Tutte le recensioni di S.Michele

« Eccezionale sotto molti punti di vista: la trama, gli effetti speciali, le ambientazioni, la fusione di azione e contenuti filosofici. Matrix è difficilmente inquadrabile nelle classiche definizioni dei generi cinematografici. Mi piace moltissimo, questo primo episodio è sicuramente su un livello più alto degli altri due sequel.
Si basa su un assunto fondamentale che è quello della ricerca della libertà, dell'autodeterminazione, del libero arbitrio. Riesce ad essere spettacolare ed intenso e soprattutto molto originale. Una piccola rivoluzione nel mondo del cinema. »

« L'amore secondo Woody Allen. Alvy e Annie si incontrano, si innamorano e si separano, il tutto raccontato dallo stesso Alvy, che non esita a interpellare direttamente lo spettatore. Commedia dolce amara dai dialoghi che a volte rasentano l'assurdità. Uno dei film che preferisco di questo regista. E' il film che gli regalò la consacrazione facendogli vincere gli Oscar più importanti nel 1978: miglior film, miglior regia e miglior sceneggiatura originale. Oscar anche alla bella Diane Keaton. »

« Commedia sentimentale divertente, tratta dalla pièce teatrale omonima di Neil Simon, famoso anche per La strana coppia. Pur poggiando su una trama estremamente semplice, il film risulta sempre piacevole grazie anche ai due protagonisti, interpretati magistralmente da Jane Fonda e Robert Redford, così irresistibilmente antitetici. Un piccolissimo appartamento, la vita coniugale di due sposini messa a repentaglio dalla suocera invadente e dal vicino di casa intraprendente. La passeggiata a piedi nudi nel parco è poi diventata un classico. »

« Spencer Tracy che morì pochissimi giorni dopo la fine delle riprese dà in questo film una splendida interpretazione. Il ruolo del padre progressista americano messo in crisi dal fidanzamento della figlia con un medico nero gli calza proprio a pennello. Oltre che su attori in gamba il film può contare anche su una salda sceneggiatura, ricca di spirito. Indovina chi viene a cena? Senza ombra di dubbio un classico della commedia americana. Lo consiglio. »

« Piccole donne diretto da una donna. Dotato di un cast stellare, il film resta abbastanza fedele ai due romanzi della Alcott: Piccole donne e Piccole donne crescono. Credo che restituisca bene le atmosfere del libro. La trama è arcinota, grazie anche all'attenzione del cinema verso questa storia. Ne sono state girate ben tre versioni: una in bianco e nero con Katharine Hepburn nei panni di Jo e una a colori con Elizabeth Taylor in quelli di Amy. Oltre a due versioni per il cinema muto, ormai perdute, e un cartone animato giapponese. »

« E' un film di Woody Allen e si vede. E' possibile ritrovarvi tutte le sue nevrosi, condite col suo consolidato senso dell'umorismo. Allen veste i panni di un regista che, in preda al panico, viene colto sul set da un attacco di cecità psicosomatica e, nonostante ciò, continua a girare il film, senza vedere niente. E' un'opera piena zeppa di riferimenti autobiografici, accolta tiepidamente dalla critica che lo accusa di superficialità, ma io lo trovo molto divertente. »

« Come spesso accade il primo episodio è il migliore della serie. La maledizione della prima luna è un film straordinario. Il personaggio di Jack Sparrow è unico, Johnny Deep ne ha fatto un capolavoro. Dal punto di vista della trama è senza dubbio il più riuscito, gli altri episodi sono ritorti e inutilmente ingarbugliati. Qui invece l'avventura procede a gonfie vele. Le navi pirata sono bellissima, quasi si riesce a sentire il profumo del mare. »

« Indiana Jones è un eroe: un archeologo che alterna la carriera di docente universitario a quella di avventuroso cercatore di tesori mitici. Dotato di ironia, fascino e senso dell'umorismo riesce ad essere meno indisponente di tanti altri eroi. In questo episodio il rapporto conflittuale con il padre, un compunto Sean Connery, aggiunge un po' di pepe alla sceneggiatura. Certamente si tratta di un film che ha tanti punti deboli e qualche superficialità, ma è molto bello lo stesso. »

« E' in assoluto il film di Totò che preferisco. Quello che mi fa ridere fino alle lacrime. Forse perché è tratto dall'opera teatrale di Scarpetta e quindi può contare su un solido impianto narrativo dall'inizio sino alla fine. "Miseria e nobiltà" è entrato a far parte del linguaggio quotidiano, basti pensare al celebre: "Sennò, desisti! "o all'altrettanto famoso dialogo "Qua si mangia pane e veleno! " "Qua si mangia solo veleno! ". Perfetto sotto tutti i punti di vista. »

« Ormai, a distanza di 25 anni, si può definire Ritorno al futuro un vero e proprio classico. Si tratta probabilmente del miglior film che affronta il tema del viaggio nel tempo. Ironico, avventuroso, pieno di dettagli divertenti: dai nomi dei cani di Doc al travestimento da Darth Vader che Marty indossa per minacciare suo padre, per citarne qualcuno. Spassose le scene in cui la mamma si innamora del figlio. La migliore prova di Michael J. Fox e una delle migliori del regista Robert Zemeckis »