« Dopo il capolavoro muto del 1924 con Douglas Fairbanks, questa produzione britannica ne è un degno (anche se inferiore) successore. Girato in uno splendido Technicolor che potrebbe anche rasentare il Kitsch più sublime, soddisfa ampiamente la vista. Effetti speciali all'avanguardia ed ottimi attori: in particolare il simpatico Sabu e Conrad Veidt di "caligariana" memoria. Adatto ai più piccoli. »
« Un'opera che decisamente appartiene a Tom Cruise, dove Bryan Singer è il mero esecutore: il risultato è un film d'azione di ambientazione militare, dove le questioni morali o lo sviluppo psicologico del protagonista sono trattati in maniera superficiale. La scena dell'attentato è comunque ben fatta e ricca di suspense. Tom Cruise convince poco, mentre stupisce (negativamente) l'utilizzo massiccio di attori inglesi nelle parti di gerarchi nazisti. »
« Un western del 1939, è un tipico film alla DeMille, anche se non dei più riusciti: un tema interessante e potenzialmente spettacolare come la costruzione della Union Pacific, è appesantito da un tedioso "menage a trois" dagli esiti alquanto prevedibili. Barbara Stanwyck come brava ragazza irlandese non è al suo meglio, mentre Joel McCrea fa il verso a Gary Cooper in maniera alquanto insipida; l'unico che si salva è Robert Preston nella parte di un amabile e affascinante farabutto. »
Superman, 29-08-2011, ritenuta utile da 1 utente su 2
« Accolto con una certa freddezza soprattutto dal pubblico, è in realtà un ottimo film che ben si ricollega alle precedenti puntate degli anni '80, aggiungendo alla caratteristica leggerezza di queste ultime una certa profondità di tono e di tematiche. Superman assume dunque connotazioni cristologiche ed una propensione al martirio, senza tralasciare le inevitabili lacerazioni interne dovute alla doppia identità del supereroe. Bene il protagonista (un Brandon Routh molto somigliante a Christopher Reeve) e gli attori di supporto; meno riusciti la Lois Lane di Kate Bosworth (troppo nevrotica), e soprattutto il Lex Luthor di Kevin Spacey, indeciso tra il parodico e il serio. »
« Il secondo western di Fritz Lang riguarda la costruzione del telegrafo attraverso l'Ovest: piuttosto convenzionale nella prima parte, prende decisamente vita nella seconda sino ad un finale insolito per l'epoca, che anticipa i film di James Stewart ed Anthony Mann degli anni '50 (ad es. "Winchester '73"), o addirittura quelli di Leone. Splendida fotografia, mentre risultano deboli gli intermezzi comici. »
« Un film discontinuo che spazia tra vari generi cinematografici: dalla commedia sofisticata della prima ora (la parte migliore), passando per il western, sino al melodramma di guerra patinato nello stile di "Pearl Harbor" dell'ultima mezz'ora. Con minori ambizioni sarebbe potuto diventare un film classico, ma risulta comunque piacevole e ben recitato, soprattutto dal giovane attore aborigeno e da Nicole Kidman che qui rivela al meglio una vis comica finora inutilizzata. »
« Mediocre film di avventure medievali in cui la parte migliore sono proprio le battaglie in puro stile Ridley Scott con vari dettagli sanguinolenti e movimenti di macchina: tutto il resto è piuttosto imbarazzante, a cominciare da un Russell Crowe imbolsito che non muove un solo muscolo facciale per l'intera durata della pellicola; alla fine si spera quasi di vederlo saltar fuori in calzamaglia verde, novello Robin Hood cinquantenne, prossimo alla pensione. »
Regia di Alexander Korda, Ludwig Berger, Michael Powell - Cult Media
Regia di Bryan Singer - Rai Cinema - 01 Distribution
Regia di Cecil B. De Mille, Cecil Blount De Mille - Record Service
Regia di Bryan Singer - Warner Home Video
Regia di Fritz Lang - Kinos
Regia di Baz Luhrmann - Warner Home Video
Regia di Ridley Scott - Universal Pictures