L' assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert FordL' assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford
Regia di Andrew Dominik - Warner Home Video
  • € 5.56
    € 6.25
    Risparmi € 0.69 (11%)
4Ottimo film, 25-09-2011
« Film fatto molto bene, con una recitazione che lascia di stucco e una regia in grado di raggelare gli animi degli spettatori con quei lunghissimi, infiniti silenzi che disseminano alcune tra le scene più importanti del film. Insolita anche la scelta del protagonista: Jesse James viene visto dall'esterno, dal punto di vista dell'assassino. Assassino che con le sue incertezze e le sue aspirazioni a divenire un "grande" come il suo idolo James, rappresenta una figura umanissima, che si fa metafora della condizione umana. L'uomo cerca sempre di raggiungere fama, successo, gloria, ma inevitabilmente niente va mai secondo i suoi piani, perchè la realtà è troppo complessa e sfaccettata per poter prevedere con esattezza il futuro. Un film da vedere e rivedere, nonostante le due ore e mezzo di durata che potrebbero estenuare. »
L' armata BrancaleoneL' armata Brancaleone
Regia di Mario Monicelli - Rai Cinema - 01 Distribution
  • € 8.50
5Monicelli una garanzia , 25-09-2011
« Monicelli e divertimento. E questo film non contraddice certo questa equazione, anzi. Battute e gag spassosissime dal primo all'ultimo minuto, oramai rimaste nell'immaginario collettivo. Ma quel che rende mitici i film di Monicelli non è solo questo: il divertimento che essi provocano non è mai sterile; è una risata amara, che fa riflettere. Come se il regista dicesse. E come non affezionarci allora a questa combriccola di sbandati, visto che loro sono tutti noi? Questa è in fondo la grande capacità di Monicelli: quello di rappresentare l'italiano comune, con tutti i suoi pregi e difetti, impietosamente, e farci comprendere quanto siamo ridicoli, ma anche teneri. Cinque stelle piene. »
Broadway Danny RoseBroadway Danny Rose
Regia di Woody Allen - Warner Home Video
  • € 9.99
5Uno dei più bei film di Woody Allen, 24-09-2011
« Sicuramente sarà un parere soggettivo, ma secondo me questo è uno dei film migliori di Woody Allen. Come al solito divertente e spassoso, con battute memorabili - quella in cui Mia Farrow chiede ad Allen se crede in Dio e per questo ha paura, e lui risponde: "No, ma ho paura lo stesso" -, ma soprattutto è permeato da un'amarezza ed una dolcezza che non possono non commuovere. Quella di Danny Rose è la parabola dei falliti, degli esclusi dalla storia che inseguono vanamente il successo. Ma è anche la parabola di chi è disposto a perdere pur di non perdere quel pezzetto di umanità che, in fondo, è l'unica cosa che ci rende umani. Insomma, è la parabola di un po' tutti noi, forse è per questo che riesce a colpire al cuore. Da vedere assolutamente. »
A History of ViolenceA History of Violence
Regia di David Cronenberg - Rai Cinema - 01 Distribution
  • € 6.99
3Film bel fatto, ma..., 24-09-2011
« Non nascondo un certo pregiudizio di fondo nei confronti dei thriller. Mi piace vederli, per carità, mi emozionano (angosciano) tantissimo. Solo che nel 90 dei casi il piacere finisce lì, sullo schermo. Io amo quei film che fanno sorgere riflessioni più o meno complesse, quelli per cui farci pippe mentali per giorni. "A history of violence" non è uno di questi film: regia ineccepibile, sceneggiatura e recitazione dignitosissimi, tensione altissima, ma - come quasi tutti i thriller - il piacere di vederlo rimane sterile. Qualche minuto dopo la fine della storia, già mi ero dimenticato parte della trama. Ripeto, resta comunque un gran bel filmazzo. Tre stelle. »
Il dottor Stranamore, ovvero come imparai a non preoccuparmi...Il dottor Stranamore, ovvero come imparai a non preoccuparmi...
Regia di Stanley Kubrick - Universal Pictures
  • € 7.99
5Nell'olimpo del cinema, 24-09-2011
« Film incommensurabile: basterebbe questa considerazione per recensire questo capolavoro di Kubrick. O magari, basterebbe ricordare l'esilarante comicità di tante scene, dai dialoghi dei presidenti USA e URSS al telefono, al dottor Stranamore che tenta di reprimere le sue pulsioni filonaziste. E ciò che sorprende di più è la matrice nera di tale comicità: un pessimismo atroce, cinico, senza via di scampo, che porta l'uomo all'autodistruzione apparentemente senza cause - o comunque, senza cause valide (ma d'altra parte, alla guerra esistono cuse valide? ) . Un pessimismo che fa ridere: questa è la magia del film. E del cinema tutto. »
Inland Empire. L'impero della menteInland Empire. L'impero della mente
Regia di David Lynch - Rai Cinema - 01 Distribution
  • € 9.99
1Inland Empire, 22-09-2011
« Ok, capisco che lo stile di Lynch è spesso e volentieri molto criptico. Capisco che non è un film comprensibile fin dalla prima visione. Capisco che ci sono delle belle immagini e delle belle scene. Ma questo film è una violenza allo spettatore. Mio caro David, tu puoi fare i film più strambi ed enigmatici che vuoi. Ma un filo di trama comprensibile la devi mettere! Invece veniamo sballottati da una scena ad un altra senza aver la più pallida idea del nesso logico (la logica, David, la logica!) che ci sta dietro. Il senso è che non c'è senso, non c'è logica. Giusto David? E tu ci hai presi in giro per 3 ore sane sane. Sì preso in giro, e scommetto che ora tu ti stai rotolando dalle risate a vedere le recensioni di quei supercritici che ti reputano questo non-film un autentico capolavoro, e che cercano una spiegazione razionale laddove questa non esiste. Uno, per questo capolavorone, ma soltanto perché non si può mettere meno di uno. »
Lost In Translation. L'amore tradottoLost In Translation. L'amore tradotto
Regia di Sofia Coppola - Cecchi Gori Home Video
  • € 19.99
3Il valore del silenzio, 22-09-2011
« Un film che da un punto di vista tecnico non è affatto male: soffice e romantico. Capisco anche che a chi piacciono film piagnosi e strazianti possa piacere. Però a me ha annoiato e non poco. Arrivato al 30esimo minuto volevo già spegnere tutto. Sicuramente ha contribuito a non farmi demordere dall'impresa l'ottima colonna sonora, che però non è stata composta dalla Coppola. Altra noticina in favore del film è l'efficace utilizzo del silenzio come mezzo per trasmettere le emozioni dei protagonisti, a differenza delle tante, ma davvero tante parole dette dagli altri personaggi, tutti di una vuota e sterile loquacità. Anche se in diverse scene, i silenzi sembrano alquanto forzati. Insomma, due stelle al film, 3 per 'sta cosa del silenzio e per aver messo "Sometimes" dei My Bloody Valentine. Sofia, mi spiace ma papà e meglio. »
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