Tutte le recensioni di S.Rita

« "Ritorno al futuro" è il primo film della trilogia ed è considerato una vera e propria icona degli anni Ottanta, anche grazie al successo internazionale che ha riscosso. Nel film troviamo un giovanissimo Michael J. Fox che interpreta Marty McFly, un diciasettenne che sogna di diventare una rockstar. Il suo migliore amico è un eccentrico inventore che gli chiede di raggiungerlo in un parcheggio per filmare un effetto eccezionale: qui, Marty scopre che l'uomo ha inventato una macchina del tempo e che vuole mandare nel futuro (solo un minuto avanti) il suo cane. L'esperimento funziona, e poco dopo il giovane si troverà a vivere un'avventura che molti di noi sognano: viaggiare nel tempo. »

« Terminator è un film del 1984, diretto dal bravissimo James Cameron, e ha dato il via a una lunga serie cinematografica e televisiva. È stato anche il film che ha consacrato Arnold Schwarzenegger come star hollywoodiana. Parla di un futuro in cui il mondo è dominato dalle macchine, e in cui la resistenza guidata da John Connor cerca di combatterle. Per evitare che Connor nasca un cyborg torna nel passato per uccidere sua madre, Sarah Connor, che verrà difesa e aiutata da un combattente mandato anch'egli nel passato da John. All'inizio la donna è un po' scettica, poi comprende che quello che sta succedendo è reale e lotta per restare viva. »

« Matrix è uno di quei film che non mi stanco mai di rivedere. Anche se è del 1999 per me resta sempre attuale: diciamo che non dimostra affatto gli anni che ha. Ha vinto vari premi Oscar e ha avuto anche dei seguiti, ma il primo film per me rimane il migliore. Il film è noto per aver diffuso e fatto conoscere l'effetto speciale noto come "bullet time", in cui si vede la scena principale al rallentatore mentre l'inquadratura sembra girare intorno alla scena alla velocità normale. Credo che sia questo uno dei motivi del suo successo, e non dimentichiamo la presenza di Keanu Reeves, che con la sua bravura e il suo fascino ha dato uno sprint in più al film. »

« Non so dire quante volte ho visto questo bellissimo film. Mi piace sempre rivederlo anche insieme alle mie amiche, è sicuramente leggero ma gradevolissimo per passare un paio di ore in modo spensierato. Racconta la storia di una ragazza all'inizio un po' sciatta, che viene assunta come stagista in una notissima rivista di moda. Con il tempo Andrea Sachs subisce il fascino della moda e, da brutto anatroccolo, diventa una donna glamour. All'inizio è difficile per lei avere a che fare con la temibile direttrice della rivista, Miranda Priestly, ma con il tempo riesce ad avere la sua fiducia e forse anche la sua stima. La protagonista, però, deciderà di tornare alla sua "vecchia" vita. »

« La serie "Sex and the city" è stata molto seguita e ha creato delle vere e proprie adepte, e credo che il grande successo sia dovuto al fatto che si parla di donne, delle loro storie, delle loro passioni, degli amori e soprattutto della mania di essere sempre alla moda. Bellissimi i vestiti e gli accessori indossati dalle quattro protagoniste... ogni donna vorrebbe indossare quegli abiti lussuosi! Il successo del film è dovuto in gran parte alla serie, e la complicità che c'è tra le protagoniste fa capire che ogni tanto bisogna rinunciare ai propri ruoli e darsi all'avventura, per ritrovare se stesse e la voglia di vivere. »

« Mi ricordo il clamore che suscitò questa serie tv (soprattutto la prima stagione): ognuno cercava di capire chi fosse l'assassino di Laura Palmer. La serie lascia con il fiato sospeso fino alla fine, tutto si svolge in modo da far salire l'adrenalina e spingere lo spettatore a sforzarsi di intuire un particolare che possa svelare il mistero, tutti i personaggi sembrano in un modo o nell'altro colpevoli di qualcosa. Anche la musica crea molto suspence e dà enfasi alla serie, che vede l'agente Cooper indagare in questa piccola eppure inquietante cittadina americana, in cui si nascondono terribili segreti che sono destinati ad essere svelati. »

« Sono contenta che ogni tanto venga fatta una serie che racconta la storia di grandi donne italiane che hanno avuto coraggio e si sono imposte in un ambiente maschile. Maria Montessori è indubbiamente una donna da prendere come esempio: è stata la prima italiana a frequentare e a laurearsi alla facoltà di medicina, nonché l'ideatrice di un metodo pedagogico innovativo conosciuto in tutto il mondo e ancora attuato nelle scuole. Una donna energica e combattiva che non si è scoraggiata davanti alle difficoltà e ai pregiudizi del suo tempo e che ha dedicato la sua vita ai bambini. Questa mini serie ci fa conoscere anche alcuni lati poco noti della sua vita privata. »

« Che dire su questa serie, se non che è una delle più conosciute e amate? Io sono cresciuta guardandola, e sono contenta che ogni tanto venga ritrasmessa, anche se ho comunque acquistato anche questi dvd, perché contengono i miei episodi preferiti. In America il titolo della serie è "The Gilmore girls", ma il titolo in italiano mi piace di più e penso che descriva meglio la storia di cui parla, cioè quella del rapporto molto stretto che c'è tra Lorelai e sua figlia Rory, che vivono nella cittadina di Stars Hollow, un posto in cui tutti gli abitanti si conoscono e si sostengono a vicenda (è la cittadina ideale in cui mi piacerebbe vivere!). Una serie che vedo sempre con emozione. »

« Il libro "Cuore" di De Amicis è uno dei libri che ho sempre amato di più. Da piccola lo leggevo in continuazione, e poi ho visto anche questa serie televisiva di Luigi Comencini che ho trovato emozionante e ben fatta. Il libro "Cuore" è stato portato sul grande schermo molte volte, ma questa versione di Comencini è stata la prima serie pensata apposta per il piccolo schermo. Credo che rivederla a distanza di molti anni faccia capire la raffinatezza che c'è stata nell'adattamento del libro per la televisione. Lo sceneggiato è molto fedele alla storia e ai personaggi. Il cast è composto da grandissimi attori, tra cui Johnny Dorelli e l'indimenticabile Eduardo De Filippo. »

« "La vita è bella" non è il classico film divertente di Roberto Benigni, perché affronta un tema che ancora oggi desta orrore e dolore, cioé la prigionia nei campi di concentramento nazisti. Benigni è, come sempre, affiancato dalla moglie Nicoletta Braschi, che ha un fascino etereo. Il film è drammatico, ma sapientemente diretto e interpretato con leggerezza, senza per questo diventare tragicomico. La sua apparente leggerezza lo rende un film intenso, che riesce a colpire il cuore dello spettatore e a far comprendere pienamente il dramma vissuto dagli ebrei. Un film che dimostra veramente che la vita è bella! »