« Emblematica pellicola degli anni '80, vero e proprio cult per la generazione di quel periodo. Scaturito dalla collaborazione di alcune delle migliori menti della Hollywood di quei tempi (Richard Donner, Steven Spielberg e Chris Columbus), I Goonies è uno dei film di avventura per eccellenza. A tutti è rimasta impressa la figura di Willie l'Orbo, il temibile pirata! Anche la colonna sonora è rimasta famosa con canzoni dal ritmo tipico di quegli anni, ben due interpretate dall'icona del pop Cyndi Lauper. »

« Solo Tim Burton avrebbe potuto far coesistere un mix di effetti speciali, horror, comicità e un pizzico di pop art in questo divertentissimo film sull'irriverente fantasma Beetlejuice. Per l'epoca, e non solo, film assolutamente originale e bizzarro. Oscar per il miglior trucco. »

« La trama non è il massimo e scene di azione ce ne sono poche, però, tenendo anche conto che è un sequel (l'unico nella carriera da regista di Tim Burton), nel complesso il film affascina. Forse sono i personaggi a catturare l'attenzione, in particolare il Pinguino (nonostante io sia una fan di Joker, ogni tanto è giusto anche dare spazio ad altri), sicuramente anche la scenografia fa la sua parte. Fatto sta che comunque resta uno dei migliori film su Batman. »

« Trama originale, tratta da un racconto del grande scrittore americano Francis Scott Fitzgerald. Pellicola costernata da flashback, anche se a tratti sono presenti delle incongruenze, con un bravissimo Brad Pitt. Nonostante la critica l'abbia più volte paragonato a Forrest Gump, mi permetto di dissentire. Non c'entra assolutamente nulla, è completamente diverso. La storia è diversa. 3 Oscar: sceneggiatura e gli immancabili trucco ed effetti speciali (il digitale ha fatto veramente miracoli). »

« Sicuramente non ai livelli di Nightmare Before Christmas, ma comunque un buon prodotto. Con una trama non tanto da animazione e un pizzico di "macabro", la pellicola è nel perfetto stile Burton, sia tecnico (uso della stop motion) sia storico (il mondo dei vivi è cupo e grigio, mentre quello dei morti, popolato da scheletri di tutti i tipi, è allegro e colori). Tra il gotico e il grottesco in alcuni tratti. »