« Forse questo film è passato inosservato ai più, dato che non ha raggiunto il successo de "Il ciclone", eppure, secondo me, è uno dei migliori di Pieraccioni.
Ho riso dall'inizio alla fine, il personaggio di Arturo colpisce per la sua semplicità, avrebbe tanto da insegnare! »
« Ma, onestamente, secondo me è quello meno riuscito nella filmografia di Pieraccioni.
Ho l'impressione che il comico toscano voglia stupire a tutti i costi, rendendo la trama più intricata del solito per i suoi standard.
Sarebbe stato bello anche senza voler creare a tutti i costi disorientamento negli spettatori, per poi sorprenderli nel finale. »
« Il nome di Leonardo Pieraccioni è legato a questo film che ha segnato il suo successo.
Spiegare i motivi di tale successo è inutile, bisogna per forza guardare il film per capirlo: una storia d'amore che, forse, non ha nulla in più delle altre da raccontare, ma è bella proprio nella sua semplicità, il punto di forza del comico toscano.
La scelta degli attori è, come sempre, oculata: ci potranno essere milioni di attrici più quotate di Tosca d'Aquino, ma lei è comunque strepitosa nella scena della cena al ristorante. »
« Leonardo Pieraccioni è il mio attore preferito, innanzitutto perché è un artista completo: definirlo solo attore è riduttivo dato che è lo sceneggiatore e il regista dei suoi stessi film.
"I laureati" è la sua opera d'esordio e qui si trovano già tutti gli elementi presenti, quasi ricorrenti, in tutte le pellicole successive di questo bravo comico toscano, a iniziare dal gruppo di attori (Ceccherini in primis) che non raggiungeranno i livelli di Pieraccioni, ma comunque sono bravi.
Questo film colpisce proprio per la sua semplicità: Pieraccioni racconta, senza pretendere nulla di eccelso, in un modo nuovo, personale e cerca di fare un buon film.
Obiettivo raggiunto. »
« Assolutamente il voto minimo a questo film, sempre che "film" lo si possa definire!
Una grandissima delusione, mi è ancora rimasto sullo stomaco il biglietto del cinema pagato per vedere questo film che si vuole spacciare per qualcosa di comico e, invece, è noioso e inguardabile. Se la visione fosse stata gratuita, sicuramente, mi sarei alzato appena mezz'ora dopo l'inizio dello spettacolo! »
« La forza dei primi film di Aldo, Giovanni e Giacomo sta nel fatto che questo trio di comici riesce a rinnovarsi ad ogni pellicola, creando sempre qualcosa di nuovo che piaccia ai telespettatori.
Ho apprezzato questo film in particolare perché è quello che si discosta di più dai lavori precedenti, soprattutto dagli sketch più noti già visti in televisione e, così, questo film, anche agli occhi dei fans del trio, appare come qualcosa di completamente nuovo.
Come al solito c'è da ridere, ma dà anche modo di riflettere sul tema dell'amicizia. »
« Ci riprovano e colpiscono ancora.
Un film molto diverso dal primo, eppure sempre spassoso e ben congegnato: il trio di comici, qui, si permette anche il lusso di colpire gli spettatori con un colpo di scena inatteso. Da vedere per scoprire quale. »
« Come in tutte le serie, il primo film è il migliore.
A onor del vero alcune battute e situazioni sono riprese dagli sketch più noti e più spassosi di questo trio, ma ciò non abbassa la qualità di questo film che consiglio a tutti per ridere a crepapelle. »
Regia di Leonardo Pieraccioni - CG Entertainment
Ho riso dall'inizio alla fine, il personaggio di Arturo colpisce per la sua semplicità, avrebbe tanto da insegnare! »
Regia di Leonardo Pieraccioni - CG Entertainment
Ho l'impressione che il comico toscano voglia stupire a tutti i costi, rendendo la trama più intricata del solito per i suoi standard.
Sarebbe stato bello anche senza voler creare a tutti i costi disorientamento negli spettatori, per poi sorprenderli nel finale. »
Regia di Leonardo Pieraccioni - CG Entertainment
Spiegare i motivi di tale successo è inutile, bisogna per forza guardare il film per capirlo: una storia d'amore che, forse, non ha nulla in più delle altre da raccontare, ma è bella proprio nella sua semplicità, il punto di forza del comico toscano.
La scelta degli attori è, come sempre, oculata: ci potranno essere milioni di attrici più quotate di Tosca d'Aquino, ma lei è comunque strepitosa nella scena della cena al ristorante. »
Regia di Leonardo Pieraccioni - CG Entertainment
"I laureati" è la sua opera d'esordio e qui si trovano già tutti gli elementi presenti, quasi ricorrenti, in tutte le pellicole successive di questo bravo comico toscano, a iniziare dal gruppo di attori (Ceccherini in primis) che non raggiungeranno i livelli di Pieraccioni, ma comunque sono bravi.
Questo film colpisce proprio per la sua semplicità: Pieraccioni racconta, senza pretendere nulla di eccelso, in un modo nuovo, personale e cerca di fare un buon film.
Obiettivo raggiunto. »
Regia di Marcello Cesena - Medusa Home Entertainment
Una grandissima delusione, mi è ancora rimasto sullo stomaco il biglietto del cinema pagato per vedere questo film che si vuole spacciare per qualcosa di comico e, invece, è noioso e inguardabile. Se la visione fosse stata gratuita, sicuramente, mi sarei alzato appena mezz'ora dopo l'inizio dello spettacolo! »
Regia di Aldo Baglio, Giacomo Poretti, Giovanni Storti - Medusa Home Entertainment
Ho apprezzato questo film in particolare perché è quello che si discosta di più dai lavori precedenti, soprattutto dagli sketch più noti già visti in televisione e, così, questo film, anche agli occhi dei fans del trio, appare come qualcosa di completamente nuovo.
Come al solito c'è da ridere, ma dà anche modo di riflettere sul tema dell'amicizia. »
Regia di Aldo Baglio, Giacomo Poretti, Giovanni Storti - Medusa Home Entertainment
Un film molto diverso dal primo, eppure sempre spassoso e ben congegnato: il trio di comici, qui, si permette anche il lusso di colpire gli spettatori con un colpo di scena inatteso. Da vedere per scoprire quale. »
Regia di Aldo Baglio, Giacomo Poretti, Giovanni Storti - Medusa Home Entertainment
A onor del vero alcune battute e situazioni sono riprese dagli sketch più noti e più spassosi di questo trio, ma ciò non abbassa la qualità di questo film che consiglio a tutti per ridere a crepapelle. »