« Tipica pellicola del genere commedia poliziesca che risultava in voga negli anni '30: William Powell, in trasferta alla RKO, riprende il suo personaggio dell'investigatore dell'alta società che aveva inaugurato ne "L'uomo Ombra"; qui è affiancato da una giovane Ginger Rogers che gli tiene testa in modo brillante: le loro schermaglie amorose tra un bicchierino e l'altro, sono l'aspetto più appetitoso e stuzzicante dell'intero film. »
« Nuova versione di Sherlock Holmes aggiornata alla moda odierna dei film sui supereroi tratti dai fumetti: la trama, o l'intrigo se si vuole, passa dunque in secondo (o terzo) piano, perché ciò che conta è far agire il Nostro, facendogli compiere acrobazie alla Bruce Lee, somministrare botte alla Steven Seagal e comportarsi da misantropo simpaticone strizzando un occhio all'altro personaggio interpretato di recente da Robert Downey Jr, ossia Tony Stark-Iron Man. La Londra dell'Ottocento, ricostruita con lo sfondo blu, è triste e fasulla. »
Chi ha paura del lupo?, 08-08-2011, ritenuta utile da 1 utente su 2
« Il secondo film di Neil Jordan si è trasformato nel tempo in un piccolo cult movie per gli amanti del genere horror fiabesco. Tipico prodotto degli anni '80, quasi interamente girato in studio con trucchi meccanici e non generati al computer, è costruito sul principio delle scatole cinesi con una serie di racconti intrecciati, inseriti in una cornice moderna: di questi il più riuscito è quello di Cappuccetto Rosso, mentre i restanti risultano maggiormente onirici, appesantiti da una dimensione psicanalitica a volte troppo ovvia e scontata. Angela Lansbury interpreta l'arzilla e maliziosa nonna della protagonista, mentre Terence Stamp fa capolino in una breve apparizione di gusto felliniano. »
« Una produzione sontuosa ed elegante con un'ottima ricostruzione d'epoca ed un'ottima compagnia di attori (persino un cammeo di Max von Sydow) . Purtroppo dopo un'ora circa di film, con la comparsa del licantropo, si perde interesse, la trama incomincia a fare acqua da tutte le parti, sino al prevedibile - e ridicolo - scontro tra i due mostri. »
« Un film che risulta inferiore rispetto all'originale del 1981; il mito di Perseo è stato tagliato con l'accetta, mantenendo solo gli aspetti più spettacolari (Medusa e co.) e inserendo nuovi personaggi più adatti alla mitologia nordica de "Il signore degli anelli" che a quella greca. Il film risulta comunque piacevole nel suo genere: peccato che il tripudio di effetti speciali del finale rovini tutto. Attori discreti, eccettuato l'inespressivo Worthington. »
Un capolavoro misconosciuto, 08-08-2011, ritenuta utile da 1 utente su 1
« Il terzo film di Borzage con la coppia Farrell-Gaynor è sicuramente il migliore dei tre, dove la sua poetica raggiunge i vertici più alti amalgamando in un'opera perfetta i temi a lui più cari. L'amore è per Borzage una forza inarrestabile, destinata a trionfare su qualsiasi meschinità umana o sul destino che sembrava prestabilito. »
Regia di Stephen Roberts - Universal Pictures
Regia di Guy Ritchie - Warner Home Video
Regia di Neil Jordan - CG Entertainment
Regia di Joe Johnston - Universal Pictures
Regia di Louis Leterrier - Warner Home Video
Regia di Frank Borzage - Ermitage Cinema