Da evitare!, 24-02-2011, ritenuta utile da 4 utenti su 5
« Uno dei pochissimi film degli ultimi vent'anni del quale non sono riuscito ad arrivare fino in fondo. Storia stupida, infantile, a tratti ridicola. Film altamente noioso e soprattutto lento, infarcito di dialoghi privi di senso, imbarazzanti direi. La breve partecipazione di Jessica Alba non basta neanche a intravedere, seppur in lontananza, la sufficienza. »
Dilazione inutile, 24-02-2011, ritenuta utile da 1 utente su 1
« Finalmente si conclude un ciclo nato da un'idea geniale, originale, azzeccata e invitante, di cui i primi due film sono un manifesto del nuovo, moderno e coinvolgente genere thriller - horror, ma di cui le pellicole a seguire sanno molto di pietanza diluita e annacquata, allungando una storia con forzature vistose e incongruenze evidenti, prorogando un'agonia insensata e inutile che avrebbe potuto benissimo concludersi e stare all'interno di una classica e perfetta trilogia. »
Apprezzabile, 13-02-2011, ritenuta utile da 1 utente su 1
« La Aniston si conferma essere una specialista delle commedie leggere e divertenti, ricche di buoni e profondi sentimenti. Film gradevole, che tocca (ma con molta delicatezza e quasi di striscio) un tema molto impegnativo quale quello del desiderio per le donne di diventare madri e del ricorso alla fecondazione assistita. Si sorride e, se lo si vuole, si riflette anche. Apprezzabile. »
Sufficienza piena per il bel Ben, 12-02-2011, ritenuta utile da 1 utente su 2
« Opera sicuramente non memorabile, ma tutto sommato apprezzabile. Ben Affleck si guadagna la sufficienza in questa sua prova di regista (e anche qualcosa in più nella sua prova d'attore), per una storia che intreccia un action movie d'altri tempi con profili di quelle commedie romantiche che lo hanno rese celebre. Un po' troppo pesante, a lungo andare, per lo spettatore il continuo e insistente riferimento al quartiere della città protagonista della storia (elemento tra l'altro capace di produrre ben altri risultati in capolavori come, ad esempio, "Bronx"). »
« Se il primo capitolo di questo film ci aveva terrorizzato, non tanto per la storia quanto per l'idea di essa, e soprattutto si era fatto apprezzare per la genialità delle riprese low cost che hanno generato fiumi d'oro, questo secondo capitolo non ha nulla dire: tutto già visto, tutto già detto, tutto scontato, tutto prevedibile. Nota di merito per il cane, unico attore di classe di questa farsa. »
« L'accoppiata Robert De Niro - Edward Norton, già vincente in precedenti occasioni (basti citare lo straordinario "The score") qui vacilla un po', non per la loro interpretazione, magistrale come sempre, ma per una storia un po' fiacca e a tratti noiosa, riempita con elementi insignificanti e dettagli del tutto inutili allo svolgimento. Il tema della spiritualità sembra gettato un po' a casaccio e risente della mancanza di un approfondimento che avrebbe dato alla storia tutto un altro tono. Se non fosse per la qualità degli attori principali, sarebbe un film da evitare assolutamente! »
Un Servillo eccezionale non basta...., 11-02-2011, ritenuta utile da 1 utente su 3
« L'indiscutibile bravura di Toni Servillo è l'unico motivo per non gettare questo film tra le fiamme del dimenticatoio. Film piatto, lento, noiosissimo, scontato, a tratti surreale. Personalmente non ho mai visto un napoletano innamorarsi di una cinesina e comunicare solamente a gesti, ma tutto è possibile. Negli ultimi minuti finali c'è una vampata che sa di sollievo, ma troppo breve per salvare l'intera storia. Il Servillo nazionale fa quel che può, prestazione come sempre eccellente, ma la storia non regge: un attore di classe non fa automaticamente di un film brutto un capolavoro. »
Poteva essere una bomba, invece..., 08-02-2011, ritenuta utile da 2 utenti su 2
« Dimostrazione esemplare di come un cast di attori eccezionali non produca come risultato scontato un film altrettanto eccezionale. Si sorride, è innegabile, ma soltanto per non piangere. I dialoghi e le battute sono scontate e prive di acutezza e di mordente, la sceneggiatura è discreta, la regia è ai limiti della sufficienza, alcune scene poi rasentono il ridicolo. L'unica nota di merito va agli attori, la Cortellesi e De Luigi in primis, costretti a districarsi in dialoghi senza senso e in situzioni paradossali posti in essere da una sceneggiatura a dir poco imbarazzante. Peccato, poteva essere una bomba... »
Regia di Michael Winterbottom - Rai Cinema - 01 Distribution
Regia di Kevin Greutert - Moviemax Media Group
Regia di Josh Gordon, Will Speck - Moviemax Media Group
Regia di Ben Affleck - Warner Home Video
Regia di Tod Williams - Universal Pictures
Regia di John Curran - Rai Cinema - 01 Distribution
Regia di Stefano Incerti - CG Entertainment
Regia di Fausto Brizzi - Rai Cinema - 01 Distribution