« Jeff Bridges è stupendo nel ruolo dell'alieno con sembianze umane, buffo e mai sopra le righe; ma il film in generale merita, per la grazia con cui mescola fantascienza, sentimenti, risate e azione. »
« La classica baracconata di Roland Emmerich: spunto scientifico stile Roberto Giacobbo, effetti digitali tanto perfetti quanto ridicoli (con gli eroi che, in auto o su un aereo, sono sempre a un metro dalla catastrofe globale), spirito buonista (il presidente USA che non abbandona il suo popolo, ed essendo Danny Glover è chiaro lo spot a Obama) e volutamente naif, le solite famigliole con i cani... però regge la durata e se lo si guarda spegnendo il cervello può divertire! »
« Mi aspettavo un film sdolcinato e strappalacrime, invece è sobrio e asciutto, apprezzabile per la musica, la fotografia invernale, i dialoghi che danno pepe alla classica storia "boy-meet-girl", la presenza sempre gradita di Ray Milland nel ruolo del gelido padre di Ryan O'Neal. »
« Anche se ha fama di essere il meno bello tra i film di Kubrick, per me è un capolavoro: dato che all'epoca sarebbe stato impossibile parlare esplicitamente di pedofilia, il regista usa l'arma dell'ironia (vedi le scene con Peter Sellers) e si concentra, più che sulla ninfetta, sul maturo e cinico intellettuale che crede di sedurla e si rovina per lei, un James Mason di eccezionali misura e bravura. »
« Tutti i film di Kubrick sono indimenticabili, ma questo in particolare, con la sua struttura narrativa che moltiplica i punti di vista e stravolge la scansione temporale della vicenda noir (una rapina all'ippodromo). Teso, amaro e fatalista, per nulla invecchiato, fa quasi da ponte tra il cinema americano classico e quello moderno. »
« Per quanto l'aspetto kolossal sia imponente, colpisce lo scarso senso epico: tanto furore e sangue ma alla fine la vicenda e i personaggi non riescono ad appassionare più di tanto, in particolare Cameron Diaz (molto incolore) stretta tra Di Caprio e Day-Lewis, comunque molto bravi. Sergio Leone o David Lean ne avrebbero fatto un vero capolavoro. »
« Grande Michael Caine in un ruolo spregevole di dongiovanni vanesio, in un film che fotografa i cambiamenti dei costumi sessuali anni 60 un anno prima di "Il laureato", ma in modo molto più crudo e sgradevole, benchè con leggerezza molto inglese. »
Regia di John Carpenter - Universal Pictures
Regia di Roland Emmerich - Universal Pictures
Regia di Arthur Hiller - Universal Pictures
Regia di Stanley Kubrick - Warner Home Video
Regia di Stanley Kubrick - Warner Home Video
Regia di Martin Scorsese - Warner Home Video
Regia di Lewis Gilbert - Universal Pictures