Inland Empire. L'impero della mente

    Inland Empire. L'impero della mente

    Regia di David Lynch

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    • € 9.99
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    Dettagli del prodotto

    • Ean: 8032807018294
    • Supporto: Dvd
    • Produttore: Rai Cinema - 01 Distribution
    • Genere: Drammatico
    • Regia: David Lynch
    • Contenuti extra: documentario, trailers
    • Lingue: Italiano, Inglese
    • Colori: Colori
    • Anno di produzione: 2006
    • Area: Area 2 (Europa/Giappone)
    • Durata: 168'
    • Origine: Francia, Polonia, Stati Uniti
    • Sottotitoli: Italiano
    • Formato Audio: Dolby Digital 5.1
    • Sistema: PAL
    • Nazione: Francia, Polonia, Stati Uniti

    Contenuto

    La storia di un mistero...il mistero di un mondo all'interno di altri mondi...che si svela intorno a una donna...una donna innamorata e in pericolo.

    Voto medio del prodotto:  3 (3.3 di 5 su 6 recensioni)

    4 Inland empire

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    Un giradischi muto. Toni del blu. Un uomo e una donna sono in una stanza da letto: le loro intenzioni sono palesi. Conigli inquietanti che non sembrano curarsi di quello che avviene nelle loro vite.

    Se tutto questo sembra troppo frammentario, il resto lo è ancora di più ma bisogna dire che è tenuto assieme da un filo logico onirico-interiore tipico della poetica lynchiana seppur fino a questi meandri il regista non aveva mai osato spingersi. Notiamo subito però che il mondo cupo-fantastico-nonsense è collegato a quello che dovrebbe essere reale, o quantomeno, più normale. E nello specifico le due tipologie cosmiche sono collegate dalla classicissima porta. Sono due mondi che se da un lato si escludono a vicenda, dall'altro sono legati da una catena praticamente indistruttibile.

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    1 Inland Empire

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    Ok, capisco che lo stile di Lynch è spesso e volentieri molto criptico. Capisco che non è un film comprensibile fin dalla prima visione. Capisco che ci sono delle belle immagini e delle belle scene. Ma questo film è una violenza allo spettatore. Mio caro David, tu puoi fare i film più strambi ed enigmatici che vuoi. Ma un filo di trama comprensibile la devi mettere! Invece veniamo sballottati da una scena ad un altra senza aver la più pallida idea del nesso logico (la logica, David, la logica!) che ci sta dietro. Il senso è che non c'è senso, non c'è logica. Giusto David? E tu ci hai presi in giro per 3 ore sane sane. Sì preso in giro, e scommetto che ora tu ti stai rotolando dalle risate a vedere le recensioni di quei supercritici che ti reputano questo non-film un autentico capolavoro, e che cercano una spiegazione razionale laddove questa non esiste. Uno, per questo capolavorone, ma soltanto perché non si può mettere meno di uno.

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    5 Un capolavoro assoluto.

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    Non esiste film più estremo, sperimentale ed innovativo a questo mondo. Con questo film Lynch batte anche se stesso nel raccontare una storia interiore, ossia cosa passa per la testa di un'attrice che si cala nella parte di un personaggio di un film. Lo stile è parecchio difficoltoso, ma altro non è che un "stream of consciousness" degno della grande letteratura di Joyce. Il prossimo passo, per Lynch potrebbe essere il portare sullo schermo l'"Ulisse"...

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    3 Un senso non ce l'ha

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    Sebbene in molti trovano Lynch impeccabile in ogni occasione, sinceramente con Inland Empire il Maestro ha dato il peggio di sè. Ci sono sprazzi del buon Lynch è vero, ma per la prima volta sembra che abbia confezionato un film ad uso e consumo dei suoi discepoli e basta, perchè passi la durata imponente, passi la sua filosofia da quattro soldi, passi il montaggio snervante, passi tutto, ma non va accettato che pur sforzandosi di capire non si capisce niente, o quasi.
    In realtà questo film è stato pensato scena per scena e alla fine, a detta di Lynch, avrebbe avuto comunque un senso... Forse. Direi che l'unico senso è che non ha un senso totale come le sue precedenti produzioni; si provano emozioni, questo può essere pure vero, ma il miglior Lynch sta da un'altra parte, dove non si nasconde dietro accuse di mentalità poco aperte, atteggiamenti divini e adepti pronti ad elogiarne ogni aspetto.
    Tutto sommato va comunque apprezzato come Inland Empire risulti essere uno dei progetti più sperimentali del cinema di sempre.

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    4 INLAND EMPIRE

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    Al pari del precedente film del regista (il capolavoro "Mulholland Drive") anche nel caso di questa pellicola è quasi impossibile raccontarne la trama. D'altra parte anche qui, più che cercare di seguire gli snodi narrativi, è consigliabile abbandonarsi al flusso ipnotico delle immagini: l'esperienza, pur senza raggiungere le vette di "Mulholland Drive". Comunque magnifica.

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