Caterina va in città

Caterina va in città

Dettagli prodotto

EAN:
8032807015439
Supporto:

DVD

Anno di pubblicazione:
2009
Contenuti extra:
colonna sonora, dietro le quinte, filmografia / biografia, interviste, photogallery, traccia rom, trailers
Lingua:
Italiano
Colori:
Colori
Anno di produzione:
2003
Area:
Area 2 (Europa/Giappone)
Durata:
90 minuti
Origine:
Italia
Sottotitoli:
Inglese, Italiano per i non udenti
Formati audio:
DTS 5.1, Dolby Digital 2.0 - stereo
Codifica colore:
PAL
Acquistabile con o la

Contenuto Caterina va in città

La famiglia Iacovoni si trasferisce a Roma: Giancarlo, insegnante di ragioneria, spinge la figlia Caterina a frequentare le compagne di classe che hanno alle spalle una famiglia facoltosa. Ma per la ragazzina ambientarsi non è facile, contesa tra Margherita e Daniela, la prima figlia di una scrittrice e di un noto intellettuale, la seconda rampolla di un importante esponente dell'attuale governo.

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€ 6,99

Recensioni degli utenti

4 di 5 su 13 recensioni

Da vedere Di i. elena - 9 novembre 2014

Il film assolutamente da vedere, racconta le vicende della giovane Caterina, alle prese con i problemi della sua età, nuove amicizie, nuove conoscenze, insomma tutti i problemi relativi all'inizio di una vita tutta nuova. Da vedere, in quanto parla non solo dei problemi di un'adolescente italiana, ma allo stesso tempo di quelli che possono insorgere in una famiglia dei nostri tempi, dato che vengono raccontate anche le vicende dei genitori della ragazza. Brava la protagonista, che esordisce con un ruolo tutt'altro che semplice.

Caterina va in città Di m. serena - 22 febbraio 2012

Commedia a sfondo sociale e politico. Attori formidabili come Castellitto e Margherita Buy, rendono questo film un richiamo per gli amanti del cinema italiano. Bella e abbastanza intensa la trama, il mio voto non è più alto solo perchè non lo vedrei una seconda volta, nonostante mi sia piaciuto!

10 persone su 182 l'hanno trovata utile

Bel film Di G. Eugenia - 19 gennaio 2012

Caterina, timida ragazzina di paese, si trasferisce con i genitori a Roma, nella casa dei suoi defunti nonni paterni, abitata da un'anziana zia e la sua badante. Il padre è logorroico, invadente e oppressivo, mentre la madre è sempre tesa e nervosa, ma dolce. La classe di Caterina è divisa in due fazioni: il gruppo di Daniela, ragazzine sciocche e viziate, e quello di Margherita, formato da studenti di sinistra più interessati a ciò che li circonda. Caterina frequenterà prima Margherita poi Daniela, ma non legherà profondamente con nessuna delle due: è troppo diversa, troppo semplice e priva di malizia. Alla fine, nonostante tutto, riuscirà a coronare il suo sogno di entrare al Conservatorio.

5 persone non l'hanno trovata utile

Bello! Di D. Pietro - 29 settembre 2011

Caterina è la figlia unica di un prototipo di famiglia molto diffuso in Italia: una madre casalinga un po' nevrotica che cerca di assecondare in tutti i modi il marito e la figlia annullando quasi del tutto sè stessa; un padre che vorrebbe il meglio per la figlia ma che cercando di dimenticare le sue frustrazioni capisce, alla fine, che chi conta sono sempre i soliti potenti!

12 persone non l'hanno trovata utile

Non male Di M. Chiara - 31 agosto 2011

Pur non amando alla follia i films di registi italiani, devo ammettere che questo mi è piaciuto: è la storia della piccola Caterina, che, dal suo bel paesello tranquillo e felice, viene "scaraventata" dall'egoismo dei genitori (del padre, soprattutto) nel pieno centro di Roma, dove avrà a che fare con una scuola nuova e con dei compagni non proprio amichevoli ed "alla mano" come lei: riuscirà a sopravvivere? Fresco ed ingenuo, mi ricorda un pò "My name is Tanino", con la differenza che qua Tanino è Caterina!

151 persone su 155 l'hanno trovata utile

Scontro generazionale e scontro di classe Di c. marco - 22 agosto 2011

La piccola Caterina si trasferisce da un piccolo centro a Roma, dove il padre spera di poter coronare il suo sogno, velleitario, di gloria, usando anche la figlia, che iscrive in una scuola frequentata da ragazzi dell'alta borghesia. Come un pesce fuor d'acqua la picoola Caterina colleziona umiliazioni e capisce poco a poco come il mondo, tristemente, funziona. Finale consolatorio: la piccola riesce a raggiungere il suo, di sogno: frequentare l'Accademia di Santa Cecilia

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