La drammatica storia di Leonardo Vitale, 28-10-2010
« Questo film narra la drammatica storia personale di Leonardo Vitale, il primo vero ed unico pentito di mafia che ci sia stato.
Una storia vera di un uomo che, sotto l'influenza religiosa, deciderà spontaneamente di raccontare tutte le sua vicende di uomo d'onore che lo portarono ad affiliarsi a Cosa Nostra, menzionando nomi e cognomi degli appartenenti. Alla luce di tutte queste novità, i giudici non gli crederanno, o non vorranno credergli, facendolo passare per pazzo e rinchiudendolo, di conseguenza, in manicomio.
Un film vero e drammatico. Ben riuscito. Peccato non abbia avuto il successo meritato ai botteghini. »
Un uomo a metà, 28-10-2010, ritenuta utile da 1 utente su 1
« Questa è la storia di un ragazzo, figlio di un mafioso rinchiuso in carcere che, col passare degli anni, verrà allevato e cresciuto secondo i principi di Cosa Nostra, proprio come suo padre morto. Nella vita conoscerà una ragazza della quale si innamorerà ma che, davanti alla richiesta di matrimonio, si tirerà indietro dicendo di non voler sposare "un uomo solo a metà" -riferendosi alla sua vita da criminale. Un personaggio diviso tra bene e male in una storia che mostra i "principi" di Cosa Nostra, con tanto di riti, tradimenti, eccezioni alle regole, onore e disonore.
Molto significativa la scena introduttiva del sole e la luna che, racchiude in breve, la condizione del soldato, verso il capo mafioso. »
« Un primo film sulla Sacra Corona Unita, l'organizzazione criminale di stampo mafioso più giovane d'Italia.
Il primo lungometraggio della coppia di registi Barletti e Conte che si rivela una buona prova. Bravo Santamaria protagonista di questo film, che interpreta il pentito di mafia Antonio Perrone, che è l'autore del libro "Vista d'interni" dal quale è tratto questo film. Bellissima la scena dell'affiliazione e dell'omicidio dell'amico, in una sorta di paesaggio western. Peccato però che il film non renda tanto quanto ci si aspettasse, perché la produzione era limitata. »
« Finalmente un film nuovo, e non la solita vecchia triste, gotica e banale storiella per adolescenti come la maggior parte dei film precedenti di Tim Burton.
Una favola per grandi e piccini, in cui la fantasia riesce a raccontare la vita sotto una nuova luce. Un bel cast con Ewan McGregor e Albert Finney come protagonista, dato che interpretano il medesimo personaggio, giovane e vecchio, in cui una elegante ed affascinante Jessica Lange farà da mamma ed una moglie innamorata.
Bel film davvero, non è da Burton.
Incantevole la fotografia di Phillippe Rousselot, che dona la giusta atmosfera di sogno al film.
PS: Per fortuna Johnny Depp non c'è in questo film. Strano! »
« Questa che era una rappresentazione teatrale, perfetta per il teatro, viene riproposta al cinema per il grande schermo ma per per un piccolo pubblico.
Per piccolo intendo un pubblico ristretto, di nicchia, quasi d'elìte. Perché questo film, svolto per tutto il tempo in una stanza d'albergo, non è adatto per il grande pubblico e rischia di annoiare. Una simpatica coppia quella di Kevin Spacey e Danny De Vito, che guideranno un giovane ragazzo nel mondo degli affari e non solo. Perfetta per la chiusura, la canzone sottotitolata, subito prima dei titoli di coda.
Un film che è una lezione di vita, non adatto per tutti i palati, ma piacevolissimo per chi lo sappia apprezzare. »
« Il titolo di questo film sarebbe dovuto essere una domanda, piuttosto che un'affermazione. Perché questa storia lascia in sospeso il dubbio fino all'ultimo.
Il protagonista, Prot, interpretato eccellentemente da Kevin Spacey, afferma di venire da un pianeta sconosciuto chiamato K-Pax. Arrivato sulla terra, secondo quanto lui dice, attraverso un fascio di luce solare, egli verrà rinchiuso per questa ed altre sue affermazioni in un manicomio nel quale farà amicizia con un dottore interpretato da un perfetto Jeff Bridges. Bello il film, che minuto dopo minuto diviene sempre più interessante, bella la storia e le musiche utilizzate per dare più effetto alle scene. Il finale però è aperto e lascia tutti i giudizi in sospeso, o per lo meno, in dubbio. »
Regia di Stefano Incerti - Rai Cinema - 01 Distribution
Una storia vera di un uomo che, sotto l'influenza religiosa, deciderà spontaneamente di raccontare tutte le sua vicende di uomo d'onore che lo portarono ad affiliarsi a Cosa Nostra, menzionando nomi e cognomi degli appartenenti. Alla luce di tutte queste novità, i giudici non gli crederanno, o non vorranno credergli, facendolo passare per pazzo e rinchiudendolo, di conseguenza, in manicomio.
Un film vero e drammatico. Ben riuscito. Peccato non abbia avuto il successo meritato ai botteghini. »
Regia di Andrea Porporati - Medusa Home Entertainment
Molto significativa la scena introduttiva del sole e la luna che, racchiude in breve, la condizione del soldato, verso il capo mafioso. »
Regia di Davide Barletti, Lorenzo Conte - CG Entertainment
Il primo lungometraggio della coppia di registi Barletti e Conte che si rivela una buona prova. Bravo Santamaria protagonista di questo film, che interpreta il pentito di mafia Antonio Perrone, che è l'autore del libro "Vista d'interni" dal quale è tratto questo film. Bellissima la scena dell'affiliazione e dell'omicidio dell'amico, in una sorta di paesaggio western. Peccato però che il film non renda tanto quanto ci si aspettasse, perché la produzione era limitata. »
Regia di Tim Burton - Universal Pictures
Una favola per grandi e piccini, in cui la fantasia riesce a raccontare la vita sotto una nuova luce. Un bel cast con Ewan McGregor e Albert Finney come protagonista, dato che interpretano il medesimo personaggio, giovane e vecchio, in cui una elegante ed affascinante Jessica Lange farà da mamma ed una moglie innamorata.
Bel film davvero, non è da Burton.
Incantevole la fotografia di Phillippe Rousselot, che dona la giusta atmosfera di sogno al film.
PS: Per fortuna Johnny Depp non c'è in questo film. Strano! »
Regia di John Swanbeck - Medusa Home Entertainment
Per piccolo intendo un pubblico ristretto, di nicchia, quasi d'elìte. Perché questo film, svolto per tutto il tempo in una stanza d'albergo, non è adatto per il grande pubblico e rischia di annoiare. Una simpatica coppia quella di Kevin Spacey e Danny De Vito, che guideranno un giovane ragazzo nel mondo degli affari e non solo. Perfetta per la chiusura, la canzone sottotitolata, subito prima dei titoli di coda.
Un film che è una lezione di vita, non adatto per tutti i palati, ma piacevolissimo per chi lo sappia apprezzare. »
Regia di Iain Softley - Rai Cinema - 01 Distribution
Il protagonista, Prot, interpretato eccellentemente da Kevin Spacey, afferma di venire da un pianeta sconosciuto chiamato K-Pax. Arrivato sulla terra, secondo quanto lui dice, attraverso un fascio di luce solare, egli verrà rinchiuso per questa ed altre sue affermazioni in un manicomio nel quale farà amicizia con un dottore interpretato da un perfetto Jeff Bridges. Bello il film, che minuto dopo minuto diviene sempre più interessante, bella la storia e le musiche utilizzate per dare più effetto alle scene. Il finale però è aperto e lascia tutti i giudizi in sospeso, o per lo meno, in dubbio. »