Tutte le recensioni di C.Monica

« Esemplare padre di famiglia e uomo d'affari, un uomo apparentemente comune, ha un segreto che conserva gelosamente nascosto in una stanza della sua casa impenetrabile per chiunque. Uomo comune di giorno, omicida di notte. Esce di casa la notte col suo alter ego e uccide. Farà una scoperta sconvolgente che lo disorienterà, e cominciano i ripensamenti ed enormi sensi di colpa, ma la morte degli altri è la sua droga. Nonostante la critica spesso negativa per questo film, io l'ho trovato originale e non mi ha delusa in nulla. »

« Un avvocato stupra la sua segretaria e sentendo minacciata la propria carriera, ingaggia un assassino per uccidere la ragazza. L'avvocato rimarra' sbalordito nello scoprire chi ha assoldato, non se lo sarebbe mai aspettato. Sara' costretto ad azioni da brivido per togliere dai guai se stesso ma soprattutto il presunto assassino. Ironia della sorte, sara' la cosa piu' semplice e un gesto quotidiano che gli faranno commettere un errore fatale. »

« Direi eccellente l'ambientazione ed eccellenti i costumi, uomini di un tempo selvaggi che vivono pacificamente nelle loro comunita' . Poi i villaggi vengono razziati dal altre comunita' con molti morti assassinati per poter sacrificare i sopravvissuti agli Dei, un popolo Maya visto solo dal lato bellico e sanguinario. Un film adrenalinico fino alla fine e spietato, un sopravvissuto che gioca la sua pericolosa partita per la salvezza della sua famiglia e di se stesso. »

« Film d'azione mozzafiato, e Angelina non si smentisce mai, è veramente il sale del film e come tale fa male. Anche incorrendo in errore, devo dire che la trama mi sembra di troppa fantasia, ma l'Agente Salt, riesce a rendere credibile ogni azione del film, anche quelle più cruente e, a mio avviso impossibili per uomo o donna, nonostante le controfigure sicuramente atleticamente impeccabili. Il finale lascia aperte tutte le porte alla fantasia dello spettatore. »

« Padre di famiglia rimasto solo, con un lavoro non retribuito, senza un tetto, lui e il suo bambino cercheranno di sopravvivere, rifugiandosi da un posto all'altro, vivendo quasi alla macchia, in stato di indigenza, lui e' un padre che vuole sognare per se e per suo figlio. Il suo sogno americano, il successo, un sentimento legittimo di tutte le persone comuni, aspirazioni e ambizioni. Un padre che non si lascia abbandonare alla fatica, un padre tenace che lotta per il suo sogno americano, un padre che vuole dare una vita migliore a suo figlio. »

« Un tragico errore e Ben passa le sue giornate ossessionto dalla sua colpa, vuole redimersi risanando la vita e sette persone meritevoli. Le individua, le osserva, e si prende cura di loro, vuole donare a loro una parte di se. Ma l'amore entrera' a far parte della sua via e Ben perdera' di vista il suo obiettivo. . »

« Mancava van Dam e c'erano proprio tutti, e via di muscoli e testosterone. Guardandoli bene devo dire che la chirurgia plastica fa miracoli soprattutto per il nostro vecchio Terminator, un sorriso dipinto che praticamente gli taglia la faccia i due, e poi l'unica battutta sul personaggio che interpreta, una vera meraviglia. Una vera idea geniale quella di affidare a tutti i veri supermuscolosi eroi d'altri tempi un incarico di eroico salvataggio. Questo film li ha resi tutti un po' ridicoli. »

« E' la deportazione nazista verso i campi dellla morte, le voci circolano ed un pazzo individuo si inventa una via di fuga, un treno per scappare verso la salvezza e viene appoggiato nel suo folle progetto. Chi si traveste da aguzzino nazista chi da ebreo deportato, un vero convoglio di deportazione con i vagoni distinti per le vittime e per i carnefici. Un treno squinternato, nasceranno battibecchi incomprensioni, inganneranno sia i tedeschi che i partigiani, un treno che arrivera' a portare in salvo tutti i suoi coraggiosi passeggeri. Un film che riesce a far divertire, che fa sperare fino all'ultimo che sia tutto vero, che tutti si salveranno, fino alla drammatica scena finale, dove appare il prigionero dietro il filo spinato, era solo il suo sogno, un sogno che per un istante lo ha portato fuori dal Lager, un sogno che, se anche per un istante, ha dato a questo prigioniero la forza di non arrendersi al Lager. »

« Questo e' in assoluto il gioco della serie di Lara che ho preferito. Mi ha entusiasmato molto, l'ho giocato e rigiocato ancora. Dagli scenari stupendi alle varie difficolta' nel trovare la strada per uscire da ogni livello. Devo dire che ho faticato parecchio la prima volta soprattutto con gli scontri con i Boss, ma non ho abbandonato la voglia di arrivare fino alla fine del gioco. Il personaggio di Lara e' assolutamente coinvolgente cosi' come tutte le sue imprese, ritengo che sia una delle saghe piu' belle al mondo. »

« A volte si. Raggazza occhialuta e brufolosa, ottimi voti, un topo da biblioteca, non e' certo una bellezza da copertina, non se ne fa un problema. Poi incontra un ragazzo che ha bisogno di lezioni private per superare gli esami all'universita' , se ne innamora. Per lui e' solo un giochetto e lei non si piace piu' accantona i suoi valori, vuole piacere per quello che e' e non per pura superficiale apparenza, si trasformera' in una delle ragazze piu' piacevoli mai viste, e' splendida nei suoi nuovi abiti all'ultimo grido, piace a tutti ed e' felice, almeno crede. Il finale e' scontato ma piace. »