« Ci sono un paio di scene che fanno veramente ridere, ma nel complesso è un film ridicolmente inutile, che banalizzare mascolinità, femminilità e rapporto di coppia senza riuscire a produrre almeno un buon film comico, di certo non è una commedia...quindi forse ce lo si può tranquillamente risparmiare... »
« Meno noto tra i film di bassa comicità degli anni Ottanta perché pochissimo trasmesso in televisione, in realtà è un capolavoro in cui il corpo femminile non è un oggetto. Le risate sono assicurate dall’inizio alla fine, Abatantuono fa ridere, ma ancora non è nella sua massima forma. Ci pensano Celentano e Montesano a distruggerci gli addominali dalle sghignazzate. Obbligatorio guardarlo in una serata divertente con gli amici o in un momento in cui sembra che nulla possa farci ridere. Ideale anche per sorprendere il nostro uomo: non crederà alla nostra scelta, ma ne rimarrà entusiasta! »
« Torna il Mel Gibson di Arma Letale: non per l’azione, ma per quella buffa espressione di chi non capisce perché accadano a lui, e intanto se la ride. La Hunt è bella, ma mai quanto simpatica. Commedia brillante, mostra come potrebbe essere il mondo se gli uomini conoscessero i pensieri di noi donne … ho riso tanto, ma preferisco che le cose rimangano come sono. »
« Non rispecchia totalmente i classici film di Woody Allen, ma la sua genialità passa comunque, anche se in modo diverso. Un po’ più commedia americana, anche grazie alla spettacolare Helen Hunt, come sempre assicura grasse risate, con magari un filo di amarezza »
« Nonostante io sia nata anni dopo l’accadimento di questi fatti che sconvolsero gli Stati Uniti, non li ho mai studiati a scuola. In realtà della storia americana credo di aver studiato solo la sua scoperta, la successiva colonizzazione, e l’intervento nella seconda guerra mondiale degli Stati Uniti. Punto e basta. Ma nonostante sia un Paese con una storia “breve” alle spalle, ha molto da raccontare. Howard lo sa ed è riuscito a girare un film in cui racconta un fatto storico importante senza trasformarlo in un documentario, ma passando attraverso lo schermo pensieri, riflessioni e difficoltà. Assolutamente da vedere. »
Semplicemente intramontabile, 08-07-2010, ritenuta utile da 1 utente su 1
« Film noto a tutti noi da sempre, nonostante i suoi 70 anni è intramontabile. Perfetto per una piacevole serata con le amiche o una romantica serata col fidanzato (che però deve essere davvero innamorato per compiacervi fino al punto di subire quasi 4 ore di lungooometraggio!), non credo sia un film lacrimevole, infonde piuttosto coraggio e la fiducia di poter affrontare qualunque cosa con la propria volontà. Se poi riguarderete almeno 3 volte l’ultima scena del primo tempo, vi capirò perfettamente. »
« Tipico blockbuster americano: tanta azione e due maschi fisicati. Adatto per gli amanti dei film tipo Seagal o Van Damme (non proprio a quel livello, ma poco ci manca), inguardabile per chi veramente ama Sherlock Holmes e Watson, orrendo per chi rispetta il genio di Conan Doyle. »
« Finalmente un film di bassa comicità per donne. Per tutte le ragazze che si divertono con i ragazzi a guardare i film comici degli anni ’80, questo film contiene alcune chicche imperdibili. Risate pure alle spalle del sesso forte. Da non guardare con maschi che non sappiano ridere di se stessi, né con amiche puritane. Un film da vedere dicendo: "Sì è stupido, e allora? Una risata banale ogni tanto ci vuole!" »
Conoscere la propria storia, 07-07-2010, ritenuta utile da 1 utente su 1
« Per chi come me è troppo giovane per ricordare i fatti svoltisi in quegli anni così difficili, ma così importanti per la nostra storia, Il Divo è sicuramente un film da vedere. Da vedere per capire perché oggi l’Italia è a questo punto, politicamente ed economicamente, dove ha origine la politica ‘all’italiana’ e dove nascono i problemi che oggi affrontiamo.
Paolo Sorrentino cerca di mostrarcelo descrivendo l’ultimo periodo di vita politica veramente attiva di Giulio Andreotti, personaggio controverso, potente e mai veramente cristallino. Così come il personaggio, anche il film è lento, complicato e senza soluzione. L’ho visto convinta di capire finalmente cosa fosse successo in quegli anni, di chi fossero le responsabilità: non lo so ancora. Sorrentino non fornisce la soluzione, perché la verità in realtà ancora non si conosce e forse mai si conoscerà. Ma proprio per questo è un film da vedere: per comprendere a fondo la confusione e le mistificazioni che circondavano quegli anni.
Magistrale la performance di Toni Servillo. »
Regia di Bart Freundlich - Moviemax Media Group
Regia di Franco Castellano, Pipolo - CG Entertainment
Regia di Nancy Meyers - Medusa Home Entertainment
Regia di Woody Allen - Medusa Home Entertainment
Regia di Ron Howard - Universal Pictures
Regia di Victor Fleming - Warner Home Video
Regia di Guy Ritchie - Warner Home Video
Regia di Roger Kumble - Universal Pictures
Regia di Paolo Sorrentino - Medusa Home Entertainment
Paolo Sorrentino cerca di mostrarcelo descrivendo l’ultimo periodo di vita politica veramente attiva di Giulio Andreotti, personaggio controverso, potente e mai veramente cristallino. Così come il personaggio, anche il film è lento, complicato e senza soluzione. L’ho visto convinta di capire finalmente cosa fosse successo in quegli anni, di chi fossero le responsabilità: non lo so ancora. Sorrentino non fornisce la soluzione, perché la verità in realtà ancora non si conosce e forse mai si conoscerà. Ma proprio per questo è un film da vedere: per comprendere a fondo la confusione e le mistificazioni che circondavano quegli anni.
Magistrale la performance di Toni Servillo. »