Tutte le recensioni di O.Stefano

« Primo ruolo da protagonista per Marilyn, e unico negativo: è una mogliettina sexy e perfida che progetta con l'amante di liberarsi del marito, più anziano e roso dalla gelosia (un grande Joseph Cotten); ovviamente, da buon film noir che si rispetti, nulla andrà come previsto... In poco più di un'ora e venti c'è il melò, il thriller, l'azione e l'umorismo: un gioiello diretto da Hathaway senza un tempo morto e valorizzando in technicolor gli ambienti naturali delle cascate. »

« Già la trama fa venire i brividi (uno scienziato nazista fuggito in Brasile crea tanti piccoli cloni di Hitler sparsi nel mondo), ma a vederlo non lo si dimentica, pieno com'è di scene forti e di tensione. Regia solidissima e gara di bravura tra il cattivo Peck e il buono Olivier (l'anziano ebreo cacciatore di nazisti)... e c'è anche James Mason! »

« Sordi fa l'industrialotto incapace pieno di debiti, la Valeri è la moglie ricca e tirchia che lo chiama "cretinetti": lui progetta di ucciderla e insieme danno vita a una commedia perfetta, cinica e divertentissima, dove ogni personaggio (dall'amante oca giuliva al marchese-segretario) resta impresso nella memoria. Onore al grande Dino Risi! »

« La comicità di Pozzetto finalmente rende al meglio ed è ben servita da regia e dialoghi all'altezza (a differenza di altri titoli pur gradevoli, tipo "Il ragazzo di campagna"). Qui, il "ragazzo del lago" lascia Laveno per Roma deciso a diventare un divo del cinema e gliene capitano d'ogni: la gag più divertente è forse il set fotografico in cui gli chiedono varie espressioni e lui non cambia mai faccia! Ma la satira degli ambienti di Cinencittà fatta da Dino Risi è feroce e impietosa... un gran bel film! »

« Bravo Stallone, che si inventa una chiusura della saga magari improbabile (quale sessantenne potrebbe affrontare ancora il ring a testa alta?) ma molto toccante, in cui esprime tutta la sua filosofia di combattente dal cuore tenero : il finale sulla tomba di Adriana è degno di John Ford e John Wayne e rende questo sesto capitolo il migliore, dopo il primo. »

« La stessa formuletta del capitolo 3 è applicata qui a "The village" (bersaglio facilissimo), "The Grudge" e "La guerra dei mondi" di Spielberg: se odiate Dakota Fanning è il vostro film, ma va bene anche per chi non sopporta Tom Cruise, preso in giro a dovere...per il resto sono sempre le solite gags, anche se qua e là si sghignazza ancora. »

« Dopo il pessimo numero 2, il terzo capitolo cambia regista, tornando al demenziale vecchio stile (e ben più divertente) con gags più mirate (si sfotte "The ring" e "Signs") e meno triviali. Basterebbero le scenette con Leslie Nielsen, spassosa parodia di G.W. Bush, a farne il migliore della serie! »

« Dei 4 Scary Movies è il peggiore, perchè il modello da sfottere è più difficile ("L'esorcista" e "Gli invasati" al posto dei teen-horror tipo "Scream"...) e soprattutto perchè a differenza del primo non ha ritmo ed esagera in volgarità: la gag col cappone farcito è da voltastomaco! »

« Presa in giro dell'horror di metà anni 90 ("Scream" e "So cosa hai fatto"), è uno dei pochissimi film dove si può ridere di gusto delle peggiori trivialità senza offendere il cervello. Rozzo ma irriverente. »

« Quando uscì al cinema venne spacciato per horror e deluse molti, dato che si tratta di ben altra cosa... ma a prescindere da questo resta un pessimo film, noioso, ridicolo, pieno di pretese allegoriche, il classico prodotto hollywoodiano che vuol essere anche film artistico e fallisce su entrambi i fronti. Si salva la bella fotografia, che almeno nella prima parte riesce a creare un po' di tensione. »