« Blade Runner è storia del cinema, è il primo colosso firmato Scott. Un film che dosa azione, riflessione, spettacolo visivo, fantascienza, in un magnifico ed inimitabile alternarsi di sequenze mozzafiato, accompagnate da una delle più emozionanti colonne sonore "spaziali" di tutti i tempi (firmate Vangelis).
Il tutto non è il frutto delle diavolerie tecnologiche del nuovo millennio, ma il risultato di professionalità nel design, nella costruzione di scenografie, nelle scelte tecniche delle riprese, delle inquadrature, dei costumi, del montaggio. Nell'edizione blu-ray possiamo trovare una versione che ci offre Blade Runner in una spettacolarità visiva estremamente attuale, in definizione audiovideo incredibile. »
« L'ambiente lunare è la scenografia di questo raffinatissimo ed intensissimo dramma psicologico. La location fantascientifica non insiste sulla spettacolarità degli effetti visivi, ma sulla drammaticità di un'esperienza psicologica calata nel più isolato degli ambienti: la superficie lunare, in tutta la sua triste lontananza dall'umanità, dal nostro mondo fatto di rapporti con l'altro, di bisogno di affiliazione, di affetti. È proprio degli affetti, della compagnia, del calore umano, che ha nostalgia Sam, il protagonista del film, chiuso nel silenzioso e monocromatico mondo della sua base lunare, al terzo ed ultimo anno di collaborazione con la ditta che sfrutta la superficie del satellite per la produzione di energia sulla Terra. Proprio negli ultimi giorni che precedono la scadenza del contratto, ed il conseguente ritorno a casa, il solipsismo nel quale ha dimorato inesorabilmente la psiche di Sam si traduce in strane sensazioni, strane visioni, che lo porteranno a credere di aver leso la sua integrità mentale. Ed intanto la sua mente rievoca la vita dalla quale il suo lavoro l'ha allontanato.
Consiglio vivamente l'edizione Blu-ray in quanto in grado di moltiplicare l'elemento fondamentale di questa pellicola cinematografica: la composizione artigianale, coinvolgente, ambientalistica, di certo rara nell'epoca delle produzioni commerciali mosse dalle logiche del marketing. Il tutto è inoltre accompagnato da una meravigliosa colonna sonora firmata Clint Mansell. »
« Una parentesi struggente rivolta all'atrocità della guerra, alla scissione interiore che in maniera devastante può lacerare chi ne ha vissuto in prima persona gli effetti, una parentesi rivolta al valore degli affetti umani, alla difficoltà nel difenderli e soprattutto nel ripristinarli dopo che i drammi dell'uomo ne abbiano indebolito l'ossatura.
Una pellicola dura, realistica, riflessiva. Interpretazione ottima di un "insolito" Tobey Maguire, in un film molto esplicativo anche musicalmente (composizioni affidate a Thomas Newman). »
« Film struggente nella sua semplicità. La storia di un legame d'amicizia ed amore infinto tra un uomo ed il suo cane. Film che vuole mettere in risalto qualità che vanno ben al di là della nota fedeltà di un cane nei confronti del suo padrone, quasi a sottolineare l'evidenza di una grande anima dietro gli occhi dei nostri amici a quattro zampe. Tratto da una storia vera.
Consiglio vivamente questo film capace di commuovere chiunque. »
« Un film che nella sua leggerezza lascia inestimabili insegnamenti morali da custodire. Un racconto che si avvicina molto allo spettatore, e somministra, con cura e professionalità tecnica ed artistica, pillole contro i mali delle più banali ma a volte drammatiche situazioni della vita.
Una pellicola che è un idillio, che è evocazione dell'impareggiabile valore sentimentale di un rilassante ed amabile quadretto di famiglia. »
« Chiarisco immediatamente il senso del titolo: "Devil" si apre e si chiude con un tono quasi fiabesco, sottoforma di storiella per ragazzi, da cui cogliere qualcosa di importante. Eppure, il film, è un horror nato dalla mente di colui che da alcuni è definito (non per genere ma per spettacolarità comunicativa) il nuovo Spielberg, ossia M. Night Shyamalan ("Il sesto senso", "Signs", "The Village", "E venne il giorno") .
E' interessante come una limitata location (l'interno di un ascensore) possa trasformarsi nel teatro all'interno del quale scoprire gli scheletri nell'armadio di cinque persone "qualsiasi". E' affascinante notare come il film si serva di esempi della più normale quotidianità per "studiare" il volto del diavolo, qui presentato sotto le vesti di giustiziere e punitore, di evocatore di giustizia.
A parte qualche strana contraddizione proprio in merito a simili considerazioni del demonio, il film è spettacolare, gustoso, ed anche educativo... »
« Un film che non lascia spazio a sogni o voli pindarici. Una storia dedicata ad una parentesi realistica sul mondo visto dalla strada, dalla prospettiva disincantata di uomini immersi, per costrizione o semplice carenza di valori, nella banalità del male quotidiano.
E' la storia di tre modi diversi, illustrati da tre personaggi diversi, di compiere il "dovere" del poliziotto contro la criminalità onnipresente: da una parte l'accademica fedeltà al distintivo, consapevole però dei rischi del mestiere, che da una tale consapevolezza non può che ricavare rimpensamenti, dubbi, noie, ansie, nevrosi; da altra parte il desiderio, derivante dal semplice ma esasperato bisogno di provvedere alla sussistenza dei propri cari, di abusare del proprio ruolo; infine la prospettiva distaccata di chi al suddetto "dovere" morale sostituisce il disilluso dovere pragmatico ed utilitaristico di chi fa il poliziotto "solo" per campare.
Tre storie distinte ma legate da un comune destino, che via via tendono ad incrociarsi nel medesimo bisogno: dare un senso al proprio ruolo ed alla propria vita. Un film che insiste su un'intrascurabile voglia di gridare qualcosa di importante, di ricordare che anche in teatri ove regna la corruzione, la disperazione, una modesta conoscenza del senso di giustizia non farebbe male. »
« Un film che sin dalle sue origini non partì con troppe pretese di apprezzamenti critici. Si limita a contare sul fascino dei suoi elementi scenici (ci viene mostrata Venezia in tutto il suo splendore), dei suoi elementi artistici (Depp, Jolie, più una carrellata di attori italiani partecipanti), di una sceneggiatura mediamente avvincente (forse un pò prevedibile per chi abbia un minimo di "esperienza" nei "colpi di scena" del mondo del cinema), e di un'azione leggera leggera che movimenta un film visivamente lussuoso ma non troppo.
Un film che non resterà di certo alla storia, ma che intrattiene piacevolmente lo spettatore. »
Regia di Ridley Scott - Warner Home Video
Il tutto non è il frutto delle diavolerie tecnologiche del nuovo millennio, ma il risultato di professionalità nel design, nella costruzione di scenografie, nelle scelte tecniche delle riprese, delle inquadrature, dei costumi, del montaggio. Nell'edizione blu-ray possiamo trovare una versione che ci offre Blade Runner in una spettacolarità visiva estremamente attuale, in definizione audiovideo incredibile. »
Regia di Duncan Jones - Universal Pictures
Consiglio vivamente l'edizione Blu-ray in quanto in grado di moltiplicare l'elemento fondamentale di questa pellicola cinematografica: la composizione artigianale, coinvolgente, ambientalistica, di certo rara nell'epoca delle produzioni commerciali mosse dalle logiche del marketing. Il tutto è inoltre accompagnato da una meravigliosa colonna sonora firmata Clint Mansell. »
Regia di Jim Sheridan - Rai Cinema - 01 Distribution
Una pellicola dura, realistica, riflessiva. Interpretazione ottima di un "insolito" Tobey Maguire, in un film molto esplicativo anche musicalmente (composizioni affidate a Thomas Newman). »
Regia di Lasse Hällstrom - Medusa Home Entertainment
Consiglio vivamente questo film capace di commuovere chiunque. »
Regia di Kirk Jones - Medusa Home Entertainment
Una pellicola che è un idillio, che è evocazione dell'impareggiabile valore sentimentale di un rilassante ed amabile quadretto di famiglia. »
Regia di John Erick Dowdle - Universal Pictures
E' interessante come una limitata location (l'interno di un ascensore) possa trasformarsi nel teatro all'interno del quale scoprire gli scheletri nell'armadio di cinque persone "qualsiasi". E' affascinante notare come il film si serva di esempi della più normale quotidianità per "studiare" il volto del diavolo, qui presentato sotto le vesti di giustiziere e punitore, di evocatore di giustizia.
A parte qualche strana contraddizione proprio in merito a simili considerazioni del demonio, il film è spettacolare, gustoso, ed anche educativo... »
Regia di Antoine Fuqua - Rai Cinema - 01 Distribution
E' la storia di tre modi diversi, illustrati da tre personaggi diversi, di compiere il "dovere" del poliziotto contro la criminalità onnipresente: da una parte l'accademica fedeltà al distintivo, consapevole però dei rischi del mestiere, che da una tale consapevolezza non può che ricavare rimpensamenti, dubbi, noie, ansie, nevrosi; da altra parte il desiderio, derivante dal semplice ma esasperato bisogno di provvedere alla sussistenza dei propri cari, di abusare del proprio ruolo; infine la prospettiva distaccata di chi al suddetto "dovere" morale sostituisce il disilluso dovere pragmatico ed utilitaristico di chi fa il poliziotto "solo" per campare.
Tre storie distinte ma legate da un comune destino, che via via tendono ad incrociarsi nel medesimo bisogno: dare un senso al proprio ruolo ed alla propria vita. Un film che insiste su un'intrascurabile voglia di gridare qualcosa di importante, di ricordare che anche in teatri ove regna la corruzione, la disperazione, una modesta conoscenza del senso di giustizia non farebbe male. »
Regia di Florian Henckel von Donnersmarck - Rai Cinema - 01 Distribution
Un film che non resterà di certo alla storia, ma che intrattiene piacevolmente lo spettatore. »