Tutte le recensioni di P.Antonio

« Questa stupenda avventura ha un messaggio importante da trasmettere e non solo ai bambini, forse soprattutto agli adulti. La storia di un'amicizia tra un essere umano ed un animale, un'amicizia ricca di colpi di scena, che riuscirà a superare ostacoli apparentemente insormontabili, un'amicizia che ha da insegnare davvero tanto sulla vita. Bellissimo e commovente film. »

« Dopo quattro bellissime serie, nelle quali Fantaghirò ha dovuto affrontare molti e temibili nemici e li ha sconfitti grazie alla forza del suo amore per Romualdo, la quinta serie distrugge completamente quella che è stata una delle fiabe più belle della mia adolescenza. All'inizio la storia sembra interessantissima, ma, quando alla fine del film, la principessa sceglie di non recuperare i propri ricordi e i propri sentimenti - anche quelli verso Romualdo - e se ne va via col bel biondone di turno, tutto crolla, tutto diventa senza senso. Per ben quattro stagioni Fantaghirò ha lottato disperatamente per Romualdo ed ora lo abbandona così, abbandona il Regno per il quale ha lottato nella quarta serie, abbandona i nemici-amici come la strega nera e abbandona Tarabas... E perché? Per fuggire con il figone di turno. Tremendo, un capitolo completamente inutile. »

« In questa nuova avventura Fantaghirò affronta Darken, padre di Tarabas e potentissimo Re del male. A causa di un suo maleficio il suo regno è diventato poco più grande di un suppellettile. In questo viaggio, accompagnata dalla strega nera e da Tarabas, ormai divenuto buono, Fantaghirò capirà di essere uno spirito libero, ma anche di essere saldamente ancorata alle sue radici e al suo regno, nonché al suo grande amore Romualdo. »

« Dopo aver sconfitto la strega nera è forse finita? No, perché questa volta a Fantaghirò spetta sconfiggere Tarabas e la sua infernale armata. Tarabas, il bellissimo signore del male, è un nemico che Fantaghirò non può eliminare così facilmente: solo un suo bacio dato con amore alla principessa-cavaliere potrà risvegliare Romualdo dal sonno nel quale è caduto. Riuscirà la principessa a cambiare il malvagio Tarabas? »

« Per Fantaghirò non è mai ora di riposare e adesso se la dovrà vedere con la crudele strega nera. Questo personaggio del male è rimasto uno dei miei cattivi preferiti: volutamente comico nel suo agire e non così furbo come ci si potrebbe aspettare da una strega del suo livello. Ciò rende il film godibile per i bambini, ma anche per noi adulti. Fantaghirò fa sognare ancora una volta. »

« Questa celebre trasposizione filmica dell'omonima fiaba italiana, è uno dei capolavori della televisione italiana a mio avviso. Rientra senza ombra di dubbio nel genere fantasy, ma non è mai banale, è misterioso, è coinvolgente, è poetico, è magico insomma e ci sprona a vedere la magia attorno a noi, a pensare con occhi diversi quando vediamo un bosco, una foresta, un castello in lontananza. »

« Quando vidi l'ultima puntata di Will Grace, ricordo che mi chiesi "E adesso? " Dopo ben otto anni il quartetto che mi ha accompagnato ogni giorno ci saluta e i personaggi si salutano anche tra di loro. Questo è stato il momento più drammatico: una separazione molto sofferta quella di Will e Grace, ma ci aiuta (li aiuta) a capire che la vita è anche questo e che, anche se si sorride quotidianamente, alle volte si devono prendere necessariamente decisioni e strade che possono farci soffrire. Un telefilm comico che finisce in modo drammatico, possibile? No! Infatti, sorpresona, nell'ultima puntata... Be', vedetela, ve lo consiglio! »

« Sebbene siamo già alla settima serie, la freschezza della serie sembra non aver risentito minimamente di così tanti avvenimenti passati. La costruzione della storia attraverso "mattonciniepisodi separati", tenuti insieme dall'essenza dei personaggi, è vincente, perché ogni volta c'è qualcosa di nuovo, ma il quadro completo non è caotico. E ancora si ride molto: questo è il primo telefilm che mi prende così tanto fino all'ultima serie. »

« Con la sesta stagione ci accorgiamo che i personaggi hanno trovato un loro nuovo equilibrio - anche se non sarà neanche sta volta quello definitivo - e che molte cose nel loro rapporto sono cambiate. La cosa più bella, forse, è che qualsiasi cosa succeda attorno a loro, non riesce mai a separarli davvero: resistono al mondo e agli altri e lo fanno con intensa ironia, permettendoci, ancora una volta, di ridere con loro e di non essere semplici spettatori, ma anche partecipanti. »

« In questa serie è successo davvero di tutto e, alle volte, si è intravisto persino più nettamente il momento drammatico e serio della vita. Questo non vuol dire, però, che i personaggi siano diventati più seri e meno capaci di reagire alla vita con spensieratezza e col sorriso come hanno sempre fatto. Ovviamente sono cresciuti e i drammi di questa serie gli aiuteranno a prendere piena consapevolezza della vita e delle sue difficoltà, ma la loro proverbiale capacità di ridere e le situazioni ridicole che si frapporranno a quelle più serie, riusciranno a far superare i loro problemi a Will, Grace, Karen e Jack e riusciranno a far sì che la serie non perda assolutamente nulla della bellezza che ha avuto per ben quattro stagioni. »