Tutte le recensioni di M.Chiara

« Un film che pur essendo datato trovo che riesca sempre a coinvolgere lo spettatore ed a farsi guardare con piacere.
Alex è una giovane ragazza con il sogno di riuscire ad entrare nella prestigiosa accademia di danza e che, nel frattempo, si guadagna da vivere svolgendo contemporaneamente il lavoro di operaia di giorno e ballerina in un night di notte.
Riuscirà però a coronare il suo grande sogno? Un bellissimo film con un'ottima (e a parer mio indimenticabile) colonna sonora, a me continua sempre a piacere. »

« Nulla di eccezionale e-o d'innovativo, secondo me.
Non è un pessimo film, anzi, gli effetti speciali sono molto buoni ed anche la trama non è male, però è un film che non mi ha né stupita né stupefatta, l'ho trovata un pò la classica americanata tutta giocata sulla solita lotta all'ultimo sangue fra razza umana ed aliena, condita -ovviamente- dall'uso di una super mega galattica arma rubata da un addotto nel mentre che si trovava steso su di una sorta di tavolo operatorio all'interno dell'astronave aliena.
La performance degli attori non è pessima, ma nemmeno eccellente, almeno, io la vedo così. Se proprio volete togliervi lo sfizio di visionarlo fatelo pure, è un film che si fa guardare, ma non aspettatevi chissà che filmone. »

« Un film che personalmente mi è piaciuto molto, l'ho trovato veramente intrigante e coinvolgente.
Ottima a mio modesto avviso l'interpretazione di Liam Neeson, che qui veste i panni del Dottor Martin al quale, in seguito ad uno strano incidente automobilistico, scoprirà che gli è stata "rubata" l'identità. Ma non solo, le autorità locali lo trattano come se fosse un pazzo e per di più sua moglie si comporta come se non l'avesse mai visto prima. Che sta succedendo? Un film bello e con un buon crescendo di tensione. Bello anche il finale, secondo me. »

« Un film che consiglierei a tutti di guardare almeno una volta perchè, pur essendo di una tristezza infinita, è veramente molto molto bello e trovo che dia il modo di riflettere su quanto il genere umano possa diventare feroce ed infischiarsene degli animali quando si trova davanti a facili ed ottimi fonti di guadagno.
Qui conosceremo la storia vera di Dian Fossey, interpretata da una bravissima Sigourney Weaver, una donna forte e coraggiosa disposta davvero a tutto pur di salvare o quantomeno proteggere i gorilla di montagna del Congo da sicura estinzione. Grazie al suo estremo sforzo ed alla sua caparbia i gorilla finalmente rientreranno nella categoria protetta, ma a quale prezzo... Un film davvero molto bello, ma che mi ha scatenato una rabbia pazzesca contro i bracconieri. »

« Bello, un film che personalmente ho apprezzato molto, l'ho trovato originale e con ottimi effetti speciali.
Babydoll è una giovane e bella ragazza che verrà accusata d'aver ucciso sua sorella minore e per questo verrà rinchiusa dal patrigno in una sorta di manicomio femminile, dove conoscerà le altre "pazienti". Insieme a loro darà il via ad un viaggio pazzesco dove realtà e fantasia si mescolano al fine di sfuggire dalla struttura. Ma ci riusciranno? »

« Altro film horror sugli zombie che mi è piaciuto e che ho guardato ben volentieri.
Una devastante e micidiale epidemia ha trasformato pressoché tutta la popolazione in un'orda di non morti assetati di carne umana.
I pochi sopravvissuti si dirigono in un vasto centro commerciale, già occupato da un altro piccolo gruppetto di persone che tutto subito non si dimostrarà così amichevole verso di loro. Dopo una breve lotta decideranno di unire le forze, ma al di fuori delle mura l'orda di zombies è sempre più numerosa ed agguerrita... I superstiti ce la faranno a sopravvivere oppure soccomberanno? »

« Un bel film horror sugli zombie diretto dal grande Romero.
L'unica, piccola pecca trovo che sia stata quella di "arruolare" fra la schiera di attori ed attrici Asia Argento, perchè, oltre ad essere sempre molto poco vestita e molto poco "fine", proprio non la si può sentir parlare.
A parte ciò è un film godibilissimo, almeno, a me è piaciuto. »

« Caspita, questo sì che è un gran bel film! Trovo che tutto sia perfetto, dalla trama -coinvolgente, avvincente e ricchissima di suspence- alla recitazione.
Esther è un'orfana proveniente dalla Russia. Apparentemente sembra una bambina come tante, a parte forse il suo modo di vestire, un pò all'antica, ma per il resto non ha nulla che non va. Un giorno viene adottata da una famiglia americana, i Coleman, composta da madre, padre e due figlioletti. I primi giorni passano bene, Esther è contenta e tutto pare che scorra liscio come l'olio, fino a quando non iniziano ad accadere strani incidenti...
Un film assolutamente imperdibile per gli amanti del genere, molto, molto bello! »

« Ho pianto veramente tanto, tantissimo durante la visione di questo film.
E' meraviglioso, commovente ed anche trovo faccia capire a fondo quanto i cani siano veramente i veri (e forse gli unici... ) migliori amici dell'uomo: loro ci sono sempre, "nella buona e nella cattiva sorte", non tradiscono mai e per quanto un padrone possa essere orrendo e cattivo loro hanno sempre il buon cuore di scodinzolare e continuare a perdonare e a fidarsi. In questo film ringraziando non ci sono brutte scene, semplicemente viene narrata la storia di Hachiko, un cane di razza Akita, che per tutta la vita ha continuato a recarsi alla stazione in attesa dell'arrivo del suo padrone, anche dopo la sua morte. Se questo non è amore e dedizione assoluta............... »

« Meraviglioso, uno dei films più belli ed anche divertenti che io abbia mai avuto modo di vedere. Sean Penn è troppo bello e buffo nelle vesti di Cheyenne, un'ex cantante ebreo di un gruppo gothic-rock che, giunto ormai alla soglia dei cinquant'anni, passa le sue giornate nel suo mega villone con moglie e cane immerso in una noia mortale, cosa che lo spaventa un pò perchè teme d'essere depresso (e lo chiederà infatti a sua moglie, "secondo te sono depresso? ", che gli risponderà "sei solamente annoiato") . Una sorta di "botta di vita" gliela darà la morte del padre, con il quale non ha mai avuto stretti rapporti ma che comunque lo riporterà a New York (Cheyenne vive a Dublino) dove gli verranno consegnati dal cugino i diari di suo padre. Leggendoli scoprirà che il defunto era da anni sulle tracce di un criminale nazista, che dovrebbe avere all'incirca novantacinque anni, e così Cheyenne, spinto anche dal cugino, deciderà di proseguirne la ricerca, cosa che lo porterà in giro per l'America fino a quando arriverà all'abitazione di questo criminale. Parlandogli scoprirà che suo padre ce l'aveva a morte con lui non per tremendi e terribili angherie e violenze, bensì perchè lo aveva "solo" preso in giro. A questo punto Cheyenne deciderà di non ucciderlo ma gli renderà "pan per focaccia" e, finalmente contento e "vivo", rientrerà a casa "ripulito" nell'animo e nel corpo.
Un film veramente molto bello, mi ricorderò sempre la risatina molto soft di Cheyenne ed il suo sbuffo per togliersi il ciuffo da davanti il viso. »