Tutte le recensioni di C.Martina

« Questa è la prima stagione di una delle serie tv più divertenti che io abbia mai visto. "How I Met Your Mother" è narrato dal protagonista Ted, che in un futuro racconta ai suoi due figli la storia di come ha conosciuto sua moglie. Il racconto attraversa la vita di Ted e la quotidianità del suo gruppo di amici, uno più strambo dell'altro, tra avvenimenti a volte semplici ma pieni d'ironia (l'ironia che ognuno di noi incontra nella sua vita di ogni giorno), altre volte così assurdi che è impossibile non ridere. Gli episodi sono presentati senza mai mettere a disagio lo spettatore, e anzi il divertimento non è mai squallido o esageratamente costruito. Credo che il punto forte della serie sia proprio la capacità di cogliere ed evidenziare l'ironia nelle situazioni più comuni, o comunque il fatto che dà allo spettatore la possibilità di immaginarsi nei panni dei personaggi. La prima serie "accoglie" con grande calore, e una volta coinvolti in questa divertente narrazione sarà molto piacevole continuare a seguire le stagioni successive. »

« Gli eroi di "Guardiani della galassia" non saranno i più famosi dell'universo Marvel, l'ambientazione spaziale non sarà delle più originali, ma posso dire con certezza che la visione di questo film è stata piacevolmente sorprendente, e che non bisogna fermarsi all'apparenza. Dare una possibilità a questo titolo significa entrare in un'avventura emozionante e indimenticabile al fianco di Star-Lord e compagni, un gruppo improvvisato ma ben assortito contro antagonisti altrettanto interessanti. Il cast si è rivelato eccezionale, e gli effetti non deludono gli appassionati della buona grafica. Non manca quel misto di scene divertenti e scene drammatiche ben equilibrate, come succede spesso nelle pellicole Marvel. Nel complesso non è stato affatto deludente, anzi. Lo consiglio vivamente anche ai più scettici! »

« Premetto che ho guardato il film senza avere particolari aspettative, perché si sa che quando un film è tratto da un libro difficilmente riesce a rispecchiare per bene tutto ciò che trasmette la lettura. In genere, comunque, non sono mai troppo pignola e finisco per apprezzare comunque il film, anche se magari considero migliore il libro. In questo caso, però, sono rimasta proprio delusa. Il cast: non solo non lo ritengo adatto, ma potevano sicuramente fare interpretazioni migliori. La storia: riprende inizialmente la magia creata dal mistero dietro alla maledizione di Lena, ma dura davvero poco perché gli eventi vengono stravolti in un vortice insensato che culmina in un finale scadente. I personaggi: il potenziale dei personaggi in sé c'era, potevano essere originali e simpatici, ma ogni briciolo di profondità è stato azzerato, tanto che li ho trovati a tratti irritanti. La storia d'amore: rovinata e resa ossessiva e sdolcinata senza alcun senso. Gli effetti speciali: scadenti. L'ambientazione: deludente. Ogni cosa, insomma, è stata deludente. Se avete letto il libro e soprattutto se l'avete amato non guardatelo: è davvero dura accettare lo stravolgimento. Se non avete letto il libro aspettatevi comunque un film mediocre e scontato, e se poi volete vedere il vero volto della storia e dei personaggi leggete la saga: non ve ne pentirete. »

« "Madoka Magica" non è quello che sembra: questa è una premessa che bisogna assolutamente fare. Nonostante i colori accesi della grafica e i costumi vivaci delle protagoniste, Madoka Magica è una serie a tratti tetra, introspettiva come poche altre, capace di lasciare col fiato sospeso, di commuovere e mettere i brividi. Questa serie, breve ma incredibile, è entrata in maniera meritevole a far parte dei capolavori dell'animazione giapponese degli ultimi tempi. La protagonista, Madoka, è una ragazzina come tante altre, che vive in maniera spensierata, con una famiglia felice e delle amiche. La sua vita comincia lentamente a cambiare quando a scuola si presenta una nuova studentessa: Homura Akemi. Madoka l'aveva già vista in un incubo, ma quella è solo la prima delle cose strane che accadranno da quel giorno. Insieme alla sua compagna di scuola Sayaka, Madoka si ritroverà in una situazione surreale e spaventosa da cui verrà salvata da una ragazza dotata di poteri magici: Mami Tomoe. Mami presenta loro Kyubey, una creatura in grado di trasformare comuni ragazze in una sorta di maghette, per combattere le streghe cattive in cambio della realizzazione di un desiderio di qualsiasi tipo. Intanto Homura sembra decisa a voler impedire a Madoka di accettare il contratto con Kyubey, e ben presto questo suo comportamento si rivelerà motivato. Comincia infatti una serie di eventi sempre più spiazzanti, tra il tormento di aver fatto una scelta sbagliata e irrimediabile, la tentazione di esaudire un desiderio, l'orrore del pericolo reale che comporta la lotta contro le streghe, fino alla straziante realizzazione della vera origine di queste ultime. Non è una visione leggera, ma la consiglio vivamente a chi cerca qualcosa di diverso e sorprendente, perché in questo caso difficilmente vi deluderà. »

« Per chi si era innamorato del prequel, ecco finalmente il sequel di "Dragon Trainer". L'atmosfera è la stessa che avevamo raggiunto alla fine del primo film: finalmente nel villaggio di Hiccup i draghi non sono più considerati delle minacce e non vengono più combattuti, ma cavalcati e considerati come animali da compagnia e come veri amici. Tuttavia, mentre Hiccup e Astrid volano sui loro draghi, incappano in una parete di ghiaccio e, distratti, vengono catturati e trattenuti da un uomo chiamato Eret, il cui compito è quello di catturare draghi per il misterioso esercito di Drago Bludvist. Quest'ultimo si rivelerà un nemico davvero temibile. In questo nuovo capitolo della saga dei draghi non mancheranno le solite scene divertenti, ma le cose si fanno più serie e l'atmosfera diventa un po' più pesante, per questo il film può stonare rispetto al prequel e io non mi sono sentita coinvolta quanto credevo. Tuttavia non mancano i colpi di scena, e la visione è comunque imperdibile per chi ha apprezzato l'inizio della storia. Le animazioni e i paesaggi sono anche stavolta un vero gioiello per gli occhi. »

« "Dragon Trainer" è uno dei film d'animazione per famiglie che di recente mi hanno più colpito e che riguardo con più piacere. Il protagonista, Hiccup, è un ragazzo deboluccio, abitante di un villaggio di vichinghi forti e rozzi dove la minaccia dei draghi è all'ordine del giorno, tanto che per loro uccidere draghi è un'attività quotidiana e scontata. Hiccup prova davvero ad essere come gli altri vichinghi, ma il destino sembra impedirglielo in ogni modo: finisce infatti per ritrovarsi a contatto con il drago più raro e spaventoso di tutti, una Furia Buia. Mentre a poco a poco sviluppa una sorta d'amicizia con Sdentato (questo il nome che decide di dare al drago), Hiccup è costretto a seguire l'addestramento di uccisore di draghi, insieme ad altri vichinghi della sua età, soprattutto per non deludere (o insospettire) suo padre, capo del villaggio. Nel complesso il film non ha una trama difficile, né una morale originale: si basa semplicemente sulla nascita di un'amicizia e sulla difficoltà di seguire leggi e principi che non condividiamo a pieno. Nella sua semplicità comunque è un gioiello che merita attenzione, coinvolgente e divertente. Io l'ho adorato e lo consiglio vivamente. »

« "The Winter Soldier", sequel del primo film dedicato al supereroe Captain America, è uno dei film della Marvel che vanno riguardati almeno due volte per apprezzarne per bene l'insieme. Ambientato due anni dopo gli eventi di "The Avengers", il film vede Steve Rogers ancora alle prese con l'era moderna, in cui si è ritrovato dopo il lungo sonno ghiacciato. Nel frattempo collabora con lo S.H.I.E.L.D al fianco di Natasha Romanoff (Vedova Nera) e sotto il comando di Nick Fury. La situazione precipita quando compare un nuovo temibile e misterioso nemico: il Soldato d'Inverno. Nel film ci sono vari personaggi vecchi e nuovi, che meritano il loro spazio ma che possono facilmente creare confusione, e per questo la prima visione può risultare meno piacevole. Tuttavia, una volta che lo spettatore riesce a inserirsi nella trama, si troverà a suo agio come nel primo film. Scene divertenti e drammatiche si alternano bene, e non mancano i colpi di scena. Personalmente lo trovo un sequel riuscito, anche se continuo a preferire il primo film. »

« "Il potere di Electro" è il secondo capitolo della nuova trasposizione cinematografica dell'eroe dei fumetti Spider-Man. Al passo con la notevole evoluzione della Marvel, anche questo film è straordinariamente riuscito in fatto di musiche, grafica ed effetti speciali. Il cast si riconferma ottimo: Andrew Garfield è uno Spider-man che mi convince sempre di più, ed Emma Stone non è soltanto bellissima ma anche eccellente nel suo ruolo. La storia di Spider-Man ha sempre avuto quella particolare nota drammatica, ma in questo capitolo l'eroe dovrà affrontare sentimenti ancor più pesanti e umani, oltre che il solito "tormento del supereroe". Electro non è l'unico (straordinario) antagonista del film: vedremo infatti nascere anche Goblin, in un momento già di per sé complicato per il nostro Spidey. Un sequel davvero riuscito ed emozionante! »

« Piccolo capolavoro d'animazione per famiglie, "Le 5 Leggende" è incentrato per l'appunto su uno strambo gruppo formato da cinque tra i più famosi personaggi leggendari: Babbo Natale (Nord), la Fatina dei denti (Dentolina), il Coniglio Pasquale (Calmoniglio) , l'Omino del sonno (Sandman), e per finire Jack Frost. La storia comincia proprio con quest'ultimo, che si risveglia scoprendo di essere lo Spirito della neve; questa scoperta inizialmente lo diverte, ma ben presto capirà che nessuno è in grado di vederlo e che quindi è destinato a non avere un vero e proprio compagno di giochi. Dopo 3 secoli, gli altri quattro Guardiani convocano Jack Frost per una situazione d'emergenza: l'Uomo Nero (Pitch Black) è tornato ed è pronto a seminare incubi. L'avventura delle cinque leggende già di per sé è molto coinvolgente, ma trovo piacevole anche la buona caratterizzazione di tutti i personaggi, in particolare di Jack Frost, la cui toccante storia arriva dritta al cuore. Anche le animazioni e le musiche sono ben realizzate, e le immancabili morali sono molto significative e facili da afferrare. »

« Nonostante in questo film non rientrino elementi particolarmente originali, dopo un paio di visioni ho saputo apprezzarlo quanto merita e lo rivedrò ancora con piacere. "Pacific Rim" prende per mano i manga e gli anime giapponesi, e crea quell'atmosfera a cui gli appassionati sono abituati: ci sono mostri colossali, chiamati Kaiju, e robot giganti pronti a combatterli, detti Jaeger. I personaggi inizialmente non sono d'impatto, e sanno tanto di già visto, ma quando si impara a conoscere le loro motivazioni e la struttura del loro carattere non si può far altro che seguire le loro vicende immedesimandosi in ognuno e analizzando le loro scelte. Apprezzo molto che non ci sia romanticismo forzato, e che le relazioni tra i personaggi si sviluppino in maniera molto genuina, entrambe cose sempre difficili da trovare in film di questo tipo. Non mancano scene divertenti, così come momenti drammatici che sanno colpire quanto basta. Anche gli effetti sono ben realizzati. Alcuni combattimenti tra Jaeger e Kaiju sono forse portati un po' per le lunghe, ma per il resto l'azione è coinvolgente e bella da vedere. Nel complesso merita la visione e lo consiglio! »