L'inizio della guerra nel Pacifico, 30-03-2012, ritenuta utile da 1 utente su 1
« Grazie alle rare immagini d'epoca, ma anche dalle interviste ai sopravvissuti di ambedue gli schieramenti, il filmato ripercorre la crisi diplomatica fra il Giappone, deciso a liberare l'Asia dal giogo coloniale occidentale per dar luogo ad un impero nipponico, e gli Stati Uniti, che, al contrario, ostacolarono le mire espansionistiche dello stato asiatico. L'attacco a Pearl Harbor fu il culmine della vicenda. »
« Michael Moore ha affondato di nuovo il coltello in una delle tante piaghe dell'America: l'assistenza sanitaria. La sanità americana fa acqua da tutte le parti: essa funziona come una polizza assicurativa e solo chi può pagare i premi ha diritto a curarsi; chi, al contrario, non ha lavoro e non può pagare, è letteralmente abbandonato a se stesso. Molto spesso, però, le compagnie assicurative non coprono neanche i loro stessi assistiti: le compagnie devono massimizzare i profitti quindi ogni pretesto è buono per negare le cure anche a chi paga, causandone spesso la morte (tanto varrebbe, a questo punto avere la sanità pubblica, no? ) . Eppure il sistema resiste perché quando qualcuno (per es. Hillary Clinton) , prova a riformarlo, le compagnie terrorizzano le persone con lo spauracchio del socialismo (la sanità, secondo i detrattori, è solo la prima tessera di un domino che porterebbe inesorabilmente gli Stati Uniti verso un regime socialista) . Così ogni tentativo di cambiamento cade nel vuoto, e pazienza se 47 milioni di americani non hanno una copertura sanitaria e vengono letteralmente sbattuti fuori dagli ospedali. Nel frattempo, tuttavia, in barba ad ogni spauracchio comunista, nel vicino Canada, ma anche in Francia e Gran Bretagna ci sono sistemi sanitari pubblici che funzionano bene e curano tutti gratuitamente. »
« Dopo il furto di una collana, due ladri si confondono tra un gruppo di mondine. Una di esse, Silvana (Silvana Mangano) , sarà contesa fra il ladro (Vittorio Gassman) , e un ufficiale dell'esercito (Raf Vallone) , mentre la compagna di Gassman si innamorerà dell'ufficiale. Film splendido (non svelo il finale) , da conservare nella propria cineteca. Cast magnifico e scenografia suggestiva (le campagne piemontesi) , per uno dei maggiori capolavori del neorealismo italiano. »
La voce della coscienza, 30-03-2012, ritenuta utile da 1 utente su 1
« La Stasi, il ministero della sicurezza di stato della DDR, incarica il migliore dei suoi agenti (HGW XX7) di spiare il più importante intellettuale della Germania est. Il paziente lavoro di ascolto di tutto quello che avviene fra le mura domestiche dell'ignaro scrittore provoca un cambiamento nella spia: HGW XX7 viene conquistato dalla profondità della sua vittima e dalla tenera intimità che vive quotidianamente con la sua compagna, cose che fanno vacillare le sue convinzioni. Il suo compito è quello di segnalare, dunque impedire, ogni anelito di libertà ma sarà proprio la voglia di libertà ed il grande coraggio delle persone che frequenteranno la casa dell'intellettuale a contagiare la spia, che si renderà conto che, per spiare le vite degli altri sta rinunciando a vivere la propria (lo si nota dai dettagli: HGW XX7 legge una poesia disteso sul divano) . L'atmosfera surreale che si respira rende ragione di un clima di sospetto e di paura che portarono alcuni alla fuga, altri al suicidio e i più alla rassegnazione. Da notare come l'anno di ambientazione della storia sia il 1984, forse un giusto omaggio a George Orwell, che nella sua opera 1984 provò ad immaginare quello che poi la DDR sperimentò per fortuna solo in parte. »
Cinema da riscoprire, 30-03-2012, ritenuta utile da 2 utenti su 4
« Una ragazzina ebrea viene deportata in un campo di concentramento nazista. Assalita dalla fame cronica, arriva a prostituirsi pur di sopravvivere, fino a rinnegare sé stessa, le sue origini e, soprattutto, il legame con le altre deportate, e a decidere di collaborare con i suoi carcerieri. Poi l'amore di un altro prigioniero la farà tornare sui suoi passi ponendo fine a questo lento processo di annullamento di sé. L'atmosfera che si respira è struggente, tanto che, dopo averlo visto, si rimane a pensare al film (ma in particolare al finale) , per un intero pomeriggio. »
Macchine da guerra, 30-03-2012, ritenuta utile da 1 utente su 2
« A rendere indimenticabile questo film è soprattutto la prima parte, quella dell'addestramento, in cui uno spietato sergente, incutendo timore alle sue reclute, usa metodi brutali e continue vessazioni pur di trasformarli in criminali pronti a tutto. Questa strategia si ritorcerà contro lo stesso sergente, vittima designata di un soldato uscito di senno che lo ucciderà prima di togliersi la vita. Nella seconda parte la guerra, che farà emergere non solo il peggio, ma anche il meglio dell'essere umano, aspetti talora presenti nello stesso soldato. »
Cinehollywood
Regia di Michael Moore - Rai Cinema - 01 Distribution
Regia di Giuseppe De Santis - CG Entertainment
Regia di Florian Henckel von Donnersmarck - Rai Cinema - 01 Distribution
Regia di Gillo Pontecorvo - CG Entertainment
Regia di Stanley Kubrick - Warner Home Video