Tenebre

Tenebre

Dettagli prodotto

EAN:
8032807029238
Supporto:

DVD

Anno di pubblicazione:
2013
Lingua:
Italiano
Colori:
Colori
Anno di produzione:
1983
Area:
Area 2 (Europa/Giappone)
Durata:
99 minuti
Origine:
Italia
Sottotitoli:
no
Formato audio:
Dolby Digital 2.0 - stereo
Codifica colore:
PAL
Acquistabile con o la

Contenuto Tenebre

Ispirandosi ad un romanzo, un maniaco uccide alcune donne accusate di colpe infamanti. Lo stesso scrittore indaga sull'omicida.

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Recensioni degli utenti

4 di 5 su 3 recensioni

Efferato sadismo Di S. Paolo - 4 agosto 2011

Ritorno al thriller per Dario Argento, ma con evidenti influssi horror negli omicidi, quantomai efferati e violenti. Il sadismo dell'assassino colpisce alla luce del giorno (a dispetto del titolo) e non riparmia nessuno. Nel cast, oltre a Anthony Franciosa e Giuliano Gemma, troviamo Daria Nicolodi, Veronica Lario (celebre, quanto censurata dalle reti del suo futuro (ex) marito, la scena in cui fa una brutta fine) e persino Eva Robin's.

Ritorno al thriller Di C. Massimo - 25 aprile 2011

'Tenebre' è fra i più violenti film di Dario Argento: vi sono ben 12 omicidi e due assassini all'opera. Dopo gli horror soprannaturali 'Suspiria' e 'Inferno', il regista romano ritorna al thriller, esibendosi in virtuosismi tecnici e spiazzando lo spettatore con una serie di azzeccati colpi di scena. Tra gli interpreti spiccano l'americano Franciosa nella parte dello scrittore Peter Neal e il nostro Giuliano Gemma in quello del poliziotto Germani.

Tenebre scintillanti prima del declino Di G. Andrea - 22 luglio 2010

Dopo Inferno, Argento torna al primo amore, il giallo, stavolta particolarmente complicato in quanto gli assassini sono addirittura due, uno dei quali muore a metà del film. Film che, a dispetto del titolo, si svolge in ambienti assolati, pieni di luce, vedasi l’assassinio di John Saxon in pieno sole all’aperto. Le tenebre, con un giochino un po’ scontato, sono ovviamente quelle della mente.In effetti, Argento non ci fa mancare niente, dagli omicidi particolarmente efferati, alle ossessioni sessuali, feticistiche. E’ l’ultimo grande film di Argento prima che iniziasse la parabola discendente, strepitoso dal punto di vista tecnico (vedi la super citata sequenza con la Louma della casa delle lesbiche). Da notare la presenza dell’ineffabile Veronica Lario, in una delle sue ultime apparizioni, prima che, come dice Daria Nicolodi in un documentario, “sposasse quel tanghero di Berlusconi”. La scena in cui viene macellata alla fine del film è una delle più censurate, mai vista nei passaggi televisivi. Da vedere assolutamente.