Tutte le recensioni di R.Viola

« Premetto che adoro Gondry come regista, lo trovo geniale e incarna perfettamente il mio modo di vedere il mondo, quindi a prescindere consiglio la visione di questo piccolo capolavoro della regia. Tuttavia ho come l'impressione che l'attenzione si sia concentrata talmente tanto sui particolari stilistici da perdere di vista l'indagine intorno ai sentimenti umani. Nonostante al centro della storia ci siano un uomo e una donna e il loro amore non sono riuscita a sentirmi coinvolta fino in fondo dalla vicenda, né dal dramma che ne scaturisce. Sicuramente il fattore soggettivo è importante, ma penso che sia un difetto in cui spesso il regista è incappato nelle sue produzioni. »

« Lo considero un piccolo gioiello, in tutto: dalla cover, ai testi, agli arrangiamenti musicali. Completo, perfetto. C'è tutto: rabbia e amarezza, dolcezza e malinconia. "in the arms of sleep" è una delle più belle dichiarazioni d'amore, "We only come out of night" è una dichiarazione di vita, più che di poetica, nelle famosissime "Bullet with butterfly wings" e "zero" ci son tutta la rabbia e il disagio, l'assenza di speranza di anni cupi ma vivi e fervidi più che mai. Tutti gli stati d'animo vi percorreranno. Anche quelli di cui non conoscevate l'esistenza. »

« Surreale, come tutto ciò che li circonda e il mondo che fanno vivere attraverso i loro testi. Insieme a "Il sogno del gorilla bianco" uno dei loro migliori dischi: storie vere, storie inventate, storie che parlano di chi non si rassegna e vuole continuare a guardare il mondo con occhi diversi e a riflettere in modo puro e indipendente. »

« I nuovi Pearl Jam hanno limato quella ruvidità che riusciva a penetrarti l'anima, e a volte sorprendono per la loro compostezza e "linearità". Ma Eddie Vedder riesce comunque a commuovere e a smuoverti qualcosa dentro. Una pettinata non è riuscita a cancellare quel turbamento che la sua voce provocherà sempre. »