Coraggioso, 01-05-2011, ritenuta utile da 2 utenti su 5
« Scelta rischiosa ma geniale del regista Rodrigo Cortés. Il film è interamente girato all'interno di una bara, con un solo personaggio che si sveglia sepolto vivo ignaro di cosa gli sia accaduto: a sua disposizione solo un cellulare quasi scarico, uno zippo ed una matita. Impressionante come in una location così limitata (la più limitata della storia recente del cinema, oltre che la più angosciante) si possa mettere in scena una storia avvincente, tesa, particolarmente coinvolgente.
Un film che tratta il tema della tafofobia (paura della sepoltura prematura) , legandola ad accadimenti purtroppo non del tutto fantascientifici nei paesi dove guerra, terrorismo, fanatismo, ostilità, sono elementi culturali insopprimibili. »
Pluridimensionale, 01-05-2011, ritenuta utile da 1 utente su 2
« Un film che tanto nello stile, quanto nella narrazione strettamente analizzata, mostra il suo carattere di pluridimensionalità, di pluralità di significati, di generi e sottogeneri, di stili narrativi.
Il film è la trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo di Alice Sebold, ossia un racconto fortemente drammatico ma diretto da una coscienza quasi infantile, sognatrice, seppur distrutta dall'atrocità di un mondo che non lascia spazio alle ingenue e innocenti speranze di tranquillità, semplicità, normalità.
Cinematograficamente il romanzo è stato affidato alla spettacolarità visiva degli effetti digitali di Peter Jackson, musicalmente accompagnati dal talento di Brian Eno. Di certo un binomio geniale a cui si unisce un cast molto raffinato. »
« Un film dal filo narrativo rispettoso di una sempre presente drammaticità estrema e basilare. The Road, più che il racconto dell'apocalisse, è uno sguardo su un'eventuale, cupa, lenta, angosciante estinzione dell'umanità. Un'umanità che torna al prepolitico e distruttivo bellum omnium contra omnes, che dimentica il valore dell'amicizia e del rispetto per l'altro, la socialità e la voglia di vivere.
Gli uomini si distruggono a vicenda secondo la regola del più forte, perduta ormai ogni orma di legge e giustizia, il mondo è teatro dei violenti scontri tra predatori e prede. Eppure c'è ancora chi rimembra i valori della civiltà, della società, della famiglia, chi non si arrende all'evidenza e cerca un nuovo orizzonte di lealtà e pace: un padre ed un figlio, stremati, senza cibo, senza amici, con solo una pistola, due soli colpi, ed un'ingenua speranza, sono quel che restano dei "buoni", in moto verso quel che resta della civiltà, con il dovere morale di "portare il fuoco" e mostrare che anche allo stato naturale, l'uomo può non essere un carnefice... »
« Astuta trasposizione cinematografica del mondo dell'illusionismo, raccontata da un Nolan che basa la narrazione sulla vicenda dell'esasperata e ostinata competizione professionale, ma anche privata, e quasi esistenziale, tra due illusionisti, ma che col suo film intende comunicare, e soprattutto chiedere, molto di più: cos'è l'illusione? Cos'è il prestigio? Cosa è reale?
Un ultimo passo verso le tematiche del futuro 'Inception'(2010) ? »
Regia di Rodrigo Cortés - Moviemax Media Group
Un film che tratta il tema della tafofobia (paura della sepoltura prematura) , legandola ad accadimenti purtroppo non del tutto fantascientifici nei paesi dove guerra, terrorismo, fanatismo, ostilità, sono elementi culturali insopprimibili. »
Regia di Peter Jackson - Universal Pictures
Il film è la trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo di Alice Sebold, ossia un racconto fortemente drammatico ma diretto da una coscienza quasi infantile, sognatrice, seppur distrutta dall'atrocità di un mondo che non lascia spazio alle ingenue e innocenti speranze di tranquillità, semplicità, normalità.
Cinematograficamente il romanzo è stato affidato alla spettacolarità visiva degli effetti digitali di Peter Jackson, musicalmente accompagnati dal talento di Brian Eno. Di certo un binomio geniale a cui si unisce un cast molto raffinato. »
Regia di John Hillcoat - Eagle Pictures
Gli uomini si distruggono a vicenda secondo la regola del più forte, perduta ormai ogni orma di legge e giustizia, il mondo è teatro dei violenti scontri tra predatori e prede. Eppure c'è ancora chi rimembra i valori della civiltà, della società, della famiglia, chi non si arrende all'evidenza e cerca un nuovo orizzonte di lealtà e pace: un padre ed un figlio, stremati, senza cibo, senza amici, con solo una pistola, due soli colpi, ed un'ingenua speranza, sono quel che restano dei "buoni", in moto verso quel che resta della civiltà, con il dovere morale di "portare il fuoco" e mostrare che anche allo stato naturale, l'uomo può non essere un carnefice... »
Regia di Christopher Nolan - Warner Home Video
Un ultimo passo verso le tematiche del futuro 'Inception'(2010) ? »