« Il regista dei Pirati dei Caraibi Gore Verbinski non delude e propone il miglior film d'animazione dell'anno, pur nel difficile compito di affrontare un genere tanto delicato quale il western. Ricco di citazioni e omaggi a Sergio Leone, Rango è una storia di presa di coscienza di se stessi che mischia comicità, avventura e giallo. »

« Film tutto muscoli (e tecnologia) e niente cervello. Se la parte più recitata regge grazie a discreti attori e al tentativo di approfondire i personaggi, gli aspetti tecnologici e gli effetti speciali scivolano nel ridicolo, come quando il cattivo di turno fa affondare interi blocchi di ghiaccio (!), andando contro tutte le leggi della fisica. »

« Le sorprese arrivano quando meno te lo aspetti. E questo film d'esordio sorprende ed incanta, proprio come la cittadina belga dovrebbe fare nelle intenzioni di uno dei personaggi. Ritmi forse un po' lenti, ma tipici del cinema inglese, pungente ironia, ottima fotografia. Si distingue Colin Farell, la prima volta che mi sia veramente piaciuto. »

« Due attori giovani, ma già noti, formano una coppia tanto atipica quanto affiatata. Lei, Amanda Seyfried, minuta e apprezzata in Mamma Mia!, continua ad inanellare ruoli romantici. Lui, il muscoloso Channing Tatum, dopo tanti ruoli da duro indossa i panni del bravo ragazzo con ottimo esito. Nel mezzo, la dura esperienza della guerra in Afghanistan. Difetti: le melensaggini di Nicholas Sparks dopo un po' stufano e dal regista di Chocolat mi aspettavo un maggiore coinvolgimento. »

« Crazy Heart passerebbe del tutto inosservato se non fosse per l'Oscar a Jeff Bridges. Resta comunque un film dal sapore molto americano e quindi poco attraente per il pubblico europeo. Oltre al protagonista, menzione alla sempre brava Maggie Gyllenhall, qui madre single alle prese con la crescita del figlioletto, ma con un grande bisogno di amore. »

« Questo blockbuster ha cercato di fare più soldi possibile basandosi solo su effetti speciali e 3D. Ci si chiede come faccia il pubblico a sopportare ancora una storia così sconclusionata. »

« Non si capisce il senso di questo film, inizialmente ben progettato, poi la decisione della Warner di convertirlo in un penoso 3D e, soprattutto, lo stravolgimento della trama a riprese già terminate. Risultato: intere scene prive di logica e finale incomprensibile. Bocciato. »