La vita al liceo..., 03-09-2010, ritenuta utile da 1 utente su 1
« Scritto da Daniel Waters (Batman Il Ritorno) e diretto dall’esordiente Michael Lehmann (Hudson Hawk), il capostipite di un vero e proprio filone: la commedia noir d’ambientazione liceale, con annessa critica alla superficialità dei giovani d’oggi e al classismo delle scuole americane.
La scuola? Una catena alimentare. Le altre istituzioni (famiglia, Chiesa ecc.)? Inadeguate al ruolo di educatrici. I mass-media? Avvoltoi in cerca di ascolti. L’amore? Una breve illusione. E la ribellione giovanile che il personaggio di Slater vorrebbe incarnare? Superata e fasulla pure quella.
E, se il lieto fine lascia un barlume di speranza, l’insieme graffia più a fondo di quanto si potrebbe credere, ma senza i falsi moralismi ipocriti alla American Beauty. Da riscoprire, anche perché i passaggi televisivi sono rarissimi e a notte fonda.
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« Una bella trama lineare, sena tempi morti e senza volgarità, che omaggia l’horror gotico che fu (il nome stesso di Peter Vincent rimanda ai mostri sacri Vincent Pice e Peter Cushing) e al tempo stesso porta avanti la tradizione senza prendersi troppo sul serio. Anche se, a garantire brividi ad hoc ci pensano i trucchi di Richard Edlund (il mago degli effetti speciali di I Predatori dell’Arca Perduta, Ghostbusters e Grosso Guaio a Chinatown), il quale, con protesi in gomma e manichini meccanici riesce ad ottenere mostri e trasformazioni più spettacolari e realistici delle odierne animazioni digitali. Il film perfetto per la seconda serata estiva (come ai tempi di Notte Horror su Italia 1), magari con patatine alla paprika e chinotto…
« Prendere o lasciare: se si accettano Neo Verona che galleggia in aria, i cavalli-drago volanti, Giulietta simil-Zorro contro un Montecchi signore delle tenebre, e uno Shakespeare biondo a mo di macchietta, Romeo X Juliet è decisamente gradevole. Forse non merita il massimo dei voti: il ritmo arranca in più punti e i protagonisti, coi loro dialoghi verbosi, sono spesso messi in ombra dai comprimari (su tutti, un Tebaldo dark e carismatico). Ma, a differenza di altri anime fantasy recenti (Full Metal Alchemist, Code Geass, Eureka Seven) se non altro ha una trama comprensibile, con un finale che scioglierebbe le pietre (e, in fondo, nemmeno così triste come nella tragedia originale). Buone le musiche, davvero affascinanti le architetture di Neo Verona e i dettagli di costumi, armi ed armature. »
« Nel ’91, mentre Terence Hill (su Canale 5) scorazzava nel West nei panni di Lucky Luke, Bud Spencer (su Rai 2) s’era trasferito a Miami per interpretare Jack Costello detto Extralarge, un detective ex-poliziotto intento a risolvere i suoi casi insieme al tenente di polizia Sam, alla procuratrice Winnie, alla sua governante e padrona di casa Maria Ruiz, e a Dumas (Philip Michael Thomas, fresco del successo di Miami Vice), un artista fanfarone amante delle donne e della bella vita. Non passa anno senza che la seria sia replicata (ultimamente da La7) e si tratta di repliche sempre gradite. Perché questa serie, sottovalutata anche dai fan di Bud (più pistole e meno cazzotti rispetto al passato), si può tranquillamente considerare la miglior serie poliziesca prodotta dall’Italia: regia del veterano Enzo G. Castellari (ha ispirato Bastardi Senza Gloria di Tarantino), scenari sfruttati al meglio, trame ben congegnate per ritmo, mistero e humor, scene d’azione al livello delle produzioni U.S.A., e guest-stars del calibro di Erilk Estrada, Lou Ferrigno, Dionne Warwick eccetera. »
Regia di Michael Lehmann - Moviemax Media Group
La scuola? Una catena alimentare. Le altre istituzioni (famiglia, Chiesa ecc.)? Inadeguate al ruolo di educatrici. I mass-media? Avvoltoi in cerca di ascolti. L’amore? Una breve illusione. E la ribellione giovanile che il personaggio di Slater vorrebbe incarnare? Superata e fasulla pure quella.
E, se il lieto fine lascia un barlume di speranza, l’insieme graffia più a fondo di quanto si potrebbe credere, ma senza i falsi moralismi ipocriti alla American Beauty. Da riscoprire, anche perché i passaggi televisivi sono rarissimi e a notte fonda.
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Regia di Tom Holland - Sony Pictures Home Entertainment
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Regia di Fumitoshi Oisaki - Yamato Video
Regia di Alessandro Capone - Stormovie