« Allen torna nella Grande Mela dopo quattro lungometraggi europei e lo fa con la sua solita ironia pungente ed inconfondibile. "La mia storia è "basta che funzioni" insomma, basta non fare del male a nessuno, basta rubacchiare un tantino di gioia in questo crudele uomo mangia uomo inutile e buio caos. Ecco la mia storia". Ecco la sua storia: Boris Yellnikoff (Larry David)affronta la vita (e la solitudine) con un tagliente cinismo ed allontana tutti coloro che non giudica alla sua altezza. Ben presto, però, incontrerà una strampalata ed ingenua ragazza che si innamorerà di lui. Nonostante il ruolo fosse adatto a David, avrei sicuramente preferito l'interpretazione di Woody Allen. Un buon film, leggero e divertente. »
« Divertente commedia per passare due ore senza impegno e pensieri. Quattro coppie devono sposarsi, ognuna di loro ha un diverso concetto del matrimonio, ma la via per realizzarlo sarà ugualmente irta e difficoltosa. I siparietti comici migliori sono quelli della coppia Placido-Pannofino. Da notare anche la bravissima Isabella Ragonese e Lunetta Savino. »
« "Sostiene Pereira di averlo conosciuto in un giorno d'estate. Una magnifica giornata d'estate, soleggiata e ventilata, e Lisbona sfavillava. Pare che Pereira stesse in redazione, non sapeva che fare, il direttore era in ferie, lui si trovava nell'imbarazzo di mettere su la pagina culturale, perché il "Lisboa" aveva ormai una pagina culturale, e l'avevano affidata a lui. E lui, Pereira, rifletteva sulla morte." Meravigliosa trasposizione del romanzo di Tabucchi: un malinconico Mastroianni in una vicenda cruda e triste, che racconta delle terribili violenze di fine anni Trenta a Lisbona. Un finale che fa crescere il sentimento di rabbia e di denuncia, che dovrebbe sempre essere ardente in ognuno di noi. »
« Colorato lungometraggio del regista turco Ozpetek affollato di personaggi bizzarri, a volte quasi folkloristici, affrontando di nuovo il tema dell'omosessualità. Antonia perde il marito Massimo in un incidente e scopre così la sua doppia vita, la realtà parallela che portava avanti da anni ad insaputa di tutti i suoi familiari. Massimo era un traditore, legato sentimentalmente a Michele. Tristezza e colori sono una buona accoppiata per un film che racconta una vicenda di autocoscienza. »
« Rivedere Girotti sul grande schermo mi ha emozionato: la storia è dolce e i personaggi sono ben indagati e interpretati da giovani promesse del cinema italiano. Una delle scene più particolari è quella della preparazione dei dolci sulle note di "Ma che freddo fa" di Nada. Un buon film per perdersi in un racconto a metà tra presente e passato. »
« La solita, banale storiella adolescenziale: il viaggio post-maturità in Grecia, gli amori in vacanza, i tradimenti, i sentimenti non corrisposti, il viaggio "alla ricerca di sé stessi". Qualcuno dovrebbe fermare queste commediole costruite in serie! »
« Solite banalità sulla vita di coppia. Soliti stereotipi sui trentenni che hanno paura di impegnarsi, sulle famiglie che si sgretolano. Non sono ancora riuscita a capire come possa avere avuto un così grande successo. Forse grazie alla bellezza degli attori, o forse perché sagomato alla perfezione per l'accomodante grande pubblico. »
Regia di Woody Allen - Medusa Home Entertainment
Regia di Luca Lucini - Universal Pictures
Regia di Roberto Faenza - Cecchi Gori Home Video
Regia di Ferzan Ozpetek - Medusa Home Entertainment
Regia di Ferzan Ozpetek - Cecchi Gori Home Video
Regia di Giovanni Veronesi - Terminal Video
Regia di Gabriele Muccino - Medusa Home Entertainment