« Il titolo di questo capolavoro non deve trarre in inganno: contrariamente a quanto possa sembrare, infatti, non c'è alcun aspetto tetro e tantomeno lugubre; dai toni forse leggermente malinconici, comunque suggestivi, questo film d'animazione merita tutta l'attenzione del pubblico più giovane; "La sposa cadavere" è uno tra i pochi film che ritengo non siano per niente scontati e che forse riescono a comunicare qualche insegnamento in più di quelle morali standardizzate che permeano tutte le favolette per bambini e che, probabilmente, non significano nulla.
Una storia d'amore sui generis, ricca degli impedimenti che potrebbero ricondurre la trama ad un filone abusato se non si trattasse di particolarità che raramente si trovano in giro, è presumibilmente interpretabile come la stessa storia d'amore vissuta, contemporaneamente, da più punti di vista che, sicuramente, va ben oltre qualsiasi forma di ovvietà. Ragionevolmente possiamo pensare che questo film tenti e riesca a dimostrare, anche, come nell'amore possano in una sola notte rovesciarsi i punti di vista e liberarsi, al chiarore di luna, i contrasti degli amori più disperati; con tutto ciò, può anche darsi che voglia semplicemente piacere al gusto del grande pubblico o che nessuno di questi spunti di riflessioni possano rifrangere le intenzioni insite nel messaggio di fondo di questo prodotto e, parimenti, la bellezza propria di questo prodotto.
Ecco: le chiavi di lettura si sprecano ed è naturale che per un lavoro complesso come questo, le chiavi di lettura siano tante quante le sensibilità che vi si approcciano.
Tratta da una fiaba della cultura ebraica, questo film è adatto a qualsiasi età ed è comprensibile perché sia arrivato ad essere una delle icone dell'immaginario adolescenziale di maggior successo.
"La sposa cadavere" è da vedere senza alcuna reticenza, a prescindere dal fatto che la regia sia firmata dal famosissimo Tim Burton o dalle straordinarie sonorità scelte o, ancora, dagli svariati tocchi di ironia che riprendono l'attenzione laddove potesse cedere: questo film è una perla da condividere perché, come accennato, è ricco di innumerevoli spunti di riflessione e di immagini che sfiorano il poetico.
La scelta degli stili grafici e delle ambientazioni è molto accurato ed è talmente accattivante che credo si possa scrivere con estrema sicurezza che il lavoro cinematografico qui commentato rappresenta un ottimo compromesso per la soddisfazione del gusto dei più piccoli, che mira al fiabesco, e del gusto dei più grandi, che si lascia accattivare dall'ironia che, in ogni scena, qui non manca.
Un film a dir poco stupefacente, adatto a tutta la famiglia e consigliato ai più romantici e forse agli amanti delle elegie malinconiche tendenti a quel gusto ironico e, in questo, sprezzante. »
Regia di Mike Johnson, Tim Burton - Warner Home Video
Una storia d'amore sui generis, ricca degli impedimenti che potrebbero ricondurre la trama ad un filone abusato se non si trattasse di particolarità che raramente si trovano in giro, è presumibilmente interpretabile come la stessa storia d'amore vissuta, contemporaneamente, da più punti di vista che, sicuramente, va ben oltre qualsiasi forma di ovvietà. Ragionevolmente possiamo pensare che questo film tenti e riesca a dimostrare, anche, come nell'amore possano in una sola notte rovesciarsi i punti di vista e liberarsi, al chiarore di luna, i contrasti degli amori più disperati; con tutto ciò, può anche darsi che voglia semplicemente piacere al gusto del grande pubblico o che nessuno di questi spunti di riflessioni possano rifrangere le intenzioni insite nel messaggio di fondo di questo prodotto e, parimenti, la bellezza propria di questo prodotto.
Ecco: le chiavi di lettura si sprecano ed è naturale che per un lavoro complesso come questo, le chiavi di lettura siano tante quante le sensibilità che vi si approcciano.
Tratta da una fiaba della cultura ebraica, questo film è adatto a qualsiasi età ed è comprensibile perché sia arrivato ad essere una delle icone dell'immaginario adolescenziale di maggior successo.
"La sposa cadavere" è da vedere senza alcuna reticenza, a prescindere dal fatto che la regia sia firmata dal famosissimo Tim Burton o dalle straordinarie sonorità scelte o, ancora, dagli svariati tocchi di ironia che riprendono l'attenzione laddove potesse cedere: questo film è una perla da condividere perché, come accennato, è ricco di innumerevoli spunti di riflessione e di immagini che sfiorano il poetico.
La scelta degli stili grafici e delle ambientazioni è molto accurato ed è talmente accattivante che credo si possa scrivere con estrema sicurezza che il lavoro cinematografico qui commentato rappresenta un ottimo compromesso per la soddisfazione del gusto dei più piccoli, che mira al fiabesco, e del gusto dei più grandi, che si lascia accattivare dall'ironia che, in ogni scena, qui non manca.
Un film a dir poco stupefacente, adatto a tutta la famiglia e consigliato ai più romantici e forse agli amanti delle elegie malinconiche tendenti a quel gusto ironico e, in questo, sprezzante. »