Tutte le recensioni di F.Pierandrea

« E' il primo lungometraggio di Truffaut, uscito nelle sale nel 1959. Sceneggiatura originale. Viene raccontata la difficile adolescenza di Antoine Doinel, punito e poi espulso da scuola, trascurato dalla madre che tradisce il marito e dal patrigno, passiva figura del menage. La destinazione finale sembra tristemente essere un istituto di rieducazione minorile, ma da questo riuscira' a fuggire, correndo a perdifiato incontro al mare, regalandoci, nell'ultimo fotogramma, uno sguardo verso la macchina da presa (e verso di noi) , che diventera' leggendario. »

« Jim Sheridan si presenta al botteghino per la settima volta dopo 'Il mio piede sinistro', 'The field' (inedito in Italia) , 'Nel nome del padre', 'The boxer', 'In America', 'Get Rich or Die Tryin'.
Sam ritorna dal fronte afgano, dopo essere stato considerato disperso in guerra, ritrovando la propria moglie apparentemente piu' che consolata dal fratello di Sam, Tommy.
Inevitabile il lento insinuarsi in Sam del tarlo della gelosia. »

« Film d'esordio di Valerio Mieli, sceneggiato sulla base del proprio primo omonimo romanzo, segue le vicende di una coppia, Camilla e Silvestro, nell'arco del decennio a cavallo del millennio 1999-2009, coppia che periodicamente si costituisce e si disfa, senza, di fatto, essere mai una vera coppia. Lo sfondo e' Venezia (ma c'e' una puntatina anche a Mosca), e i due delicatamente si perdono e si ritrovano periodicamente ogni inverno, puntualmente smentendo le premesse dell'inverno precedente. »