Tutte le recensioni di A.Giovanni

« Montalbano 2011 all'altezza delle serie precedenti, se non superiore. Il merito va equamente distribuito tra il sempre eccellente Zingaretti, gli ottimi attori, e le grandissime avvincenti storie costruite da quel geniaccio del Camilleri Nazionale. Il valore aggiunto di questa serie è però sicuramente uno solo: Belèn Rodriguez, superlativa nel "Campo del Vasaio". »

« Un film preceduto dalla sua fama. E come tutte le cose precedute dalla loro fama, alla fine delude. Enormemente. Moretti costruisce una storia sicuramente pregevole e fuori retorica, ma non le dà nè capo nè coda. Il Papa è un uomo come tutti, con i suoi dubbi, i suoi sogni e le sue delusioni, e ringraziamo l'intelligente Moretti per avercelo ricordato. Ma il torneo di pallavolo con i cardinali, la goffa guardia svizzera che profana gli appartamenti papali e l'incongruente moglie psichiatra, poteva anche risparmiarceli, magari in favore di un finale più soddisfacente. »

« Tratto da una storia vera, un film che riesce a trasmettere a pieno l'angoscia, lo sfinimento ma anche la voglia di vivere del protagonista, intrappolato per 127 ore nelle viscere della terra. Il finale è molto rapido e approssimativo, la prima parte un po' inutile, sicuramente il cuore pulsante della pellicola batte intrappolata tra le rocce. Non è un film memorabile, ma trasmette qualcosa. »

« Una bella storia, di quelle che sottovaluti, di quelle che non ti aspetti, ma di quelle che incomprensibilmente ti toccano. L'accoppiata Accorsi - Favino è straordinaria, ormai collaudata e ben avviata, pronta per raggiungere vette interpretative tutte alla portata. Finale gustosissimo, ciliegina sulla torta. »

« Una grandissima interpretazione di De Niro fa volare alto questa avvincente pellicola, passata quasi inosservata dagli addetti ai lavori. Una storia ai limiti della realtà che intriga e inevitabilmente affascina lo spettatore, con un finale forse un po' forzato e surreale ma che decisamente appaga. Una bella sorpresa! »

« Sono films del genere che fanno la storia del cinema! Splatter al punto giusto, ironico, dissacrante su temi delicati, cattivo, sensuale, Machete è l'emblema di come un film onesto dovrebbe essere, senza trucchi o inganni da specchietti per allodole. Rigorosamente rivolto al pubblico maschile, vietato ai benpensanti! »

« Filmetto di dubbia moralità, che, dato il tenore degli attori coinvolti, potrebbe persino risultare rischioso. Passa una sorta di messaggio subliminare che giustifica il ruolo della prostituta quando è svolto per necessità. In un tempo così privo di valori e così segnato dalla decadenza dei costumi, un simile messaggio non solo non è ammissibile ma non è neanche tollerabile! Peccato per la bravissima Cortellesi, macchiata indelebilmente da una simile pellicola. »

« Ennesima versione cinematografica di un celebre fumetto, ed ennesimo tentativo fallito. La storia oltre che banale e retorica, sfiora la demenzialità. Carrozzone messo su solo per rubare soldi agli spettatori, ingannati dagli effetti 3d che comunque sono di gran lunga inferiori rispetto ad altre pellicole. »

« Nuovo episodio dei Pirati dei caraibi, ma che di nuovo ha soltanto il titolo. Tutto già visto, tutto già sentito. Il livello è probabilmente inferiore agli altri tre, e si evince una certa stanchezza del protagonista principale a vestire nuovamente i panni del pirata "sui generis" Jack sparrow. Non se ne sentiva la mancanza e non si avvertiva il bisogno. Speriamo sia giunta la conclusione. »

« Essere il film che detiene il record di incassi al botteghino nazionale è già un gran bel biglietto da visita, direi... Che poi la fama che lo precede sia forse superiore alla reale qualità del prodotto, beh, questo conta poco davanti ai numeri da capogiro che hanno accompagnato questo film. Il Dottore in legge Checco Zalone ha fatto centro, realizzando "l'opera della vita". Tanto di cappello, e glici auguriamo tanti altri successi... Divertenti, genuini, sinceri e paradossalmente reali. »