« Gli italianissimi di Milestone ci regalano una stupenda simulazione di una delle competizioni automobilistiche più belle. Il livello di difficoltà è estremamente personalizzabile e il comportamento della vetture è ben ricreato. La carriera è bella e longeva. Gli unici difetti sono da riscontrare un sensazione di leggerezza dell'auto in alcuni frangenti e in un comparto tecnico un pò arretrato per quanto riguarda la modellazione dei fondali. »

« L'impianto di gioco è quello tipico di Fifa, per cui è perfetto. Forse la circolazione della palla è stata leggermente velocizzata, ma la giocabilità resta ai massimi livelli. I suoi pregi vanno ricercati in un'atmosfera perfettamente ricreata (graditi gli intermezzi con gli allenatori) e un grafica così stupendamente colorata ma al contempo fedele alla realtà. Noi Italiani non abbiamo un bel ricordo dei mondiali 2010, ma la mia copia la custodisco gelosamente sulla mia bacheca. »

« La serie di Assassin's Creed è uno dei simboli di questa generazione di console. Brotherhood è il terzo capitolo pubblicato, e non bisogna catalogarlo come un semplice spin-off. Ha una storia ricca di mistero e colpi di scena (seppur leggermente più corta rispetto al passato) e un ambientazione evocativa. La struttura di gioco è la tipica della serie, con un miriade di cose e compiti da portare a termine. Chiude il tutto un ottima modalità multiplayer. Attenzione: crea un hype assurdo per il capitolo successivo della serie. »

« In molti storsero il naso quando nel 2007 il Boss tirò fuori We Shall Overcame, un sentito tributo alle radici della musica popolare americana. Si aspettavano un nuovo album con la rediviva E-Street band, il vero seguito dello stupendo The Rising del 2001. E invece si sono ricreduti tutti, l'energia in quell'album era immensa e fu tutta immortalata in un serie di concerti indimenticabili, tra cui quest Live in Dublin. Consigliatissimo. »

« Da diversi anni una comunità composta da medici, biologi e semplici curiosi continua a chiedersi come fa il boss a 60 e rotti anni sprigionare ancora tanta energia e tanto entusiasmo. Molti cantautori una volta invecchiati si sono rintanati in loro stessi, si sono, come dire, calmati. Ma qui stiamo parlando del Boss, che ha deciso di non invecchiare. La sua band invece si, gli anni passano e la E-street band non è più la stessa. Ma l'entusiasmo c'è, non manca mai, il repertorio è sterminato e questa stupenda serata ad Hyde Park è imperdibile per qualsiasi amante della musica. »

« È difficile delineare la personalità di Chris Mccandless, ma Sean Penn c'è riuscito alla perfezione. Merito anche in un cast si attori in gamba e di una storia che realmente vale la pena di raccontare e di vivere. È aperto a innumerevoli chiavi di lettura e la carica emotiva è ad altissimi livelli. Consiglio anche la lettura dello stupendo libro di Krakauer. »