Tutte le recensioni di S.M

« Come il suo predecessore, il secondo Crysis 2 è sinonimo di avanguardia grafica e tecnica, ma il gioco in sè è a tratti scarno. La cosa piacevole è il poter giocare le missioni in maniera stealth oppure d'assalto e la possibilità di servirsi di percorsi secondari validi per aggirare i nemici. Purtroppo però gli scenari sono meno vasti del primo Crysis e inoltre alcuni aspetti grafici risultano impoveriti rispetto al passato, a causa del nuovo motore grafico progettato anche per console. »

« Ottimo lavoro del team DICE che per un attimo ha abbandonato l'universo di Battlefield per progettare un gioco che per alcuni costituisce un cult, mentre per la maggior parte degli appassionati di videogiochi è sinonimo di occasione mancata. Mirror's Edge è un gioco non perfetto e ampiamente migliorabile, ma ciò non toglie che EA Games ha pubblicato uno dei giochi più innovativi degli ultimi anni. »

« Questo Prince of Persia è uscito in concomitanza del primo (e speriamo ultimo) film sul Principe di casa Ubisoft. Ciò si traduce in un gioco fatto tanto per cavalcare l'onda favorevole del momento, dimenticando che PoP è una saga dalla quale i giocatori si aspettano tanto, perchè tanto ha dato in passato. In "Le sabbie dimenticate" ci sono poche idee valide, mentre il resto è davvero scadente, dalla longevità alla grafica, passando per l'intelligenza artificiale, la storia e scenari sempre uguali da 10 anni. »

« Non è più lo stesso Splinter Cell, perchè in passato Ubisoft aveva sfornato capitoli stealth di questa saga di successo, mentre adesso l'impronta action è molto più calcata e l'agire in silenzio viene spesso messo in secondo piano. I fedelissimi potrebbero trovarlo troppo cambiato, ma visto da una prospettiva diversa, questo Splinter Cell è comunque un buon gioco, anche in cooperativa. »

« Un gioco adatto a tutti, divertente e pieno di personaggi carismatici. Il format è preso in prestito da altri videogiochi simili, ma Sonic Sega All Star Racing riesce comunque a dimostrarsi valido anche se potevano essere inserite più piste. Online non c'è quasi mai lag e il divertimento contro altri giocatori è assicurato. »

« L. A. Noire l'ho trovato impeccabile solo per quanto riguarda le espressioni facciali, perchè per tutto il resto non credo che questo pseudo-open world sia all'altezza dei recenti precedenti di Rockstar. Team Bondi si è dimostrata non all'altezza dei fratelli maggiori della Rockstar, sfornando un gioco che va visto e basta, perchè se lo si gioca seriamente si nota che in realtà non conta saper fare l'investigatore, perchè la storia è già bella scritta e alla fine i casi vengono chiusi ugualmente pur sbagliando tutto. »

« Un classico degli anni Novanta, al quale metto solo 4 perchè Bova in un paio di circostanze tenta di parlare il calabrese con risultati pessimi (il livello qualitativo in quei momenti si abbassa di molto purtroppo, sfiorando la comicità degna delle peggiori parodie). Il cast è formidabile e chi non era famoso all'epoca, lo diventò in seguito, segno che Palermo-Milano è stato un vero successo, anche culturalmente. »

« Questo film è il Nulla, però piace. Il cast è a mio avviso poverissimo, pieno zeppo di attori che lo sono diventati a suon di successi televisivi e comparsate varie. La storia, oltre che presa in prestito da un film francese, è la classica cantilena che più che denunciare i luoghi comuni non fa altro che enfatizzarli. Questo film dovrebbe invitare a riflettere, ma lo fa con la risata, cioè ti porta a prendere con leggerezza il razzismo interregionale che da sempre rovina l'unità nazionale. »

« Se Checco Zalone è il massimo esponente italiano della comicità italiana odierna, siamo davvero messi male. Non voglio dire che la sua "bella giornata" sia un film sciocchino dalla comicità sciocchina, perchè tutto sommato Zalone ha dimostrato ancora una volta la sua intelligenza in quello che fa, ossia mettersi in ridicolo per far ridere la gente, convinta di essere migliore di quel personaggio sgrammaticato.
Questo film fa ridere perchè a far ridere è il personaggio, che messo in qualunque altro contesto farebbe ridere a prescindere. Vince il confronto con la comicità natalizia degli ultimi decenni, ma ce ne passa per poterlo ritenere un grande comico e un grande film. »