« Tutte le fatiche cinematografiche di Checco Zalone, che con tre film ha saputo ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto all'interno del cinema italiano (forse) di ogni tempo. Tante le situazioni affrontate: razzismo, omofobia, terrorismo ma anche tecniche di corteggiamento e tanta, tanta musica. Il tutto condito con una grossa dose di ironia e comicità, che consente sempre di trascorrere ore in allegria. Dei suoi tre film, qui raccolti in un unico cofanetto, quello che mi è piaciuto di più è "Che bella giornata", che ritengo il suo lavoro più maturo e riuscito finora! »
Tratto dal best seller di Paolo Giordano, 07-12-2014
« Se il romanzo omonimo di esordio di Paolo Giordano, dal quale il film è tratto, era di gran qualità, la sua trasposizione sul grande schermo non è da meno, anche se in alcuni punti il regista sceglie di allontanarsi dalla traccia originale. Ottimi attori dipingono una storia tesa, che si dipana su un arco temporale ampio e rarefatto. La tragedia che certi personaggi celano dentro di sé trova difficilmente ristoro, e la pace agognata si potrebbe forse trovare nell'amore. Ma anche no. Film di rara intensità. Consigliato. »
« La moglie di Castellitto è la bravissima scrittrice Margaret Mazzantini, quindi niente è più romantico del "prestito" di una sua storia (in questo caso, il romanzo omonimo) al marito, attore conosciutissimo e molto apprezzato ma anche regista di successo. La trasposizione del lavoro letterario è qui riportata in versione "extended" in 2 dvd che raccontano una storia di tradimento e di passione che ha molti aspetti originali, primo fra tutti il confronto tra classi sociali lontanissime tra loro, che genera desiderio bruciante prima ma tanta dolcezza poi. Fino all'epilogo finale, triste e quasi inevitabile. Un ottimo film. »
« La tragedia immane delle Torri Gemelle riletta attraverso gli occhi e l'anima di un ragazzino che, in essa, ha perso il suo amatissimo padre. E la ricerca di una chiave misteriosa, che nessuno sa cosa possa aprire in una New York "chiusa" a riccio e devastata dalla paura che l'inferno possa ritornare. Film di intensità spaventosa, bellissimo e commovente, in cui si avverte la tensione tipica del "dopo", del day-after. Attori giovani e meno giovani bravissimi per due ore che non sono solo di Cinema ma di Vita vera. Stra-consigliato. Preparate molti fazzoletti! »
« Sequel di "Honey", questa volta il film si allinea maggiormente ai vari episodi della saga "Step Up", mettendo al centro dell'intreccio un'importante gara di ballo, con in palio un importante premio, che potrebbe cambiare la vita a più di un partecipante, in caso di successo. La musica è orecchiabile, i balli sono gradevoli e migliori di quelli del primo "Honey". Complessivamente il film si lascia guardare ma sembra –nuovamente – un po' inferiore ai film della "concorrenza". Brava e disinvolta la protagonista. »
« Primo episodio di una breve serie (a questo "Honey" seguirà un solo altro film: "Honey 2") in cui la protagonista (che si chiama appunto Honey), cerca di dimostrare le sue abilità prima come ballerina e poi come coreografa, e si fa notare da un importante regista di videoclip musicali. Ma dopo un primo periodo di fruttuosa e redditizia collaborazione, le avances del regista – che vengono da lei non corrisposte – fanno precipitare le sue quotazioni. A questo punto, se desidera dimostrare qualcosa, dovrà far da sé. Carino! »
« Se cercate un film dalle immagini forti e dalla morale indiscutibile, scegliete tranquillamente "La fontana della vergine" di Ingmar Bergman, pellicola degli inizi degli anni Sessanta che può vantare come protagonista uno degli attori più amati dal regista: Max von Sidow, svedese come lui, che ha all'attivo la grandiosa cifra di circa centocinquanta film!
Qui interpreta un padre che decide di vendicare l'uccisione della figlia attraverso l'esecuzione dei suoi aguzzini. Terribile e realistico, ambientato in un luogo senza tempo, dove tutto è ormai perduto. Non per tutti. »
« Quando una donna chiede al proprio marito se è logico pensare che un matrimonio possa durare per sempre, l'uomo risponde che andrebbe più che bene fare un "contratto" di soli cinque anni o, alla peggio, un accordo rinnovabile. Non sono i Simpson, è Ingmar Bergman in una delle sue pellicole maggiormente famose. Un altra frase bellissima, secondo me, è quella pronunciata dalla moglie quando afferma che un matrimonio soffre quando i due sposi sembrano parlare tra loro usando telefoni fuori uso. La comunicazione è davvero al centro dell'unione coniugale? Interessante, interessante. Un film di grande impatto e dalle tematiche molto critiche, con un finale terribile. Da vedere! »
« Al centro di questo film, abbastanza famoso, di Ingmar Bergman ci sono le prestazioni spettacolari di due eccezionali attrici: Ingrid Bergman e Liv Ullmann, madre e figlia nel film. La madre è stata una grande musicista (elemento che funziona come esplicito rimando al titolo del film) e la sua vita trascorsa sempre lontano dalla famiglia è messa sotto accusa dalla figlia, che le rimprovera anche di aver tradito il padre e di avere spesso mentito a entrambi durante le sue frequenti lontananze. Uno scontro madre-figlia condotto con mano sicura dal grande regista svedese, per un film teso e appassionato. Consigliato ai cultori di Ingmar e Ingrid Bergman! »
« "Il rito" è un capolavoro di Ingmar Bergman quasi misconosciuto. La trama è curiosa: un giudice si trova a dover indagare su un caso di "oltraggio al pudore" durante lo spettacolo di tre attori (due uomini e una donna). Nel film assistiamo all'interrogatorio dei tre "accusati", ma mentre essi procedono avviene qualcosa di curioso: il giudice entra in crisi, è attratto notevolmente dalla donna ma anche dalla morbosità della vicenda. E una rappresentazione "privata" dello spettacolo, realizzata "a suo favore", finirà per distruggerlo psicologicamente e...
Il film si trasforma quasi in un thriller, allo stesso tempo però rimane anche artistico! Film così non se ne vedono più! »
Regia di Gennaro Nunziante - Warner Home Video
Regia di Saverio Costanzo - Warner Home Video
Regia di Sergio Castellitto - Warner Home Video
Regia di Stephen Daldry - Warner Home Video
Regia di Billie Woodruff - Universal Pictures
Regia di Billie Woodruff - Eagle Pictures
Regia di Ingmar Bergman - Rai Cinema - 01 Distribution
Qui interpreta un padre che decide di vendicare l'uccisione della figlia attraverso l'esecuzione dei suoi aguzzini. Terribile e realistico, ambientato in un luogo senza tempo, dove tutto è ormai perduto. Non per tutti. »
Regia di Ingmar Bergman - 01 Distribution
Regia di Ingmar Bergman - Rai Cinema - 01 Distribution
Regia di Ingmar Bergman - Rai Cinema - 01 Distribution
Il film si trasforma quasi in un thriller, allo stesso tempo però rimane anche artistico! Film così non se ne vedono più! »