Tutte le recensioni di A.Federica Anna

« Sabrina Fairchild è la giovane figlia di un'autista inglese che da molti anni lavora presso la facoltosa famiglia dei Larrabee a Long Island. L'anziana coppia ha due figli: Larry, il primogenito, sempre serio e concetrato nel suo lavoro e David, lo scanzonato dongiovanni che ruba, senza saperlo, il cuore di Sabrina.
La ragazza trascorre le giornate sognando un amore impossibile e, conscia di questa situazione, accetta la proposta di frequentare una scuola di cucina a Parigi.
Il tempo e la distanza possono diventare due fedeli amici per un'innamorata infelice e così, una volta terminati gli studi, Sabrina torna a casa... sorprenderà anche lo spettatore la sua trasformazione! La timida e impacciata fanciulla che era partita si è trasformata in una sofisticata donna piena di grazia.
Così, col suo ritorno, Sabrina porta una fresca ventata di novità in casa Larrabee...
Audrey Hepburn, Humphrey Bogart e William Holden sono i tre simpatici protagonisti di questa commedia senza tempo. »

« Le sabbiose terre d'Egitto tremano e bruciano sotto i caldi raggi del sole, ma le svettanti piramidi, la ruggente Sfinge e il calmo, azzurro fiume Nilo possiedono un fascino millenario, capace di attrarre molti viaggiatori. Tra loro, solo un piccolo gruppo decide di attraversare il Nilo a bordo del battello Kamak, dove il rilassante ed esotico profumo delle vacanze sembra pervade ogni spazio. La calma però è destinata a dissolversi quando l'ereditiera Linnet Ridgeway viene ritrovata morta. Un'aggrovigliata matassa di odio, rancore e gelosia stringe a sè tutti i passeggeri e solo Hercule Poirot, con la sua ben nota e geniale abilità può dipanare l'intricato filo del delitto.
Con i più illustri nomi della cinematografia internazionale, questa pellicola di notevole espressività e bravura affascinerà certamente ogni spettatore attraverso la ricostruzione psicologica e caratteriale dei suoi personaggi. »

« In un'esclusiva isola del Mediterraneo, avviene inaspettatamente un delitto - uno degli ospiti del prestigioso albergo Jolly Roger viene improvvisamente ritrovato morto e l'evento sembra sconvolgere tutti i presenti... ma sarà realmente così? Poirot, il celebre investigatore belga, avvia le indagini... Seppur non ci sia una perfetta aderenza col romanzo della Christie, la regia di Guy Hamilton esalta la narrazione con una gradevole rivisitazione paesaggistica e una sapiente colaborazione col musicita Cole Porter. Un cast d'eccezione di cui l'indimenticabile Peter Ustinov si fa, indiscutibilmente, portavoce.
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« Si concludono, con questa pellicola, le storie di Don Camillo e Peppone. Per dare il loro saluto al pubblico i due amici (o nemici) decidono di recarsi in Russia, la patria del Comunismo! Come farà Don Camillo ad accedervi senza rivelare la sua vera identità? ma è semplice: farà dei documenti... speciali! Così, con la benedizione di Dio, il nostro buon parroco si reca in terra straniera - però Don Camillo sa che Dio è ovunque e allora troverà anche qui la sua calda voce paterna a guidarlo... Divertente e spettacolare questo viaggio costellato di sotterfugi, confronti e tanta umanità! »

« Di tempo ne è trascorso da quando li avevamo lasciati. Adesso Don Camillo e l'eterno rivale Peppone hanno i volti segnati dal tempo... ma dentro sono sempre gli stessi! Anche se il primo è diventato monsignore e il secondo senatore sono ancora combattivi come prima, anzi, ancora di più, dal momento che sono pronti a lasciare tutti gli impegni per tornare a Brescello per un nuovo epico scontro...
Continua la saga del regista Gallone - inalterata la bravura dei due protagonisti, Fernadel e Gino Cervi. »

« Proseguono le avventure del parroco di Brescello e, ovviamente, proseguono gli scontri col sindaco Peppone. Ma qualcosa sta per cambiare, perchè il signor sindaco vuol divenire deputato! Così tra esami d'ammissione, furti di galline e "operazioni Panzer" la campagna elettoriale ha inizio. Seppur sia cambiata la regia (da Julien Duvivier a Carmine Gallone) non si avvertono profondi mutamenti nella narrazione, che mantiene tutta la sua vivacità espressiva, come dimostra il celebre ed esaltante discorso elettorale di Peppone sulle note de "la canzone del Piave".
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« Lo avevamo lasciato su un treno, con gli occhi lucidi a causa di una partenza indesiderata e adesso lo ritroviamo su quello stesso treno intento ad arrivare alla sua nuova parrocchia.
Intenerisce questo Don Camillo sperduto sui monti che vuol tornare a casa, nel suo piccolo mondo chiamato Brescello. Gli mancano tutti, persino il "rosso" Peppone! ma forse, chi gli manca di più è il suo crocefisso, rimasto nella chiesa del paese... lì sulla montagna sembra che Don Camillo non riesca a sentire l'amorevole voce di Dio.
Ma come si sul dire "Dio vede e provvede" e allora un giorno, inaspettatamente, succede che ...
Egregia pellicola del Duvivier con gli intramontabili Fernandel e Gino Cervi.

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« E' proprio un piccolo mondo quello di Don Camillo e come tutti i piccoli mondi, è fatto di grandi sentimenti!
In un comune del nord Italia -Brescello- si susseguono gli scontri tra il parroco Don Camillo e il sindaco comunista Peppone... nessuna paura! ad arbitrarli ci penserà Dio in persona che parlerà con toni paterni (e spesso ironici) al nostro parroco attraverso il crocefisso della chiesa.

Con gli indimenticabili Fernandel, Gino Cervi e la "divina" voce di Ruggero Ruggeri! »

« I caldi toni dell'autunno inglese dominano le scene della raffinata pellicola firmata da Franco Zeffirelli.

La magistrale interpretazione degli attori e la sensibile aderenza al romanzo di Charlotte Bronte, trasportano lo spettatore nell'universo di Jane Eyre, fatto di dispiaceri, coraggio, perseveranza ma anche d'amore - nel doveroso rispetto al romanticismo ottocentesco inglese. »