« Una delle migliori serie tv in circolazione, senza paura di essere smentito! Giunta ormai alla 5 serie negli Usa, la prima serie a mio avviso resta la migliore. Dexter è un personaggio che affascina nonostante la sua indole mostruosa, interpretato come meglio non si poteva dal bravissimo Michael C. Hall. Sarà che forse in una minuscola parte di noi stessi avvertiamo il desiderio di farci anche noi giustizia da soli eliminando qualche mela marcia della società, sarà che spesso la giustizia dei tribunali ci lascia delusi se non, spesso, allibiti quando crea nuove ingiustizie invece di eliminarle, o sarà semplicemente che Dexter ci piace e basta, ma questa serie crea dipendenza ai massimi livelli! Il cast della serie non sempre è all'altezza del personaggio principale, ma la storia è ricca di suspense e di geniali colpi di scena. Da vedere e ri-vedere. »

« Finalmente una serie tv tutta italiana degna delle migliori serie americane! Il paragone col film di Michele Placido è inevitabile, ma mi sento di affermare senza il minimo dubbio che questa serie è superiore. I personaggi sono curati meglio, sia sotto il profilo intimo e personale, sia sotto il profilo relazionale e sociale. La storia generale è molto più approfondita e dettagliata rispetto al film (per forza di cosa, direi) , vengono in luce personaggi che, seppur secondari, giocano un primissimo ruolo nelle vicende della banda. Ottima la sceneggiatura, la fotografia, la regia, tutto il cast di attori. Ciliegina sulla torta, la bellissima e bravissima Alessandra Mastronardi. »

« Non ho ancora ben capito se trattasi di film o di cartone animato! Comunque, qualora la risposta esatta sia la prima, credo che sia il peggior film diretto dal grandissimo Tim Burton! Troppi effetti speciali a volte fanno troppo male ai film. Johnny Depp appare imprigionato in un personaggio troppo surreale per poter essere davvero interpretato, la figura di Alice è ai limiti della demenza intellettiva, la storia appare caotica e non sembre seguire una linea guida, il finale è a dir poco deludente. Peccato, poteva essere davvero un capolavoro, invece fa venire quasi voglia di cestinarlo per far posto all'intramontabile cartone della Disney. »

« Finalmente uno Sherlock Holmes dinamico, simpatico e spiritoso, dannato e maledetto nella giusta misura, sfrontato, sfacciato, maleducato e gran picchiatore! Grandissima l'interpretazione di Guy Ritchie, ma anche Jude Law dà il meglio di sè. Per il resto, il film non si eleva mai del tutto, imprigionato in una storia a tratti scontata e senza reali momenti di suspance o di adrenalina. Pregevole l'effetto "anticipatore di mosse" che caratterizza qualche scena. »

« L'eterna lotta tra scienza e fede ai tempi dell'antica Grecia, acuita dall'avvento del cristianesimo. Su tutto, spicca l'immensa personalità di Ipazia con la sua dignità di donna, libera di scegliere in chicosa credere, libera nell'amore, libera di dedicare la sua vita alla sua filosofia. Film di altissimo livello, che non si esime dal far trapelare una forte critica verso l'estremismo e l'intolleranza dei primi cristiani. Pregevole anche la figura dello schiavo Davo, dilaniato dalla sua intima lotta tra la fede e l'amore. »