Tutte le recensioni di T.Giacomo

« Non mi sento di consigliare "Il rito" a chi non è appassionato dei film di genere horror: l'esorcismo è piuttosto classico e la trama non è fortissima. Rimane godibile per l'ambientazione in parte italiana e per un Antony Hopkins che non delude mai. Interessante poi il rapporto tra Hopkins e il giovane prete protagonista. »

« Film che procede lento ma deciso, come un oratore sicuro dei suoi argomenti, "Il discorso del re" ci ricorda un po' l'intensa analisi psicologica di origine shakespeariane tipica delle letteratura inglese: l'incontro tra il re balbuziente e lo psicologo venuto dai Dominion sarà un'occasione unica per esplorare la psiche di personaggi sicuramente non convenzionali. »

« Pensavate che Paxton Fettel fosse stato liquidato da Point Man? Errore: troverete, in F. E. A. R. 3 i due fratelli decisi a riunirsi ad Alma e a collaborare per ottenere ciò che vogliono. Potranno fidarsi l'uno dell'altro, dopo gli "screzi" avuti durante il primo episodio della saga? Giocate all'adrenalinico F. E. A. R. E lo saprete. »

« Continua, nella modalità giocatore singolo, la sincronia mentale tra il protagonista della serie Desmond Miles e il suo avo Ezio Auditore da Firenze. La pace che gli Assassini avevano conquistato è schiacciata sotto i piedi di Cesare Borgia, figlio del Papa-templare Rodrigo. Accanto ad una lotta epica per il controllo di Roma tra Assassini e Templari, il giocatore troverà un'inedita modalità multigiocatore, dove potrà esercitarsi nelle varie forme dell'arte dell'assassinio. »

« La saga di Call of Duty torna con un titolo che si vuole discostare nella sua componente single player da ciò che è stato fatto finora: niente più tedeschi, niente più guerre ucroniche moderne; il giocatore sarà questa volta catapultato nel mezzo della guerra fredda e scoprirà quanto è profonda la tana del Bianconiglio. Guerriglia, armi non convenzionali, sessioni su elicotteri, approccio stealth e molto altro sono le peculiarità del titolo. Per quanto riguarda il settore tecnico, Cod: Bo non differisce molto da Modern Warfare 2 (e non abbiamo detto poco! ) . »

« L'Ordine templare ha subito gravi sconfitte a causa di Ezio Auditore, discendente del maestro assassini Altair e capo della setta agli albori del sedicesimo secolo. Ma Rodrigo Borgia, diventato papa, non è battuto e sostiene suo figlio Cesare nella sottomissione dell'Italia all'ordine templare. La guerra tra assassini e templari si giocherà nel cuore del potere papale, Roma: una città grande tre volte la Firenze di Ac2 che bisognerà conquistare quartiere per quartiere, legando alla causa nuovi giovani assassini. »

« Il regista Ridley Scott da sempre ci ha abituati a film immersi nella storia eppure capaci di andare oltre la semplice fedeltà storica per poter raccontare imprese epiche e adrenaliniche. Anche per Robin Hood il lavoro di ricerca storica è ampio e lo spunto originale rispetto alle favole tutt uguali che abbiamo sinora ascoltato sull'eroe di Sherwood. Il Robin Hood di Scott (interpretato da un Russel Crowe in forma) è un guerriero legao ai suoi commilitoni che non vede l'ora di lasciarsi alle spalle la sanguinosa corciata e le battaglie in Francia al seguito di Riccardo Cuordileone. Battaglie spettacolari, momenti di piacevole ironia e passioni amorose sono gli ingredienti di un film ricco e godibile, seppure non adatto agli abituali fan di Robin Hood, i bambini. »

« Ac II, sulla scia del suo predecessore, porta lo scontro templari-assassini nell'Italia rinascimentale, tra Firenze, Venezia, San Gimignano e Forlì.
La caratterizzazione delle città e delle campagne è persino migliore di quella di Ac, come la grafica, che si conferma ottima. Il protagonista Ezio Auditore, discendente di Altair, verrà seguito durante la giovinezza e diventerà Assassino durante il gioco, dovendo imparare tutte le tecniche e garantendo così una buona curva d'apprendimento. Gli sviluppatori hanno poi ideato un sistema economico che garantirà al giocatore la possibilità di comprare, in botteghe specializzate, medicine, armi, vestiti e quadri per la propria casa: proprio così, Ezio si trasferirà dopo qualche ora di gioco nella villa di famiglia a Monteriggioni, in Toscana, dove potrà ristrutturare il borgo e arricchire la sua abitazione.
Come nel primo episodio, si dovrà dare la caccia a personaggi legati ai Templari e si incontrerà addirittura il loro capo, Alessandro Borgia, futuro Papa.
Il sistema di combattimento e di scelta delle molte armi a disposizione è migliorato ed è più spettacolare, grazie anche ai diversi tipi di nemici presenti. Il lato esplorativo è stato potenziato grazie alla presenza di dungeons da scoprire e dalla presenza di tesori recuperabili e molto utili. La trama è inoltre molto elaborata e si incontreranno personaggi storici come Leonardo da Vinci e Caterina Sforza. La maggiore varietà e la buona longevità del gioco rendono Assassin's Creed 2 un gioiello nel suo genere (il "made in Italy" non delude mai...). Peccato per l'assenza del multiplayer, disponibile solo nel terzo capitolo. »

« Assassin's Creed è un prodotto a metà tra innovazione e tradizione: l'approccio fantascientifico-filosofico della trama è parecchio coinvolgente, intenso, ben costruito per quanto fantasioso; le abilità del protagonista, esperto di parkour, lo designano come erede del Principe di Persia targato Ubisoft. Altair, eminente membro della Setta degli Assassini (realmente esistita e antenata dei musulmani Ismaeliti), risiede con i suoi confratelli nella fortezza di Masyaf, da dove partono le sue incursioni nella Terrasanta. Siamo nel 1191, in piena Terza Crociata, con le armate di Riccardo Cuordileone che hanno appena preso Acri e puntano verso Gerusalemme. Altair, degradato dopo aver provocato un grave incidente durante una missione, dovrà riconquistare la fiducia del Maestro Assassino Al-Mualim uccidendo importanti personalità legate ai Templari, nemici giurati degli Assassini. Altair dovrà così attraversare la Terrasanta tra Damasco, Gerusalemme e Acri: valli, burroni, accampamenti, laghi...i viaggi a cavallo tra le città saranno godibilissimi grazie alla grafica e alla varietà di situazioni. Le città, poi, sono molto sviluppate per un videogioco e vedere le mura di Gerusalemme con i minareti e le cupole sarà uno spettacolo. Altair dovrà raccogliere informazioni (attraverso missioni purtroppo molto ripetitive) da solo prima di compiere gli assassinii, ottenendo l'approvazione dei suoi superiori. La permanenza in città richiederà poi l'utilizzo di tecniche di occultamento e capacità di fuga attraverso vicoli e tetti. I combattimenti si rivelano ripetitivi e abbastanza facili e i nemici non sono proprio delle volpi: non attaccheranno mai tutti insieme.
Le avventure di Altair non sono altro che i "ricordi genetici" rivissuti dal suo discendente Desmond Miles attraverso l'Animus, macchinario dell'Abstergo, misteriosa associazione farmaceutica che lo ha rapito. Cosa cercano gli scienziati dell'Abstergo nei ricordi di Altair, trasmessi nel DNA di Desmond? Giocate a Assassin's Creed e lo scoprirete. »