Tutte le recensioni di C.Marco

« Un vero capolavoro, scomo e silenzioso. "La pianista" è la storia di una donna adulta che vive con la propria madre. Dietro il suo apparente stato di pietra, rigido e privo di sentimenti, nasconde in realtà l'autentica perversione. Sintomodo della malinconia, rappresenta un affresco alle più nascoste paure dell'uomo, incapace di esprimere i propri sentimenti. Soltanto attraverso un giovane ragazzo lei riuscirà a mettere in mostra il suo lato celato e oscurato per tutta la vita. E' un ottimo film; suscita fin da subito paure ed anche imbarazzo. Non manco però motivi di riflessione, e di riflessione Haneke ne procura tanta... Tantissima! »

« "L'enfant", definito come il capolavoro dei fratelli Dardenne, racconta di una storia drammatica e asciutta. Bruno e Sonia sono ragazzi di giovane età, con una vita davanti ancora da comprendere, e un bambino... Il loro bambino. Crescere è cosa alquanto ardua per i due giovani che non rinunciano ai "peccati"della loro età. Bruno si guadagna da vivere o meglio, guadagna a dovere i propri sfizi rubando. Il processo di crescita di Sonia è evidente fin da subito, quando è ben consapevole dele responsabilità che ha comportato l'amore con Bruno. Lui invece, non è ancora consapevole di ciò che è giusto, e farà di suo figlio un oggetto qualsiasi, utile per i suoi scopi di guadagno. Ma è proprio attraverso Sonia e suo figlio che il giovane Bruno comprenderà il valore dell'amore... Dei sentimenti... E per finire della vita. »

« Un buon Horror, nulla di veramente eccezionale. Interessante dal punto di vista della trama. Una città di vampiri, tanto patos e molta azione. Fin dalla sua uscita ha richiamato i più alcolizzati del genere Horror, in parte deludendo le fatidiche aspettative dei più, in parte mostrando un lato positivo e originale. Consigliato... Sotot la luce del giorno. »

« Un film piacevole. Nulla d'eccezionale, se non la perfetta Sharon Stone che ci ammalia con il suo charme pistolero. Ad anni di lunga distanza sono tornato a vedere "Pronti a morire", dopo la sua prima trasmissione televisiva avvenuta nello stesso anno della rispettiva pubblicazione. Un buon misto d'azione e partecipazione. »

« Una ragazza e un ragazzo commettono un omicidio per iniziativa di lei, che nell'illudere lui con un amore ricambiato a metà, si presenta la perfetta ammaliatrice dagli occhi profondi e di scaltra intelligenza. La storia procede abbastanza velocemente, mostrano il suo lato negativo e positivo dopo circa mezz'ora. Lui mostra incertezze già dall'inizio riguardo all'amore per lei, fatto sta che nell'essere sedotto dall'orco che li rapirà, cogliendoli nel fatto, scoprirà la propria sessualità. »

« Divertente, uno dei film natalizi che più ho apprezzato. Qualche calo di umorismo in alcune scene che risultano lente e quasi scontate. In compenso però il poco "drastico" di questo film viene rimpiazzato a dovere dalla presenza di brillanti attori, dei colossal per il regno comico. Anna Maria Barbera è imbattibile. »

« E' incredibile come dei comici così promettenti per il panorama televisvo possano perdersi nel vuoto di una pessima regia. "Ma l'amore... Si" riesce a strappare, seppur forzatamente, qualche sorriso, mantenendo però le iniziali intenzioni di una commedia che di "commedia" ha davvero ben poco. E' discretamente piacevole, nulla d'eccezionale. »

« Kim KI-Duk è un regista abbastanza singolare, così come singolari sono le sue opere, dapprincipio coperte da un velo poetico e musicale che è colore per gli occhi... Emozioni per le orecchie. La trama ancor più geniale di quanto si possa credere: una donna tradita dal marito si innamora di un carcerato, accusato dell'omicidio della propria famiglia. La genialità è nella figura di chi osserva allo schermo l'abituale incontro dei due amanti. Come l'occhio di chi osserva ed è capace di giudicare nel silenzio della propria posizione, riflette su ciò che accade... Ciò che potrebbe accadere... Un soffio di vita per dei silenzi innocenti, un tempo tanto breve quanto intenso, ricco di passione e sospiri lasciati a metà. Un'imperdibile opera. »

« "Che bella la vita ora che il mondo mi ha dato te". Moulin Rouge, capolavoro indiscusso dell'incredibile regia di Baz Luhrmann, rivela agli occhi il piacere di un musical divino. E' la storia d'amore tra una cortigiana, rinchiusa nel suo mondo di speranze per un successo nella carriera teatrale, e un povero scrittore, passionale e intelligente. La magia che ricopre il film con un velo di passione e intensità ci permette di volare tra la fantasia, l'amore... Quello vero, e la realtà di un sogno ad occhi aperti che è sul punto di concludersi. Una nota di merito alla colonna sonora, un successo a pieni voti. »

« A prova di grande umanità e intensità, Schnabel torna a presentarci una significativa opera per i nostri occhi. "Lo scafandro e la Farfalla" mostra in primo luogo, un livello artistico altamente elevato: il protagonista si risveglia dal coma interamente paralizzato. Il suo cervello è l'unica dimostrazione di vita dietro un corpo morto, privo di contatti con il mondo. E' la voce interiore che parla attraverso un occhio che rivela la brutalità di una tale condizione. E' un film lento e molto intenso, da guardare con gli occhi dell'anima, da prendere come spunto di riflessione su quello che potrebbe essere il senso della vita. Da ammirare e consigliare, poichè di opere come questa al mondo d'oggi, ce ne sono davvero poche. »