Tutte le recensioni di S.Paolo

« Dopo "Una poltrona per due", tornano insieme John Landis e Eddie Murphy in un'altra commedia classica degli anni '80. Akeem, 21enne principe africano di Zamunda, viene in America (questo il titolo originale "Coming to America") per sfuggire al matrimonio combinatogli dal padre e trovare una donna che non sia un burattino ai suoi comandi e a cui lui possa piacere per quello che è, indipentemente dalla sua enorme ricchezza. La troverà a New York, nel Queens (Regine! ) , nella figlia del proprietario di un fast food, dove si farà assumere come inserviente. Grazie al trucco del premio Oscar Rick Baker, Murphy interpreta molti personaggi, come pure l'amico-servitore SemmiArsenio Hall. Prima apparizione sullo schermo per Cuba Gooding, Jr. (siede dal barbiere) e particina per Samuel L. Jackson (il rapinatore) . »

« John Landis ha diretto alcuni film memorabili ("The Blues Brothers", "Animal House", "Un lupo mannaro americano a Londra") , ma anche altri titoli meno importanti che a distanza di tempo si rivedono con grande piacere. Come questo "Trading Places" (in italiano "Una poltrona per due") che contribuì a lanciare Eddie Murphy (al suo secondo film dopo "48 ore") . Insieme a Dan Aykroyd e a una sexy Jamie Lee Curtis (più volte a seno nudo) , il giovane Murphy è il protagonista di una classica commedia degli equivoci aggiornata allo yuppismo dell'età reaganiana. Splendida l'edizione a due dischi per qualità e contenuti extra. »

« Dall'omonimo romanzo di Stephen King ("L'incendiaria") - solo il titolo italiano del film è stato cambiato - una storia a metà tra "Carrie" e "Scanners". La piccola Charlie (Drew Barrymore, resa famosa da "E. T. ", tornerà in una storia kinghiana ne "L'occhio del gatto") è figlia di una coppia resasi cavia di esperimenti sulla percezione extrasensoriale ed è in grado di appiccare fuoco a qualsiasi cosa o persona solo con lo sguardo. Nella sua fuga col padre dagli scienziati che la vogliono rinchiudere per studiarla, darà sfogo al suo terribile potere imparando a controllarlo. Il cast include un altro volto noto del cinema kinghiano, Martin Sheen ("La zona morta") , e due premi Oscar: George C. Scott ("Il generale Patton") e Louise Fletcher ("Qualcuno volò sul nido del cuculo") . »

« Neil Jordan è un regista e sceneggiatore da Oscar ("La moglie del soldato") e lo dimostra con film mirabili come questo. Da un romanzo autobiografico di Graham Greene ha tratto una storia d'amore tragica e indimenticabile con protagonisti i superlativi Ralph Fiennes ("Il paziente inglese") e Julianne Moore ("Lontano dal paradiso") , accompagnati dall'immancabile Stephen Rea, attore-feticcio del cineasta irlandese. Una pellicola che non mancherà di colpirvi nel profondo dei sentimenti. »

« L'esordio hollywoodiano di Neil Jordan (già autore de "In compagnia dei lupi" e futuro regista di "Intervista col vampiro") è una commedia fantastica in cui Peter O' Toole è il proprietario di un castello irlandese che, pieno di debiti, decide di reclamizzare il suo maniero come il più infestato di fantasmi. Tra i turisti americani, delusi dalle molteplici quanto truffaldine "apparizioni", ce ne sarà uno (lo Steve Guttemberg di "Cocoon") che riuscirà a vedere un vero spettro (la Daryl Hannah di "Splash") , così bello da innamorarsene! »

« Non dirigeva solo western, il grande John Ford. Questa burbera commedia, col suo attore-feticcio John Wayne, gli valse il suo quarto e ultimo Oscar da regista (record imbattuto) . La scena del bacio tra Sean Thornton, ex pugile americano ritornato nella natia Irlanda, e la rossa e indomita Mary Kate Danaher (Maureen O' Sullivan) è talmente celebre da essere stata citata da Spielberg in "E. T. L'extraterrestre". Il film è a colori e vinse anche l'Oscar per la splendida fotografia: è un peccato che la qualità del dvd non ne sia all'altezza! »

« Questo di Danny DeVito, geniale regista oltre che impeccabile attore, è un piccolo capolavoro sull'illusione dell'amore eterno e del matrimonio felice. Michael Douglas e Kathleen Turner (per la terza volta insieme a DeVito dopo le avventure di "All'inseguimento della pietra verde" e "Il gioiello del Nilo") incarnano la coppia perfetta, finché nel loro rapporto qualcosa non si incrina... Da una piccola crepa si aprirà una spaccatura che diventerà una gigantesca voragine in cui sprofonderanno marito e moglie, insieme alla casa dei loro sogni! Meditate gente, meditate... »

« Tratto dal racconto di Stephen King "Un ragazzo sveglio" (contenuto nel volume "Stagioni diverse") e diretto da Bryan Singer ("I soliti sospetti") , questo thriller vanta le interpretazioni di Sir Ian McKellen (futuro Magneto nella saga di "X-Men", dello stesso Singer, nonché Gandalf ne "Il Signore degli Anelli") e del giovane e compianto Brad Renfro (morto di overdose a soli 25 anni, esordì da ragazzo ne "Il cliente") . Il rapporto tra il curioso allievo e il suo "oscuro maestro" - un anziano vicino in cui lui ha riconosciuto un criminale nazista - porterà alle estreme conseguenze un'indagine sul male che alberga in ciascuno di noi. »

« Capolavoro di Billy Wilder (almeno tra le commedie) , vinse solo un Oscar per i costumi (Orry-Kelly) a causa della concorrenza spietata di "Ben-Hur". Ma chi non ricorda Tony Curtis e Jack Lemmon (qui al suo esordio col grande Billy) travestiti da donna - "Joséphine" e "Daphne" - per scappare agli autori del massacro di San Valentino (1929) di cui sono stati involontari testimoni? Da Chicago fuggono in Florida, unendosi come sassofono e contrabbasso "in gonnnella" a un'orchestra femminile che comprende la splendida suonatrice di ukulele Zucchero Kandinsky, alias Marilyn Monroe. Per conquistare il suo cuore, Tony Curtis (che nella realtà fu davvero suo amante) attuerà un ulteriore travestimento da miliardario della Shell, timido e occhialuto. Il povero Jack Lemmon dovrà invece accettare la corte di un vero, attempato miliardario, che alla fine non vorrà sentire scuse per le "nozze", pronunciando la storica battuta: "Nessuno è perfetto". »

« "To Be or Not to Be", cioè "Essere o non essere", questo il titolo originale di un capolavoro assoluto della settima arte. Una commedia esilarante che, pur trattando il tema dell'invasione tedesca della Polonia (in piena guerra, nel 1942, motivo per cui fu ingiustamente criticata) , riesce a mettere alla berlina i gerarchi nazisti e lo stesso Hitler in un gioco di equivoci e scambi di persona che toccano il vertice dell'arte lubitschiana. Insuperabile il protagonista Jack Benny nei panni del "grande, grande attore polacco Joseph Tura", specie nella gag del monologo shakesperiano. E splendida Carole Lombard, sua moglie Maria Tura, al suo ultimo film, prima del tragico incidente aereo che l'avrebbe uccisa a soli 33 anni. »