« Non delude lo spiritoso ed acuto Jason Reitman, che dopo Thank you for smoking e Juno, propone una nuova commedia dolce e divertente. La filosofia di Ryan Bingham (Clooney), "tagliatore di teste" senza scrupoli, subirà una metamorfosi radicale grazie ad una serie di eventi e incontri che lo porteranno a riflettere sul concetto del "copilota", sconvolgendo la sua solitaria vita tra le nuvole. »
« In sintesi: siamo a Cinecittà, in un momento di crisi per il cinema “tradizionale”. Il produttore Prokosch sta girando un film tratto dall’Odissea, il cui regista è Fritz Lang. Per renderlo più “commerciale” assume uno sceneggiatore francese, Paul Javal, che ha una bellissima moglie con la quale è in crisi, Camille.
Il 1963 secondo Michel Marie segna la fine della Nouvelle Vague; dopo quest'anno i registi prendono strade differenti, e "Il disprezzo" è una sorta di testamento.
Il film ruota intorno a quattro figure, che si incarnano in altrettante professioni del cinema: il produttore, il regista, lo sceneggiatore, la star.
Il produttore: è un volgare americano, Jeremy Prokosch (Jack Palance, attore che ha lavorato con Aldrich).
Il regista: è “la politique des auterus in carne e ossa”, è Fritz Lang che interpreta se stesso; regista rivalutato dai critici della Nouvelle Vague proprio nella sua fase americana, che era solitamente bistrattata dalla critica.
Lo sceneggiatore: è francese, Paul Javal (Michel Piccoli), in bilico fra sogni di gloria e la tentazione di svendere quei sogni per denaro (è il protagonista del romanzo di Moravia).
La star: non è il personaggio di un’attrice che lavora al film, ma ne svolge la funzione (è Camille Javal, moglie di Paul); è Brigitte Bardot. »
« Banale commedia di bassa lega sul rapporto amoroso uomo-donna. Il film è composto da varie storie intrecciate tra loro: la coppia Brilli-Salemme si litiga la non-custodia dei figli in tribunale, Orlando e la Signoris non si sopportano più, la Capotondi e Zidi sono spaventanti dall'allontanamento con conseguente gelosia, il vedovo Bisio non riesce a gestire la giovane fidanzata e le due figlie adolescenti, De Luigi subisce le minacce dell'ex (Gassman) della sua attuale ragazza (Cassel) e la Gerini, che sta per sposare Tognazzi, scopre che il prete è il suo ex (Insinna). Situazioni viste e riviste, nessuna scena divertente e moltissimi luoghi comuni. La commedia italiana è in grado di puntare molto più in alto. »
« Divertente commedia francese sulle differenze nord-sud. Philippe è il direttore di un dipartimento postale in Provenza che sogna di farsi trasferire in Costa Azzurra, ma, grazie ad un suo tentativo d'imbroglio, la sua meta sarà ben diversa: viene infatti destinato all'ufficio postale di Bergues nel Nord-Pas de Calais. Da un primo momento di sconforto e di spaesamento in quella zona così diversa e lontana dalle sue abitudini, Philippe troverà un ambiente dolce e amichevole. Spezzoni esilaranti e umorismo mai volgare: ecco la vera commedia francese. Come dice Antoine: "Quando uno straniero viene a vivere al nord, raglia due volte: quando arriva e quando riparte." »
Regia di Jason Reitman - Universal Pictures
Regia di Jean-Luc Godard - CG Entertainment
Il 1963 secondo Michel Marie segna la fine della Nouvelle Vague; dopo quest'anno i registi prendono strade differenti, e "Il disprezzo" è una sorta di testamento.
Il film ruota intorno a quattro figure, che si incarnano in altrettante professioni del cinema: il produttore, il regista, lo sceneggiatore, la star.
Il produttore: è un volgare americano, Jeremy Prokosch (Jack Palance, attore che ha lavorato con Aldrich).
Il regista: è “la politique des auterus in carne e ossa”, è Fritz Lang che interpreta se stesso; regista rivalutato dai critici della Nouvelle Vague proprio nella sua fase americana, che era solitamente bistrattata dalla critica.
Lo sceneggiatore: è francese, Paul Javal (Michel Piccoli), in bilico fra sogni di gloria e la tentazione di svendere quei sogni per denaro (è il protagonista del romanzo di Moravia).
La star: non è il personaggio di un’attrice che lavora al film, ma ne svolge la funzione (è Camille Javal, moglie di Paul); è Brigitte Bardot. »
Regia di Fausto Brizzi - Rai Cinema - 01 Distribution
Regia di Dany Boon - Medusa Home Entertainment