« XVII secolo. Caraibi, Port Royal. Il pirata Barbossa (Rush), il pirata vagabondo Jack Sparrow (Depp), le navi "Perla Nera" e "Interceptor", una ciurma di dannati "comandata da un uomo così malvagio che anche l'inferno lo ha risputato".
La maledizione della prima luna è il capolavoro di Depp attore: imita Keith Richards, pirata amorale e molesto, Sparrow/Depp è il personaggio che nessuno si sarebbe aspettato in un film di pirati, incursione che rompe la fiera degli stereotipi del genere.
Numerosi omaggi a Monkey Island (celebre videogioco, dal 1990): dal cane "mastro di chiavi" della prigione, alla ciurma di pirati non morti, alla veggente voodoo.
Da vedere per gli amanti del genere.
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« Astoria, West Coast: nel quartiere di Goon Docks una banda di ragazzini, i Goonies, rovistando in soffitta scoprono una antica mappa spagnola
che conduce al tesoro del famigerato pirata Willy l'Orbo. Seguendo le indicazioni la piccola banda penetra in un labirinto di grotte e cunicoli sotterranei
pieni di "traccobetti" ed enigmi da risolvere. Dopo inseguimenti, trappole, fiumi sotterranei e vascelli pirati i Goonies arriveranno al tesoro.
Rivisitazione del film sui pirati, divertente, che fa sognare i ragazzi ma girato con gusto cinefilo (soggetto e produzione di Spielberg,
sceneggiatura di Chris Columbus) con belle scenografie sotterranee.
Film cult per le generazioni degli anni ottanta.
Il tema principale della colonna sonora è di Cyndi Lauper ("The Goonies 'R' Good Enough"). »

« Il pirata Morgan (Davis) questa volta è la bella figlia di un famoso pirata che ha deciso di seguire le orme paterne. Un tesoro segreto seppellito in un'isola, una mappa su uno scalpo di un vecchio pirata, filibustieri, duelli, inseguimenti, raggiri e rhum, sono tutti ingredienti scontati (come anche il finale). Film gradevole per gli amanti del genere.
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« Film tratto dal dramma a tre personaggi del cileno Ariel Dorfman, basato sull'interrogatorio tra una vittima e il suo presunto carnefice.
Piccolo (?) film d'attori (solo tre) e d'interni (due stanze) di un grande regista.
Grande prova dei tre interpreti (spiccano S. Weaver e B. Kingsley). Alto esempio di cinema della crudeltà di Polanski, che con la macchina da presa riesce ad indagare e ad entrare nei personaggi. Bellissimo. »

« Varsavia, Settembre 1939. E' cominciata la Seconda Guerra Mondiale, con l'invasione della Polonia da parte della Germania. Wladyslaw Szpilman (Brody), celebre pianista ebreo polacco, riesce a sfuggire alla deportazione e si ritrova così ebreo fuggiasco che, solo, sopravvive nella Varsavia occupata dai nazisti. Comincia così il suo viaggio, in un inferno personale, nella follia collettiva, dove neppure lo scorrere del tempo conta più se non quello della sua musica e nella sua musica. Sarà proprio quest'ultima ad avere un ruolo decisivo.
Dopo "Schindler's List" di Spielberg, il regista polacco in questa pellicola racconta, ormai settantenne, il suo Olocausto attraverso una storia molto simile alla sua. »

« Un chirurgo americano (Ford) si reca a Parigi, assieme alla moglie, per partecipare ad un congresso. Giunti in albergo una valigia che non si apre e una misteriora telefonata preannunciano la scomparsa misteriosa della donna. Il medico cerca di capire il motivo dell'improvvisa e inspiegabile sparizione. Per il protagonista inizia una lunga odissea nel labirinto dei bassifondi della città, alla ricerca di tracce da seguire. Smarrito e disorientato in un paese straniero del quale non conosce la lingua, aiutato solo da una ragazza coinvolta suo malgrado in un intrigo internazionale.
Come in altri film l'intreccio per Polanski è solo un pretesto: si concentra sulla figura del personaggio costruendo un film teso, che mantiene la suspence fino alla fine, attraverso una trama ricca di atmosfere metropolitane. Frenetico. Hitchcockiano. »

« Dean Corso (Depp), un detective di libri rari ed antichi viene ingaggiato da un bibliofilo newyorkese per indagare su un volume satanico della propria collezione privata, "Le Nove Porte del Regno delle Ombre", un testo esoterico rinascimentale scritto e stampato da Aristide Torchia nel 1666, processato sul rogo dalla Santa Inquisizione. Ne esistono solo tre esemplari e Corso si deve recare in Europa per confrontarli fra loro e constatarne l'autenticità. Tra Portogallo, Spagna e poi Francia, Corso investiga seguendo i misteriori indizi nascosti nelle copie dei libri e nelle storie dei loro proprietari, seguito da un'enigmatica figura.
Thriller tratto dal romanzo "Il Club Dumas" di Arturo Perez-Reverte, che conduce attraverso un'indagine inquietante e minacciosa. Finale molto criticato. Eccessivo o addirittura ridicolo? Può darsi: ma Polanski ha un buon motivo per detestare e coprire di ridicolo qualsiasi setta demoniaca. »

« Una giovane coppia da poco sposata va a vivere in una nuova casa a New York (il tema dell'appartamento tornerà in "L'inquilino del terzo piano"). Guy (Cassavetes) è un attore teatrale alle prime armi e lei, Rosemary (Farrow), è una giovane moglie innamorata. I due hanno come vicini di casa una coppia di vecchietti cordialissimi, ma un pò invadenti. Dopo che la carriera di Guy prende una svolta positiva importante, lui le comunica che vuole avere un bambino. Rosemary rimane incinta e vive la sua gravidanza con apprensione che si trasforma in paranoia a causa dello strano atteggiamento dei due vicini di casa. Cerca di mettere insieme i pezzi dell'oscuro puzzle finchè le tessere, disposte una a fianco all'altra, non svelano una spaventosa realtà. Sconvolgente finale.
"Il male" che il film fa solo intuire senza mostrare, lascia un'immagine potente nella mente dello spettatore. Non si dimentica la ninnananna che accompagna tutto il film. Gioiello del cinema. Capolavoro di Polanski. »