioni di questi suoi ultimi tristi anni. In questo caso è coinvolto in un mega furto, lui ladro professionista, in Europa, e il bravissimo Jean Reno gli fa per più scene da spalla di primissimo livello. Ottimo tentativo. »

« Fa davvero male dover constatare che la carriera di un gigante come Robert De Niro sia inevitabilmente avviata verso un non glorioso tramonto. Molto di questo dipende dalle scellerate decisioni dell'attore di prender parte a pellicole disdicevoli al massimo grado, come questo "Nascosto nel buio", film che sarebbe meglio dimenticare in fretta. »

« Terzo capitolo di una sega, e, contrariamente ad altre saghe di altrettanto successo, qui si comincia a sentire la stachezza, la pesantezza, forse l'inutilità di questo terzo episodio. Peccato davvero perchè la prima pellicola della saga era degna, e il cast è sempre di ottimo livello. »

« Pellicola in puro stile Tim Burton. Questo in effetti ne costituisce sia il maggior pregio, che il maggior difetto. Identificando troppo il film negli schemi del regista il rischio è quello di accorgersi che tante situazioni mostrate, tante inquadrature, tanti giochi di luci, sono già stati visti in altre pellicole più all'altezza di questa. »

« Un pò troppo americanata, questo è quello che ho pensato inizialmente. Ed in effetti il film, del cinema americanoHollywoodiano ha tutti i crismi, tutti i caratteri, tutti i pregi e tutti i difetti. Ottima come sempre la prova d'attore di Deep, meno brava la Jolie, troppo ossessionata dalla sua bellezza per pensare alla recitazione. »

« Il film appare composto da molti film insieme: nella prima parte, che mostra la vita della protagonista e del figlioletto, appare a tratti anche noioso; nella seconda parte il film diventa angosciante, claustrofobico a tratti, e ti rimane in testa soltanto la frase ricorrente "Questo non è mio figlio! "; nella terza comincia a dipanarsi una verità tanto cruda quanto inaccettabile. Eastwood fa ancora centro. »

« In questi anni si sono spesi tanti aggettivi positivi sul lavoro di Christopher Nolan, tutti motivati e a mio parere appropriatissimi. La saga di Batman nelle sue mani diventa straordinaria oltre ogni limite e interpretazioni precedenti, nonostante le pellicole di Burton che erano di ottimo livello. Film grandioso. »