Tutte le recensioni di O.Diana Evelina

« Si tratta di un film che fa riflettere. E' ambientato in una scuola tedesca dove un insegnante, particolarmente amato dai suoi allievi, fa un esperimento che all'inizio e' 'quasi' un gioco, ma poi diventa reale. E' secondo me estremamente realistico e convincente; ben delineati i ragazzi, ognuno secondo il suo 'stile' .
E ricorda che la libertà e la democrazia sono valori per i quali bisogna tenere sempre gli occhi aperti e ragionare con la propria testa. »

« E' un film che fa provare emozioni: fa rabbia la madre, che capisce poco la figlia e la 'umilia' di fronte ai suoi nuovi amici, mentre il padre e' sempre assente. Deliziosa e sveglia, invece, e' la figura della sorellina della protagonista, che capisce tutto e sta al gioco della sorella. Molto ben disegnata e' la protagonista, che quasi per caso si ritrova in un ruolo 'strano' che pero' in qualche modo accetta, pur tra qualche turbamento. E' un film che fa riflettere non solo sulla condizione degli adolescenti (o pre-adolescenti) ma anche sulla difficolta' dei genitori di capire davvero i propri figli. »

« Veramente delizioso e divertente, questo film, la cui idea base e' stata poi utilizzata per il film italiano 'Benvenuti al sud'.
Si ride e ridacchia dall'inizio alla fine, con diverse 'gags'che non ti aspetti.
Il protagonista vorrebbe essere trasferito in Costa Azzurra, ma per diversi motivi verra' mandato al nord, in un posto dove nessuno vorrebbe andare, ma le cose poi andranno molto diversamente da come il protagonista si era immaginato...
Da vedere se si ha voglia di ridere. »

« Questo film di Hooper è a mio parere un autentico capolavoro, per come sono delineati i personaggi, con delicatezza ma anche con realismo. La storia di questa persona, diventato re suo malgrado, è commovente e senti fin dall'inizio tutta la sua umanità. Ti senti con lui, con la sua balbuzie e rimani col fiato sospeso quando, alla fine del film, fa il suo discorso storico alla nazione. »

« Mi è piaciuto tantissimo quest'ultimo film di Clint Eastwood, che ancora una volta si riconferma un regista eccezionale. Con molto garbo si pone (e ci pone) il problema dell'aldilà e della possibilità di comunicare col mondo dei defunti.
Lo fa con la storia di tre persone che per qualche motivo si sono confrontate con la morte, e dei loro diversi modi di reagire.
Bellissima poi, secondo me, la scena dello tsunami, che rende l'idea della forza della Natura e rimane impressa (per me, indelebilmente). »

« Un film dolcissimo e romantico... Mi è piaciuto molto.
Certo, è una storia incredibile che supera i confini del tempo; ma una volta che la si accetta per quello che è, ci si gusta il film che è come una bella favola in cui l'amore è il protagonista. »

« Di questo film mi sono piaciuti solo i paesaggi, a volte selvaggi, della Basilicata.
Mentre la storia mi e' sembrata inconcludente e un po' noiosa, tranne qualche gag che mi ha fatto sorridere.
»

« E' un film che pur ambientato in un periodo drammatico (la seconda guerra mondiale), non e' sviluppato drammaticamente, e riesce invece a strappare un sorriso qua e la' per la storia strampalata che racconta.
Mi e' piaciuto anche il modo in cui la racconta: per esempio quando l'aiutante del rabbino , mandato in osservazione, riferisce che ci sono state diverse discussioni(specificando il numero) alcune delle quali ancora in atto (anche qui specificandone il numero) e il rabbino non se ne preoccupa, ma, anzi, sorride dicendo che "discutere vuol dire essere vitali".
Film da vedere e da far vedere. »

« Proprio un film da vedere! Il piccolo sotterfugio per portare di nuovo alla ribalta la sua orchestra ha momenti esilaranti alternati a momenti quasi drammatici.
Fornisce uno sguardo sulla vita in Unione Sovietica prima della caduta del Muro di Berlino.
E il film ti coinvolge anche per la storia personale del direttore. »