Tutte le recensioni di M.Chiara

« Se non rammento male mi pare che questo film sia stato descritto come una sorta di "pre-Alien", una fra le mie "saghe" preferite nonostante io non sia poi così tanto fan di film di fantascienza, e quindi quando ho visto che "Prometheus" era uscito a noleggio ho ben pensato di prenderlo. Ebbene, una vera delusione, almeno per quanto mi riguarda. Noioso, abbastanza lunghetto, poco scorrevole ed un pò soporifero. Non assegno il minimo giusto per gli effetti speciali e per il cast, ma per il resto non mi sento di consigliarvelo. Niente di che. »

« Tutto sommato non male questo film sebbene io l'abbia trovato poco originale e un pochino prevedibile. La storia qui rappresentata è quella di due giovani coppie che decidono di trascorrere un tranquillo e spensierato weekend in campagna presso una sperduta casetta in mezzo ai boschi. Appena arrivati però un agente di polizia li avverte che il posto non è sicuro per via di un pazzo chiamato "Il chirurgo dell'albero" che si diverte ad ammazzare le persone per poi appenderne i pezzi ma loro, ovviamente, decidono di stanziarsi lì lo stesso. E naturalmente iniziano i guai... Non male, via, anche se secondo me si poteva fare di più! »

« Mai l'avrei detto ma questo film mi ha favorevolmente colpita e l'ho guardato davvero ben volentieri, senza sbadigliare nemmeno una volta.
Qui conosceremo ed assisteremo all'incredibile avventura di Pi, un giovane ragazzo indiano che si ritroverà a dividere la sua barchetta con Richard Parker, che non è un uomo, bensì una splendida tigre del Bengala che si è rifugiata a bordo in seguito ad un incidente che ha fatto affondare la nave sulla quale viaggiava insieme a Pi, ai suoi famigliari e ad altri animali destinati ad uno zoo canadese. I due dopo non poche fatiche riusciranno a diventare "amici di sventura" e finalmente dopo un bel pò di tempo approderanno a terra, entrambi esausti ma liberi. Un film appassionante e ben fatto, secondo me, commovente e scorrevole. La tigre poi è favolosa! Non ho letto l'omonimo libro quindi non posso fare paragoni, però credo che lo leggerò al più presto! »

« Un cult degli anni '80, un film che, nonostante non sia più così recente, tiene incollato al video lo spettatore senza annoiarlo mai.
Uno scienziato che, durante un esperimento di teletrasporto, non s'accorge che assieme a lui è entrata una mosca e così, durante lo spostamento, i due si scambiano molecole e codice genetico, conducendo lo sfortunato scienziato ad una mutazione. Nonostante sia del 1986 l'ho trovato ben fatto e con dei buonissimi effetti speciali (concordo pienamente con l'utente precedente) . Consigliato? Sì. »

« Credo che ci sia poco da scrivere su questo film se non che l'ho trovato assolutamente bellissimo, triste, dolce, commovente ed anche recitato magistralmente, soprattutto Hoffman nei panni del fratello di Cruise, Raymond, un uomo affetto da autismo con varie fissazioni designato come unico erede dal loro padre.
Un valido titolo, ben fatto e che consiglio. Bello anche il bel rapporto fra fratelli che man mano verrà a crearsi. »

« Bah, che scrivere su questo film che ho visto proprio ieri sera? Non so, qualcosa non mi ha convinta né pienamente soddisfatta. La trama l'ho trovata poi non così curata, anzi, un pò "campata lì", insomma. Una ragazza (Mischa Barton) che di lavoro si occupa di studiare le piantine di immobili da demolire, si deve occupare di una nuova casa che dovrà poi esser demolita. La casa, un fatiscente e grigio palazzone, nasconde però un terribile segreto: nelle sue "viscere" vive ormai da anni un uomo, l'ideatore sia di questo enorme posto che di altre case, tutte costruite secondo una precisa planimetria ispirata agli Egizi. Ed è per questo che tutte le sue case non crollano, perché... Non anticipo null'altro per non rovinarvi completamente la visione di questo film semmai vorreste guardarlo, dico solamente che, come ahimé sta capitando fin troppo spesso, si poteva fare ben di più per rendere il tutto un pò più grintoso, movimentato, meno noioso e "statico". »

« Un film che definirei più thriller che horror, anche se forse l'orrore sta proprio nella quasi surreale disavventura che capiterà ad un bambino di nove anni ed alla sua mamma, che incappano in un tassista fuori di testa, che ammazzerà la madre del piccolo e terrà proprio lui come schiavo, incatenandolo (da qui il titolo) , nutrendolo solo con avanzi di cibo e obbligandolo a fare da "casalingo" a tempo pieno. Il tempo passa e troviamo Coniglio (così il pazzo chiama il bambino) ormai cresciuto e il tassista decide che è arrivata l'ora che inizino a "lavorare" assieme... Coniglio però che cosa farà? L'asseconderà diventando così come lui o proverà finalmente a ribellarsi? La risposta l'avrete solo guardando il film, aggiungo solamente che il finale decisamente inaspettato mi ha lasciata piuttosto basita. Bello, comunque, un buon titolo secondo me, strano e con ritmi particolari. »

« Questo è uno di quei classici films che ogni volta che lo trasmettono alla televisione gira che ti rigira alla fine finisco sempre per guardarlo dall'inizio alla fine, e non m'annoia mai! Mickey Rourke poi lo trovo proprio perfetto nei panni di Randy The Ram, un vecchio wrestler che però continua ancora a combattere fino a quando un infarto non stava per portarselo via. Allora, come se si fosse "di botto" risvegliato, Randy decide di provare a riallacciare i rapporti con Stephanie, la figlia che ha praticamente sempre trascurato. Nel frattempo trova un lavoretto part-time in un supermarket e decide anche di provare ad instaurare una sorta di relazione con una spogliarellista, una sua vecchia amica. Quindi tutto sembra andare liscio come l'olio per lui, la figlia prova a dargli una chance, ha un lavoro e Cassidy (la spogliarellista, interpretata da una Marisa Tomei fantastica e con un fisicaccio notevole per essere negli "anta") sembra molto interessata a lui, e non solo come cliente... Ma Randy è in fondo il solito, vecchio Randy ed infatti... Non proseguo oltre per non guastarvi il film qualora desideraste vederlo, aggiungo solamente che, a termine del film, mi è rimasto un gusto dolceamaro, una tristezza ed una solitudine pazzesca, ed anche molta pena per lui. »

« Una commediola leggera e senza impegno che però non mi è dispiaciuto guardare.
Lindsay Lohan qui veste i panni di una ragazzina, Mary Elizabeth, che sogna con tutto il cuore di diventare un'attrice famosa ma quando da New York dovrà trasferirsi in una piccola cittadina di provincia non le cascherà il mondo addosso ma quasi. Il suo sogno sembra allontanarsi sempre di più, ma ecco che... Non aggiungo null'altro se non che vi consiglio la visione a patto però che non siate esigenti e che non v'aspettiate chissà che filmone "sostanzioso". »

« Un film che mi ha divertito e che ho guardaro super con piacere.
Chi di noi, da piccoli, non ha mai desiderato che il proprio orsacchiotto di peluche fosse vivo, parlasse e ci tenesse compagnia proprio come se fosse una persona in carne ed ossa? Io sì e qui, in questo film, succede veramente solo che il suo "padrone", una volta cresciuto, avrà il suo bel da fare a barcamenarsi fra lavoro, fidanzata e Ted, che non ha la minima intenzione di lasciare il suo caro bambino ora trentenne... Dal regista dei Griffin ed American Dad eccoci presentato un film proprio grazioso, secondo me, divertente e, anche se c'è un po' di volgarità, godibile, piacevole e scorrevole. »